corso parapendio 1 2009 - logoUn grandissimo GRAZIE a Riccardo N. che ha conservato questo testo e mi ha permesso di riportarlo sul nuovo sito. Te vensi na bira!

Venerdì 20 marzo presentazione del corso. C’erano molte prenotazioni ed ero preoccupato di non poter accogliere tutti, invece poi ce l’abbiamo fatta (leggi: qualcuno ha cambiato idea ;)). Dopo la presentazione abbiamo perfezionato le iscrizioni e ci siamo dati appuntamento per la prima lezione. Questi i nomi dei nuovi “aspiranti”: Chantal, Laura, Mara (prevedo un folto numero di aiutanti volontari quest’anno…); Daniele, Davide, Giovanni, Luca, Mariano, Massimo, Michele, Paolo, Raffaele, Riccardo N, Riccardo U, Sebastian e Valentino.
Sul primo giorno di corso
tto da solo.
Un’ora e dieci dopo il primo decollo Giovanni è già pronto al bis. Orecchie e inversioni in scioltezza, non sembra più lui. Complimenti. Massimo ha ancora bisogno di un occhio attento in atterraggio, come gli altri con pochi voli del resto. Michele, come suo solito, al secondo giro sbaglia il primo decollo. Quando poi parte provo a dirgli “programma libero” e per tutta risposta fa un volo dritto come una fucilata, senza nemmeno un accenno di virata, finché non inizio a guidarlo per gli otto. Davide, Luca, Barbara e Sebastian inaugurano la giornata con una planatina. Luca un po’ lungo e Barbara un po’ pendolata ma nulla rispetto a Sebastian che, per la serie “gli allievi se ne inventano sempre una” quando entra in finale sull’atterraggio molla le mani per sistemare il variometro! A 10 metri da terra… Mi scuso con quei 50 clienti dell’hotel che ho terrorizzato con un urlaccio da caserma… Nervo riprova il C ma stavolta, forse troppo sicuro si prende basso e non gli resta che atterrare col vento in c…oda, visto che non ha i metri necessari a una virata. Daniele meglio del volo precedente (ci voleva poco per la verità), Mariano fa una strana viratona in finale. Chantal, Valentino ed Eddy bene (anche lo stallo finale di quest’ultimo, segno che il suggerimento è stato recepito). Ultimo a partire Paolo che fa un volo alla vana ricerca di termiche e lo chiude con un entrata in atterraggio disastrosa… entrata… quasi entrata!!! Quando gli manca ormai solo un 90° a sinistra e ha un po’ di vento in coda “si vede veloce” così ritarda la virata (!) e quando decide di farla è ormai allineato al gazebo e non più all’atterraggio, così ci rinuncia e atterra a 25 km/h ai bordi di un parcheggio privato. Senza danni, per carità, ma da lui non me l’aspettavo (e infatti sono rimasto sorpreso pure io). Mentre recuperano io salgo a fare un biposto con la moglie di Luca (appiedata da un temporale sulla linea di partenza qualche settimana fa). Seguono due belle orette di teoria su termiche e temporali, poi devo scappare.
