Che strano cominciare a gennaio 2013 il diario del corso 2012.

Cosa volete, ho latitato per un po’ da questi schermi. tra un social network e un blog l’unitarietà del sito era andata a fari benedire

Ora con questa nuova configurazione e Joomla finalmente dovrei essere in grado di riprendere il filo e tenerlo con continuità. Sto ancora cercando di ricostruire gli ultimi anni spersi nel web, ma non potevo aspettare oltre per riprendere i nostri racconti.

Così ho deciso che si riparte col nuovo anno.

Nel corso del 2012 hanno già sostenuto l’esame: Olan, Luca, Giodi, Francesco, Mauro, Massimo, Gregorio, Fabio, Andrea, Ermanno, Eleonora, Tommaso, Manuel e Mauro.

Non tutti hanno completato in tempo l’iter per l’esame (e alcuni sono stati davvero miracolati nel finirlo a dicembre dopo due soli mesi di corso)

Al momento in corso ci sono: Elisa, Silvia, Andrea, Davide, Gianfranco (ereditato addirittura dal 2011), Luigi, Massimiliano, Nicola (ritornato da poche settimane), Rosario (veterano da marzo scorso) e Stefano.

In attesa dei resoconti di domani, 6 gennaio giorno dela Befana, trovate un po’ di video sui decolli degli ultimi mesi a cliccando qui

 

6 gennaio, Befana

Oggi la meteo era pessima per tutto il nord Italia, con fastidiosi venti di Fohen da Nord. Però Borso è magggico, lo sapete, perciò si è volato bene. Il ritrovo era al Garden per le 8.30. Con Francesco (io dormivo su in montagna, 12° la minima…) sono saliti Davide, Luigi e Silvia. Rapida distribuzione del materiale e si va al decollo tappeti. Vento debole e nessuno in giro. Il primo volo fila via liscio anche se Francesco abbassa decisamente la media dei voti collezionati dai ragazzi nelle ultime uscite. Mi viene il dubbio che sia un po’ troppo severo ma una indagine successiva tra i ragazzi conferma che non hanno fatto proprio il loro meglio. Simulazione d’esame per tutti. Più che le manovre in sè simuliamo la traiettoria e la sequenza. E’ un po’ prestino visto che l’esame sarà a marzo, ma non guasta di certo. Silvia inizia troppo presto e si fa un po’ scarrocciare. Atterraggio a C un po’ corto. Luigi ha problemi con la radio, esegue il programma un po’ fuori asse e poi comunque atterra bene. Anche Davide ok ma un po’ scarrocciato. Anche lui entra un po’ basso in finale come Silvia. 

Per il secondo giro si aggiungono Andrea e Massimiliano (Max). Stesso decollo, ma un po’ più affollato. C’è il sole e i piloti accorrono numerosi in queste giornate, specie se dopo si fa festa con la Befana (leggi brulè, ciccolata calda e panettone). Ho dato qualche variometro in giro ma solo Max riesce a gallegiare un po’ malgrado il sonno. Per gli altri una lunga planata.

Tornano su subito ma le condizioni si sono fatte più difficili. C’è un po’ di condensa davanti al decollo ma soprattutto ci sono fastidiose infiltrazioni di vento da ovest e avolte da nord. Va bene per i piloti fatti che dopo il decollo si fanno anche due ore e mezza di volo sotto ai loro parapendio. Per gli allievi invece la situazione è un po’ troppo “tricky” e dopo un sopralluogo al decollo basso optiamo per panino e birra.

Giornata finita anzi tempo dunque ma comunque proficua, anche perchè una volta in atterraggio la festa per la Befana Cup è in pieno svolgimento e troviamo lo stesso qualcosa da fare 🙂

 

Aggiornamento del 14 gennaio

>Ora che ho promesso di tenere aggiornato il diario come una volta i ragazzi del corso mi hanno fatto notare che mancano alcuni episodi importanti accaduti a dicembre. Pronto riparo la mancanza.
Domenica 9, ultimo giorno di voli prima dell’esame per Manuel, Mauro, Eleonora e Tommaso. C’è qualche bella termichetta e i nostri hanno modo di provare un po’ a girarle.
Tommaso sulle prime sale bene davanti al decollo, poi si fa scarrocciare un po’ troppo verso i prati dietro casa mia e quando si accorge che è basso… è troppo tardi. Non fa quasi in tempo ad accorgersi del problema che deve scegliere un prato. Atterra senza danni a quota 730 m. La vela finisce su un “grosso arbusto, quasi un albero” e devono smontare mezzo fascio per riuscire a tirarla giù.
La vela non riporta danni ma la mattina dopo (lunedì) c’è l’esame e gli tocca farlo con un’ala in prestito. Ci comporta comunque molto bene e sia lui che Manuel passano senza problemi.
Mercoledì 12/12/12 è poi il turno di Mauro ed Eleonora. Rispetto a due giorni prima l’aria è decisamente più frizzante e i nostri in volo prendono qualche bel “ramenotto”. Eleonora atterra anceh un pochino lunga ma poi alla teoria si riscatta facendo il punteggio più alto del suo corso. Promossi anche loro.
Nel frattempo i loro compagni procedono con i voli e giusto una settimana dopo è Silvia a meritare l’onore della presente modesta cronaca. Durante una sessione di voli mi accorgo che risponde a tratti. Potrebbe trattarsi di un problema alla radio o più semplicemente di qualche esitazione ad eseguire le manovre. Quando stiamo impostando l’avvicinamento a 8 ed è a circa 200 m da terra, per togliermi il dubbio, le chiedo “se mi senti muovi le gambe”. Vedendola sbattere i piedini mi tranquillizzo e procedo con la lezione. Passano pochi secondi è mi urla “non sento!!!”
Io passo subito in modalità “guida a vista”: quando capitano queste cose faccio dei segnali codificati con le braccia per guidare l’allievo. L’unica cosa che deve fare è guardarmi… però lei sta guardando altrove. Basterebbe un’occhiata e una virata a sinistra ma lei già fissando un campo verso ovest, non troppo lontano, che le pare un’ottima alternativa. Punta dritto il suo nuovo obbiettivo quando si accorge che ci sono dei fili elettrici che le tagliano la strada. Allora si ricorda che ha due comandi e fa una bella virata a sinistra infilandosi in un frutteto. Io vedo la calotta che si ferma senza problemi e mi incammino per dare una mano a uscire. Le sue figlie, che sono con me in atterraggio, quando vedono la mamma sparire dietro gli alberi mi fanno con tutta la tranquillità del mondo “Ma…. … … è morta?” le rassicuro (non serviva, davvero) che non è successo niente e infatti quando arriviamo troviamo Silvia tranquilla e pacifica che sta facendo il fiocco. E’ atterrata su una stradina schivando due capanni, tre alberi e un deposito di mattoni. Il cancello per uscire era pure aperto…
Bene… In attesa che i ragazzi (e le ragazze) del corso si ricordino altri eventi del recente passato veniamo al weekend appena trascorso.
Vi dico subito che domenica pioveva e nevicava e non abbiamo concluso nulla.
Sabato invece era decente.
In settimana avevo lanciato l’idea di salire a piedi ma le adesioni sono state scarse e così ho ripiegato su una cosa più normale. Tommaso, stimolato dalla proposta, è comunque partito alle 7.30 per la “passeggiata”. Gli avevo anche dato le tracce GPS ma un po’ si è perso lo stesso. Alla fine è arrivato su in decollo con noi alle 9. “Noi” eravamo io, Francesco, Eleonora, Davide e Luigi.
Ho fatto una planata con la nuova Hook3 di Niviuk e poi sono iniziati i voli
Tre giri senza problemi particolari salvo qualche saltino di troppo in decollo e cronici problemi con la videocamera che conto di risolvere questa settimana.
Abbiamo fatto un po’ di ripasso ma in massima parte si è trattato di “planate a schema libero”. Luigi deve essere elettromagnetico perchè per la seconda volta la radio gli è “morta” subito dopo il decollo. Nessun problema comunque.
Verso l’una avremmo dovuto andare in campetto (il vento era pure buono) ma 1. Nicola e Gianfranco non sarebbero venuti (uno malato, l’altro al lavoro) e 2 FACEVA FREDDISSSSSSIMO.
Così quando è arrivato Andrea (con le frittelle alla crema) l’ho mandato su a farsi un volo anche lui.
Recuperate le auto ci siamo spostati da Canal per un panino e la teoria (le frittelle le abbiamo finite prima di lasciare l’atterraggio perchè non mi fidavo…)

28 gennario

Il weekend del 20 gennaio è stato disastroso per il corso… ha nevicato troppo per per la prima volta in quasi vent’anni abbiamo dovuto rinunciare ai voli per impraticabilità del campo. Pausa forzata dunque e ripresa dei lavori sabato 26. Unico decollo agibile, sempre per via della neve, quello basso vicino alla sede della scuola, recentemente ampliato con grandi lavori di potatura e ripulitura da rovi e sterpaglie.