L’appuntamento è per le 16 ma io arrivo un po’ prima che devo fare un altro biposto. Quando atterro scopro che, malgrado le raccomandazioni, si sono scordati Nervo che è in atterraggio… nervoso! Poco dopo salirà con Luca e si “vendicherà” poi in decollo ricordando ai compagni la bellezza, e fragilità, della vita. Soprattutto la seconda… Michele invece arriva davvero troppo tardi e, considerato che poi deve andare a lavorare, non c’è il tempo di farlo salire. Peccato. Gli altri iniziano a partire poco dopo le quattro e mezza. Le condizioni sono di calma piatta: in atterraggio non si muove una foglia e anche i piloti più assatanati (leggi Giuliano, Frenky e Loris) si arrendono all’evidente mancanza di una sia pure minuscola termichetta (famoso panino trilobite della zona). Eddy perciò con molte inutili S scende diritto diretto in atterraggio, imitato a ruota da Mariano. Mentre sono in volo qualcuno in decolla gioca con le radio, così che i nostri atterrano forzatamente da soli. Quando la radio torna a funzionare credo che quelli in decollo li ho spettinati attraverso l’altoparlante. Risolto il problema riprendono i decolli: Sebastian sbaglia un decollo rovescio e poi lo fa bene dritto, Giovanni continua la sua progressione esponenziale con un ripasso autonomo delle manovre base, Valentino ha a sua volta problemi con la radio ma non sbaglia una mossa, Massimo lo guido un po’ per gli otto, Davide fa un fantasmagorico decollo rovescio suscitando molta invidia nei presenti, Raffaele ripassa le manovre ed esegue puntuali i comandi, Paolo cerca termica con un vario ostinatamente silenzioso, Riccardo prova la sorte dirigendosi verso Pradipaldo (stesso esito degli altri ma più originale), Daniele imita Davide ma se non lo fermano a fucilate sarebbe ancora a tirar giù ciliegie, Luca consolida magistralmente la sua leadership nella classifica decolli di M. facendo un decollo impeccabile ma sedendosi a 3 cm da terra, Daniele stavolta parte dritto e poi fa pure l’avvicinamento a C (guidato), Barbara e Chantal decollano e atterrano (a C) a pochi secondi l’una dall’altra. Sono le 17.40 e il primo round è terminato.
Luca e Massimo tornano alle rispettive famiglie ma gli altri sanno come funziona e i primi sono già quasi in decollo. Raffaele è il primo stavolta. Simula l’esame e fa tutto per bene da solo, incluso l’avvicinamento. In finale forse si distrae un po’ e stalla leggermente alto, si vede che si è affezionato ai miei rimproveri e gli mancavano… Sono le 18 passate e in atterraggio si è levato un bel vento da sud, segno evidente che sta iniziando la restituzione. La conferma ce la dà Eddy, sempre senza vario, che stavolta la termica la trova e va subito sopra al decollo. Alla fine totalizzerà 34 minuti di volo. Gli altri, vedendo il “miracolo”, si preparano a razzo: Davide farà 22 minuti, Sebastian 20 e Giovanni 18 (anche lui senza strumento). Lo sbuffo si esaurisce in fretta e quelli che seguono non sono così fortunati, ma ne esce comunque una bella planata “a discesa lenta”. Sfruttano quel che resta della giornata, nell’ordine: Nervo (che mette i piedi a terra nello stesso identico secondo di Eddy pur essendo partito 23 minuti dopo), Paolo (che qualcosa trovicchia, ma poco per i suoi desideri), Chantal (con un bel decollo rovescio), Barbara (che fa 21 minuti nonostante l’ora) e Daniele (che medita sui portatori sani di sfiga). Eccetto i due sincro, per ovvio motivi, atterrano tutti praticamente da soli, anche Giovanni. Complimenti!
Recupero auto e poi cena al fresco sotto una pergola. Importanti questi momenti di relax in cui i ragazzi, sciolta la tensione, si confidano… Stavolta viene fuori che qualcuno (forse più di uno) da quando studia i quiz va in bagno più di frequente… Notizia da analizzare 😉

I mercoledì continuano a saltare per impegni o maltempo e stavolta la meteo ci guasta anche il sabato. Domenica 21 invece si presenta splendente, anche se poi si rileverà meno ottima di quanto sembrava. A Borso c’è una sessione di esami, così abbiamo previsto un solo volo e poi una gran botta di teoria, così non occupiamo il decollo troppo a lungo. Ritrovo perciò alle 7.30 e salita senza nemmeno bere un caffè (loro). Sopra per fortuna c’è già un bel vento e prima delle 8 Massimo è già in volo. Prova a fare delle inversioni di rollio usando solo il peso e poi aggiunge anche il freno. Molto bene, anche perché conclude con l’avvicinamento e l’atterraggio in silenzio radio. Quando atterra Giovanni è già in volo da un po’ e sta simulando le manovre d’esame. Ok anche gli otto, anche se serve qualche correzione via radio. Terzo è Riccardo U che è appena rientrato dal trionfale convegno di Washington D.C. Il decollo non è impeccabile ma è fermo quasi da un mese. Ripassiamo le manovre e quelle vengono molto bene. La ruggine è già tolta, al punto che atterra praticamente da solo. Mentre i primi tre tornano di corsa in decollo per recuperare un volo partono “i veci”: Davide (ok), Paolo (, decollo bruttino, atterrato lunghissimo), Nervo (che fa un decollo a super-rallenty), Sebastiano e Mariano (Ok entrambi).