Alle 8.30 ci sono Davide, Luigi, Silvia e Max. Viene anche Stefano ma arriva un po’ tardino…Io faccio un tandem e poi iniziano i voli. Qualche problema con le radio forse dovuto al freddo intenso ma l’intoppo grosso ce l’ha Luigi che gonfia storta la vela, non ne controlla bene la direzione e finisce per stenderla ad asciugare al sole sugli alberi. VIDEO. Se ci fossero state ancora “le roe” si fermava prima… Quaranta minuti di lavoro per togliere la vela, che presenta un vistoso strappo e deve essere messa da parte. Mentre gli altri completano il primo giro gliene presto un’altra e si può ricominciare.

Un po’ di affollamento din decollo ma i voli sono tranquilli, più tardi ci raggiungono Eleonora e quindi Andrea. Tre voli in tutto (due per Andrea, quattro per Ele che a questo punto è totalmente autonoma e viene solo per la compagnia). Qualche interessante spunto di termica per tutti, con Silvia che recupera un bel cento metri da quota non proprio semplice mentre Davide e Luigi provano finalmente un po’ di ascendenza.

Alle 15, recuperate le auto, andiamo a fare teoria “chez Silvia” e poi tutti a casa.

Domenica si replica ma ci sono un po’ di defezioni e alle 8.30 con Francesco salgono solo Mauro e Tommaso. Visto che sono già brevettati voliamo assieme e gli faccio qualche foto. Più tardi arrivano Andrea ed Eleonora. Fanno una planata tutti assieme ma una volta giù sono incerti sul da farsi. Il cielo si è velato e dato il freddo una terza planata non è poi così invitante… Io vado a fare un po’ di campetto con Nicola vicino all’atterraggio mentre decidono. Alla fine (dopo una spintarella) tornano su ed hanno una bella sorpresa. Dopo aver fatto la fila per partire trovano ancora ascendenza come il giorno prima e si fanno una bella mezz’ora a testa. Diciamo che ufficialmente sono scesi solo per il freddo. Stavolta Tommaso riesce persino a tornare in atterraggio senza fermarsi nei boschi lungo la strada 🙂

Na partia de ciacoe finchè secchiamo le frittelle portate ancora da Andrea e poi tutti a casetta al calduccio.

Il primo weekend di febbraio non è andato benissimo… Venerdì pomeriggio ci siamo trovati per un voletto con Stefano, Silvia, Andrea e Tommaso ma c’era troppo vento, così siamo rimasti in atterraggio a fae gonfiaggi, esercizio peraltro sempre utlie.

Sabato pioggia a catinelle, così abbiamo fatto teoria con chi si era perso le lezioni iniziali.

Domenica era prevista la gita sulla neve e “fortunatamente” c’era troppo vento per volare, così ci siamo divertiti senza rimpianti 🙂

11 febbraio

Termiche a go go, sta arrivando la primavera… 🙂
Sabato mattina il ritrovo è alle 9 ma la voglia è tale e tanta che Silvia e Davide arrivano con mezz’ora di anticipo
Aspettiamo Luigi, Eleonora e Massimiliano e si sale ai tappeti. L’aria è già frizzante, promette bene.
Max ha finalmente la sua vela e… sbaglia il primo decollo! Mezzo troppo veloce :p Secondo tentativo ok ed è fuori. Cerca già termica ma sulle prima scende.
Nel frattempo parte anche Davide che cerca per un po’ e poi esce. Max invece resiste e risale. Alla fine saranno 42 minuti di volo. Non male per iniziare la giornata.
Luigi decolla, sale un po’ e poi esce anche lui sull’atterraggio. Stesso “giro” anche per Silvia. Eleonora invece totalizza 3o minuti.
Prima che lei atterri i primi sono di nuovo su. Le condizioni sono ottime ma c’è un po’ di ressa in decollo e quindi le partenze sono piuttosto lente.
Silvia ci mette anche un paio di false (la con presa al volo di Ale estabilo su una pianta). Così sono le 12 quando finalmente esce Luigi che fa un altro volo come il precedente: sale un po’ e poi esce. Sarà che è un freddo cane là sopra?
Davide infatti fa oltre mezz’ora ma arriva giù quasi con le lacrime per il male alle mani surgelate. Per Eleonora altro bel voletto di quasi mezz’ora e tanto freddo.
Silvia si rifà degli errori e gira gira gira fino a raggiungere la nube. Ci finisce persino quasi dentro ma, opportunamente istruita, se ne allontana per tempo facendo un po’ di orecchie. 45 minuti è il record personale e di giornata. Atterra però piuttosto provata dal freddo e le do qualche dritta più del solito in avvicinamento.
Max è più “rapido” e si accontenta di 25 minuti.
Erano previsti solo due voli però arrivano Tommaso e Andrea, appena svegliato dopo il turno di notte, così Luigi e Davide li “accompagnano su”…
Luigi sbaglia un decollo, poi finalmente sale bene e si diverte per una mezz’ora abbondante in giro per la pedemontana. Andrea, visto i bel venticello, decide per un decollo rovescio e fa prendere un infarto ad Alessandro girandosi dalla parte sbagliata. Rimedia con la velocità del fulmine e non deve nemmeno ripetere la partenza. Sale alto anche lui fino a sfiorare le nuvole, poi esce sulla pianura intirizzito come Davide e Tommaso che chiudono i voli di giornata con altri 40 minuti scarsi per aria.
Il tempo di recuperare le auto e una temperatura corporea normale e i nostri vanno a fare teoria a casa di Silvia, con il contorno di una pastasciutta vista l’ora…

Domenica mattina le previsioni sono anche migliori, salvo un po’ di vento da ovest nel pomeriggio.
Alle 8.30 c’è solo Luigi che sale ai tappeti con Francesco. Forse il fatto di essere solo, forse il freddo, forse altro ma parte con il cordino di un freno incastrato nella bretella e quindi ha problemi a controllare la vela. Perciò niente manovre e solo avvicinamento, fatto bene.
Arriva Eleonora e così salgono per un voletto dal decollo basso poi finalmente la truppa si ingrossa e ci spostiamo a Marostica per sfuggire la calca del giorno prima.
Purtroppo però quando i ragazzi sono finalmente pronti al decollo Bielli entrano le prime raffiche da ovest e nel tempo che ci mettono per trasferirsi alle antenne (provate voi in 7 con una peugeot 207…) il vento è aumentato e solo Eleonora, in virtù della sua anzianità di servizio riesce a farsi un voletto. Arriva peraltro in atterraggio piuttosto sottosopra e quindi optiamo per lo stop.
Tutti in Rondinella per una pizzetta/panino/insalata/bruschetta ammirando il panorama poi a casa presto

5 marzo

Per il weekend del 16-17 febbraio mi sono preso due giorni di “vacanza compleanno” quindi niente scuola.
La settimana dopo purtroppo il tempo non è stato dei migliori.
Ci siamo trovati sabato 23, mattina, con Davide e Luigi e i ragazzi hanno volato dalle Antenne. Planata tranquilla con un po’ di ripasso in vista dell’esame. Per Luigi un C un po’ alto e la necessità di fare un otto per smaltire in metri in eccesso. Davide ok.
Sono tornati subito su ma il vento ha girato da nordest.
Visto che dal decollo di casa c’erano vele che decollavano hanno fatto rapidamente su e giù e sono riusciti a strappare con i denti un secondo voletto.
Quando verso le 13 sono tornati su e sono stati raggiutni da Andrea purtroppo il vento era girato definitivamente.
Così siamo andati “da Canal” a farci un panino e una prima serie di quiz. Non vi dico i risultati ma nel complesso sono stati bravi.
Domenica 24 meteo pessima, in più io avevo un consiglio federale perciò tutti sul divano a riposare (loro).