Sono le otto e mezza, gli allievi convenuti per l’esame sono ancora giù per il controllo dei documenti, così mentre i primi sono già quasi pronti, tornano su anche gli altri. Ci sono anche Eddy e Barbara.
Con Giovanni rifacciamo gli otto guidati per filo e per segno per memorizzare bene i punti di riferimento, l’ingresso in campo lo fa da solo. Massimo tiene un po’ troppo le bretelle durante il gonfiaggio e chiude la vela, così gli tocca rifare tutto da capo. In volo facciamo un ripasso delle manovre. Riccardo ha ancora qualche incertezza in decollo e infatti ne sbaglia uno. Poi parte molto bene e fa una simulazione d’esame. Barbara ok. Eddy decolla fronte vela: un po’ “rebaltà” ma sufficiente (infatti parte…). Segue Davide e quindi Paolo che fa decollo e atterraggio da manuale, lui dice perché io sono rimasto zitto… sarà anche vero! Nervo prova ad andare verso le piscine, ma è presto e sono chiuse, così torna indietro 😉 Sebastian trova qualche sbuffo sufficiente a farsi superare, in atterraggio, da Mariano decollato (poco) dopo di lui.
Fanno i recuperi e ci spostiamo al Tilly’s per teoria. Avendo fatto due voli faremo una lezione normale: tecnica 3.
Mangiamo una pasta e ci spostiamo presto a Marostica: alle 15 siamo giù al parcheggio. Ci sono Eddy, Raffaele, Luca, Paolo, Sebastian, Davide, i due Riccardi, Barbara, Massimo, Giovanni, Daniele e Mariano. C’è anche Mara ma farà solo assistenza ai ragazzi (e a Luciano). La giornata, partita in modo promettente, si sta rapidamente guastando (verso l’una ha pure piovuto un po’). Il cielo è coperto e, anche se non è minaccioso, comunque mette tristezza, pare novembre. In decollo il vento fa schifo. Spesso e volentieri tira da dietro. Nei momenti di pausa e con una bella corsa si può fare ma certo non invoglia. Alle 15.50 parte Riccardo che deve andare subito a casa. E’ il suo primo volo qui. Facciamo ancora un po’ di manovre e poi lo guido nell’avvicinamento a C. A ruota parte Massimo che fa un volo abbastanza “free” prima che lo prenda per l’avvicinamento. Anche Raffaele non vede l’ora di incrementare un po’ il suo bottino di voli ed è il terzo. Simuliamo l’esame e gli do solo qualche dritta per l’atterraggio, visto il vento… Mariano chiude la prima tranche, dopo il vento si gira da dietro per mezz’ora… Fa tutto bene ma in finale fa una brusca virata che non mi piace per niente, e credo nemmeno a lui visto il pessimo contatto. Mentre aspetto notizie dal decollo vado a vedere i lavori fatti da Alessandro, Michela e Andrea N. Hanno lavorato duramente dal mattino con sega, decespugliatore, picco e badile per ricavare un’area picnic. Hanno in pratica scavato un ricovero nella vegetazione, grande, piano e ombreggiato. C’è pure una scalinata che lo congiunge all’atterraggio. Lo useremo spesso 😉 Ale ha anche pensato a me specificatamente e ha ripulito una piccola radura all’ombra con vista decollo, così posso tenere d’occhio i ragazzi stando comodo 😉
Verso le 16.30 un’altra pausa nel vento permette il decollo di Nervo, Giovanni e Eddy. In volo li lascio tranquilli e li guido solo per l’avvicinamento a C visto che il posto è strettino. Verso le 17 sembra che la giornata si apra, ci sarebbe ancora tempo per salvare il pomeriggio. Nel frattempo partono Daniele e Sebastian. Tornano tutti su ma purtroppo è un fuoco di paglia. Poco prima delle 18 decolla anche Davide che è l’ultimo di giornata, gli altri torneranno giù in auto. Tra l’altro decolla saltellando come un capriolo ferito e atterra peggio: durante il C improvvisamente, a bassa quota, inverte la virata, perde 10 metri e gli tocca atterrare fuori campo.