Per l’inizio di marzo era prevista, udite udite, una gita in quel di Norma (LT). Purtroppo la meteo da quelle parti era piuttosto incerta mentre qui chiamava sole a picco, perciò l’abbiamo rinviata.
Dato che però qualcuno si era già preso le ferie ho pensato bene di fare comunque una bella tre giorni fulltime.
Abbiamo quindi iniziato venerdì mattina, alle 8,30, con Davide, Massimiliano e Andrea. Decollo dai tappeti con simulazione d’esame. Andrea (che confesserà poi di aver dormito pochino) fa un decollo da brivido dopo una chiusura quasi totale del parapendio. Bravo a riprenderla, ma la prossima volta meglio evitare… Gli altri tutto bene. Video
Tornano su e fanno in pratica una seconda planata, solo raramente inframmezzata da qualche bollicina di termica.
Si è fatto mezzogiorno e così entriamo al Garden per un “menù lavoratori” che ci siamo ampiamente meritato (o no?)…
Quattro chiacchiere, un caffè e siamo pronti a tornare su. Volano solo Davide e Max perchè Andrea è un pochino “rebaltà” e preferisce rinunciare.
Una volta in atterraggio trovano Silvia, che ha appena avviato la sua nuova attività di recupero piloti bucaioli. Altro giro? Massì dai… scelta vincente perchè partendo dal decollo basso si fanno tutti una ventina di minuti in termica leggera e totale relax.
Trattandosi di weekend intenso dopo i voli andiamo a fare anche un po’ di teoria: meteo 1. Non si addormenta nessuno, bene!
Sabato mattina in atterraggio ci accoglie un moderato vento da est. Non mi sembra il caso di andare subito su per aspettare al freddo, meglio fare un po’ di gonfiaggi rovesci sulla collina vicina al Garden. Ci sono Max, Davide, Silvia ed Eleonora. Facciamo un’oretta e mezza di prove poi il vento cala e si può finalmente volare.
Mentre caricano le auto arriva anche Andrea, che ha dormito un po’ di più, e si sale ai tappeti con Ale. C’è un po’ di traffico e il cielo è piuttosto coperto, però ci sono termiche gentili un po’ ovunque e i ragazzi salgono tranquilli. Ogni tanto gli ricordo di stare lontani dalle nuvole ma è un bellissimo volo. Solo Andrea punta dritto per dritto l’atterraggio. Gli altri totalizzano voli di circa mezz’ora (il record è di Silvia con 32 minuti secondo il mio registro).
Si è fatta una certa ora e il pancino reclama. Perciò si fa pausa pranzo, a cui Silvia collega pure una pausa pisolino mentre i compagni tornano a volare.
Salgo anche io a vedere com’è e mi faccio un giro partendo da un angolino perchè c’è un traffico mostruoso in decollo. L’aria è ancora un po’ agitata così me la prendo comoda e scendo solo dopo una ventina di minuti.
Alla fine si tranquillizza pure troppo e solo Max passa la mezz’ora di volo mentre Andrea esce dritto e Davide arranca per una ventina di minuti sul costone.
Da segnalare che Tommaso , salito con noi, è riuscito ad attraversare la Valsugana, poi è atterrato a Pove durante il rientro.
Quando hanno finito di piegare sveglio Silvia e completiamo la teoria con meteo 2.

Domenica ritrovo ancora al Garden alle 8.30. Ci sono Max, Davide, Andrea, Silvia e Luigi. Se la prendono molto comoda e solo alle 9.30 decolla il primo.
Altra simulazione d’esame per tutti. Silvia fa le inversioni un po’ legate, col comando esterno sempre un po’ tirato, Luigi imposta lo smaltimento del C sinistro con dei 360 a destra ma nel complesso sono tutti ok.
Qualche variazione per il secondo volo: Silvia atterra a 8 e luigi fa un bellissimo circuito. Max salta perchè ha mal di schiena.
Francesco recupera l’auto e mentre lascia il decollo conta già 48 piloti imbragati con il parapendio a fiocco pronti ad aprire. Sono solo le 10.30 del mattino… Come da programma scappiamo a Marostica.
Saliamo direttamente in decollo… direttamente… QUASI direttamente… prima pizzetta/bruschetta/insalata in Rondinella 🙂

Quando arriviamo su ai Bielli, decollo io per vedere com’è. Un po’ agitata ma quasi accettabile. Torno a fare top, perchè mi piace sempre ma sbaglio le misure e arrivo in terra un pochettino duro. I ragazzi sono gentili e fanno finta di niente 🙂 Io riparto e scendo, così possono volare anche loro.
Tutti bene, con voli di circa 15/20 minuti (record di Andrea stavolta con 25 minuti). Atterraggi ok, con poche o nulle indicazioni da parte mia e solo perchè non sono capace di starmene zitto.
C’è ancora tempo per un ultimo giro. Ne approfittano solo Davide, Luigi e Andrea che si fanno un bel voletto al tramonto tra le colline.
Giro di birre ai Rusteghi di Valle San Floriano, dove i nostri finalmente incontrano il mitico “Pacagnea” e poi finalmente tutti a casa.