Andiamo a farci una pizza. La perla di questa serata è: a San Floriano se non vedi l’atterraggio abbaia, ti risponderanno i due “cagneti del pergoeo”
Mercoledì 24 finalmente non piove (troppo) e io non sono impegnato così possiamo riprendere gli allenamenti infrasettimanali. Per chi può anticipo il ritrovo nella speranza di fare un po’ di termica. Quando arrivano Sebastian e Nervo c’è gente sopra il decollo ma ahiloro sto corso è proprio scalognato: il tempo di arrivare in decollo e stendere che si copre tutto e si sa: l’ombra è poco amica del parapendista (almeno finché non va al bar…). Stranamento parte per primo Riccardo. Forse Sebastian ha annusato il buco che si preannuncia… Ad ogni modo il volo di entrambi si risolve in una planata verso l’atterraggio. Provano le manovre d’esame e sistemiamo qualche difettuccio sui wingover. Sotto c’è già vento da nord (e sono solo le 17.30!!!). Così fanno gli otto corrispondenti. Tutto bene ma Nervo atterra seduto e così “imprima” l’imbrago nuovo, finora intonso 😉 Ripiegano e tornano su con Eddy che è arrivato nel frattempo. Partendo incrociano Daniele che però non ci sta in auto. Salirà poco dopo con Paolo mentre Luca e Barbara avvisano che non riescono a venire e Riccardo arriva quando Eddy sta decollando. Non darò più orari variabili per i voli… arrivano un filino sparsi 😉
Dopo Eddy seguono a breve distanza Riccardo e Sebastian: le condizioni non sono certo migliorate ma almeno sotto è tornato un debolissimo vento da sud. Lo faccio notare a Riccardo che è quasi in finale. Per qualche strano e ancora inspiegato ragionamento questa notizia gli impone di perdere rapidamente 15/20 m della poca quota rimasta invertendo all’improvviso il 360 che stava facendo per fiondarsi poi vento in culo verso le fabbriche a nordest dell’atterraggio. La quota era poca e non è riuscito a raggiungere nemmeno le finestre del primo capannone, fermandosi nell’erba alla fine del prato, con la vela che però è finita avanti, nel fosso. Alla fine non era particolarmente soddisfatto della sua giornata volante… Sebastian in vece tutto bene il C da solo. Paolo invece preferisce l’otto, io me ne resto zitto e lui fa tutto per benino. La prossima volta lo mando furoi senza radio… (ghe piazaria…. ;)) Tocca quindi a Daniele, stesso programma: simulazione esame. Come gli altri ha qualche problema sulle inversioni: ci stanno prendendo mano e iniziano ad accentuare le oscillazioni. Questo andrebbe bene se non fosse che per dondolare di più perdono la direzionalità complessiva della manovra. Qualche aggiustatina e si risolve. Per chiudere il volo facciamo un C. Lo guido nell’impostazione dei 360 e poi lo lascio da solo a fare il gancio. Massima concentrazione e nessuna delle sue celebri viratone acro lo portano ad atterrare esattamente al centro del campo. Bravo. Ultimo di giornata Riccardo. Anche con lui simuliamo l’esame e poi facciamo il C. Anche per lui 360 guidati e finale autonomo.
Ci sarebbe ancora luce ma in decollo la situazione non è buona per quanto riguarda il vento, così fanno i recuperi delle auto. Poco dopo due goce di pioggia confermano che abbiamo “rubato” due ore al cielo. Pizza al Garden e poi trasferimento al Tilly’s per la teoria. E’ iniziato il ripasso. Oggi aerodinamica. Mariano e Valentino vengono su addirittura da Lonigo e c’è anche Raffale, cosa che consola non poco Nervo che temeva di essere da solo 😉 Alla fine invece saranno in 6 e per la prima volta li sento fare domande! Molto bene.

Siamo ormai giunti in vista dell’esame. Sabato 27, tanto per cambiare piove e non si vola. Per domenica invece le previsioni sono incerte, tanto che gli evito una levataccia incerta e posticipo il ritrovo alle 8. La precauzione si rivela inutile perchè malgrado la pioggia della notte la mattina si presenta con un sole splendente, meglio così 😉
Oggi per tutti ripasso manovre d’esame e avvicinamento a C eventualmente guidato. Alle 8.30 spaccate parte per primo Riccardo U. Ha ancora il vizio di fare andare molto avanti la vela durante il gonfiaggio. Manovre ok e C da solo. Bene. Giovanni invece fa un C strettissimo, ma proprio strettissimissimissimo… e infatti durante la virata finale tocca pure una pianta con lo stabilo… Più largo la prossima volta non guasterebbe. A Massimo faccio ripassare un po’ le inversioni perchè non gli vengono ancora benissimo. Impostiamo assieme i 360 per il C e poi lo lascio finire da solo. Stessa identica cosa per Valentino. Nervo fa i wingover un pèo’ scattosi. Bene il resto. Daniele tutto bene ma intervengo un attimo sulla virata finale per evitare la replica della settimana prima. Eddy ha la vela nuova e deve prenderci mano. Paolo si trova benissimo quando sto in silenzio e lo accontento volentieri 😉 Mariano ripassa un po’ di inversioni prima di provare l’esame. Tutto ok. Davide anche, però atterra un pochettino corto. Per Sebastian nulla da segnalare: lui vuole la termica!!
Secondo giro libero per i ragazzi con più voli mentre quelli più indietro replicano il precedente. E’ arrivata anche Chantal e sale col gruppo nel BrunoBus, alla sua prima apparizione quest’anno. Grande gioia di Daniele che finalmente riesce a tenere una ragazza sulle ginocchia. Massimo fa bene il programma, con Giovanni ci concentriamo sulle orecchie e poi fa gli otto da solo. Per Riccardo U manovre complete e ancora C da solo. Chantal invece ha bisogno di assistenza per il C. A Nervo faccio fare inversioni fino allo sfinimento. Poi lo lascio per l’atterraggio. Daniele e Eddy tutto bene. Paolo prova un decollo al super-rallenty ma non gli riesce. Davide ok e dopo riparte Paolo. Cercano termica ma non ce n’è ancora. Sebastian è un po’ più fortunato ma un incontro troppo ravvicinato con un altro para lo induce a più miti consigli: le termiche meglio cercarle da soli… Mariano avrebbe la chance più grande: aggancia bene appena partito. Purtroppo per lui non ha fatto bene i controlli e un nodino lo costringe ad allontanarsi dal pendio, perdendo l’unica termica buona. Durante l’avvicinamento poi si fa distrarre dal vario ed entra corto e basso… “Suonava” dirà poi…
I primi a scendere (Massimo, Riccardo e Giovanni) riescono a risalire in tempo utile per un terzo volo da mettere in carniere. I primi due fanno il volo praticamente assieme e li guido un po’ durante il C per assicurarmi che non si intralcino. Giovanni invece galleggia un po’ sul costone e quando esce è tutto solo. Facciamo un altro C semiassistito.