 

19 marzo

Questo inverno continua ad alternare bello e brutto…
Il weekend del 10-11 è toccato al brutto. Il sabato mattina abbiamo fatto un po’ di quiz con Silvia, Andrea e Luigi ma non siamo riusciti a volare.
Per compensare, anche in vista degli esami previsti per il 22 marzo, la settimana dopo abbiamo fatto 3 giorni di lezione.
Si comincia venerdì pomeriggio con Silvia, Andrea, Luigi e Tommaso. Giornata di primavera finalmente. Beh… sole e termiche da primavera ma temperature ampiamente tendenti al gelo…
La prima a decollare è Silvia, che fa una buona mezz’ora di volo. Tommaso la segue da presso ma si prende basso, non riesce a raggiungere l’atterraggio e alla fne “parcheggia” la vela su un cavo telefonico. È fortunato a non fare danni e torna subito in decollo per un altro volo.
Luigi fa un dritto in atterraggio per simulare una prova d’esame. Andrea idem. Tutto bene. Solo Silvia un po’ lunga in atterraggio.
Il secondo volo è ancora in condizioni di sostentamento. Il primo a partire stavolta è Andrea che fa un’altra planata tranquilla, non so quanto volontariamente…
Silvia e Tommaso invece agganciano e salgono bene in zona decollo basso. Luigi ci prova ma non è fortunato e atterra in 15 minuti mentre alla fine Silvia scende solo per il freddo dopo tre quarti d’ora. Record di Tommaso, 50 minuti, però è fuori classifica in quanto già brevettato 🙂
Sabato mattina avevo dato appuntamento a tutti alle 8 ma ero convinto che fosse alle 8.30 così sono arrivato tardi. Per mia fortuna non ero né il solo né l’ultimo, così non ho dovuto pagare la colazione a Max e Tommaso, puntuali all’appuntamento. Quando arrivano Silvia, Luigi e il Giangio (per il tandem) saliamo tutti ai tappeti. Condizioni decisamente fredde e frizzanti.
Ancora una volta Silvia fa da apripista alle 9.30 precise. Prova ad agganciare ma sono troppo piccole per lei, così esce a fare gonfiaggi. In atterraggio punta e centra perfettamente la vela di un tandem atterrato mezzo minuto prima di lei. L’ha proprio mirato e anche se alla fine si è un po’ scomposta è riuscita a centrarlo in pieno!!! Nessun danno, se non un po’ di ammaccature all’orgoglio della “Prof”.
Seguono Luigi e Max che escono quassi dritti. Tommaso invece si fa un altro volaccio e atterra… surgelato come uno stoccafisso.
Alle 11 ho in previsione la prima lezione di teoria con i nuovi allievi e loro devono fare quiz. Di conseguenza non c’è tempo per un altro volo e ci spostiamo al Tillys. Max è cotto e poco dopo abbandona la compagnia per trovarsi un letto confortevole.
Silvia e Luigi invece vengono con noi in campo scuola. C’è anche Rosario che finalmente si è rifatto vivo. Il vento è perfetto per gonfiaggi dritti e rovesci. Peccato che siamo a -4° e sul prato ci sia un buon mezzo metro di neve!!!
Riusciamo comunque a combinare qualcosa e solo alle 17, gelati ma soddisfatti, scendiamo. Rosario approfitta del recupero auto offertogli da Francesco per farsi anche una planata serale. Peccato che si porti giù le chiavi dell’auto e tocchi a me andare a recuperare auto e assistente. Quando arrivo su il buon Francesco è ancora pallido e scopro così che il nostro non si è fatto mancare nulla, facendo anche un bel decollo da infarto.
Domenica mattina arrivo puntuale alle 8… ma è in ritardo Luigi quindi tocca comunque aspettare a salire. Ci sono Davide, Silvia e Rosario, che evidentemente ci ha preso gusto 🙂
Il primo giro è dedicato alla simulazione d’esame per tutti tranne Rosario che fa un po’ di ripasso generico delle manovre. In atterraggio il vento è strano e c’è traffico, così lo mando un po’ lungo per sicurezza. A dire la verità anche tutti gli altri fanno atterraggi un po’ lunghi ma può capitare, data la meteo stramba (vento da sud sul parcheggio e da nordest in fondo al campo).
Da segnalare anche un decollus interruptus per Davide, che si è fatto scavalcare dalla vela in gonfiaggio come il più scarso dei tedeschi scarsi.
Tornano su e Silvia prova a indossare l’imbrago senza aprire le fibbie… Poi decolla, trova la termica, sale e si fa 25 minuti di volo. Cosa chiedere di più?
Davide invece è un po’ in tensione per l’esame e preferisce fare un’altra simulazione. Tutto bene, inclusa una improvvisa rotazione del vento che lui gestisce perfettamente.
Luigi fa qualche tentativo per stare su ma non riesce. Bene l’atterraggio dopo una breve simulazione.
Il cielo del resto si sta scurendo e le termiche sono intermittenti. Una rapida consultazione rivela che solo Davide vorrebbe tornare su, così rinunciamo e andiamo a farci una pastasciutta al Tilly’s.
Le previsioni per il pomeriggio sono pessime e il cielo chiama pioggia. Finirà che i piloti voleranno abbastanza bene fino alle 17 e la pioggia (abbondante) arriverà solo in serata. Però i ragazzi volevano tenersi un ricordo positivo prima del volo d’esame e non avevano voglia di rischiare un su e giù a vuoto. Così dopo pranzo ci salutiamo.
Prossimo appuntamento venerdì 22 per l’esame finale! Incrociate “i diti” 🙂

Esami!!!

Esami!! Dopo un lungo inverno il corso è finalmente giunto al suo epilogo. Dopo giorni di pioggia e neve giovedì 21 il cielo si apre a un azzurro sfolgorante. C’è parecchio vento da nord, ottimo per dare una bella asciugata ai campi di volo.

Venerdì condizioni bomba! Ci troviamo con gli esaminatori e le altre scuole alle 8.30. Controllo dei documenti, briefing e poi su in decollo. La giornata è davvero fantastica (almeno 10 piloti decollati da Borso faranno voli oltre i 100 km…). Purtroppo essendo l’unico giorno davvero bello del periodo in decollo c’è una calca inimmaginabile. In due ore ho contato qualcosa come un centinaio di decolli. Visto cheh però le termiche, come si dice, “tirano su anche le lavatrici”, in atterraggio c’è pochissima gente.

Per primi partono i deltaplani, più penalizzati dal traffico in quanto per partire c’è solo la pedana, poi l’esame si sposta sui para. I ragazzi sono tranquilli. Io li lascio con Roberto mentre mi adopero per accelerare al massimo le operazioni di decollo dei piloti aprendo vele a destra e a manca. Siamo la terza scuola a partire. Prima Silvia. Mai partita con vento così forte. Bel gonfiaggio. Tiene un attimo la vela sopra la testa, per un secondo pare che voglia restar lì per sempre, poi qualcuno le urla “Corri” e lei va… Esce altissima ed esegue bene programma e atterraggio. Dopo di lei Luigi, Davide, Max e per ultimo Andrea che è talmente tranquillo che si fa anche passare avanti da un po’ di gente prima di aprire. Chiamo giù per radio e mi confermano che è tutto ok, così mi preparo tranquillo col Giangio che deve fare il tandem. Anche per lui un bel gonfiaggio e una prova tranquilla. Il vento sotto è un po’ ballerino da sud est ma atterriamo in punta di piedi a pochi metri dal centro.

Ci sono ancora parecchi piloti da esaminare così, per passare il tempo, ci facciamo una pastasciutta dato è che mezzogiorno passato.

Alle 13.40 inizia l’esame teorico. I ragazzi sono tutti dei fulmini e in 20 minuti consegnano. Sono un po’ preoccupato ma alla fine tutto bene. Risultati strepitosi: tutti hanno fatto 100/100. Non ricordo se e quando sia capitato l’ultima volta… Quando usciamo il cielo è ancora pieno di vele colorate e la voglia di andare su sarebbe tanta ma alla fine ci gustiamo il momento con un buon prosecco.

Complimenti a tutti ragazzi!!

esami corso parapendio 3 - 2012 - marzo-13