Mentre recuperano le auto ci spostiamo al Tilly’s per la teoria del giorno: meteo 2. Poi panino e/o pasta per tutti.
Il programma prevede già per le 14.30 la salita in decollo, così da far incontrare Sebastian ed Erica Latermica. Purtroppo però il cielo si è coperto in fretta di grossi cumuli minacciosi e così decidiamo di posticipare la partenza. Davide, sant’uomo, ha un’idea per ammazzare il tempo: facciamo un pre-esame con i quiz! Pronti via. Conoscendo i miei polli, i quiz, e sapendo bene che fino alle ultime settimane gli allievi si guardano bene dal provare le domande, non ho grandi aspettative circa i risultati che infatti non sono eccelsi, non tutti perlomeno… Però mi sorprendono con una media voti più alta del previsto e persino quasi sufficiente 😉
Verso le 16 sebbene ancora pioviggini col sole la situazione sta migliorando così andiamo in atterraggio e poi salgono. C’è un bel vento da ovest sia in atterraggio che in decollo. Aspettiamo che cali un po’ quindi parte Mariano. Andiamo piano con i decolli all’inizio ma quando i ragazzi prendono il ritmo non li fermi più. C’è da dire che il vento in decollo non è proprio dritto, ma leggermente da destra e più di qualche decollo ne risente: forse confidano troppo nell’aria e poco sulle proprie gambe sti pigroni…
In atterraggio a tratti c’è una componente di nord, così fanno gli otto di qua e un po’ di là. Li guido giusto per evitare guai col sottovento dell’albergo ma se fanno bene li lascio tranquilli. Dopo Mariano è la volta di Valentino, quindi Raffaele che prova l’acceleratore appena installato. Poi bene le orecchie mentre le inversioni sono un po’ smozzicate. Sebastian indovinate un po’? Esatto! Ma scende comunque in pochi minuti… Barbara va un po’ lunga. Riccardo fa tutto bene come Eddy e Davide. Paolo invece un po’ corto. Daniele e Nervo (che non voleva volare ed era salito solo per portare su Giovanni e poi ne ha preso il posto…) arrivano in atterraggio a distanza di 10 secondi, da due lati opposti del campo e tutti e due si trovano una bava di vento in coda!!! Possibile?!?!?
Su il vento regge, anzi è quasi meglio di prima così i più volenterosi fanno un altro giro. Raffaele decolla alle 18.05 e fa ben due simulazioni complete dell’esame prima di iniziare l’avvicinamento. Le simulazioni vanno bene, l’avvicinamento è una schifezza. A un certo punto, siccome ci sono pure due biposti in zona atterraggio e lui non sembra molto concentrato inizio a guidarlo ma anche così la situazione non migliora visto che una votla che gli dico “vira a sinistra” lui gira bello deciso a destra. Fortuna che non c’era nessuno! Valentino prima trova una bella termichetta, sembra salire bene ma quando lo riguardo dopo un paio di minuti è sprofondato in una enorme discendenza e arriva dritto dritto giusto giusto in atterraggio… Mariano si “dimentica” di frenare in atterraggio, con le immaginabili conseguenze per i suoi pantaloni… Barbara bene a C da sola. Davide e Sebastian vanno ancora in cerca di ascendenza, stavolta verso la croce. Trovano da rallentare la discesa ma nulla di più. In atterraggio Davide fa troppi giri di freni, dettaglio da rivedere. Daniele invece preferisce concentrarsi sulle manovre d’esame, poi un po’ si rilassa, fa una C larghissima e di conseguenza arriva corto nei prati a sudest. Finito? Proprio no!! Approfittando del recupero auto e non volendo chiudere la giornata col frigo pieno di carne Raffaele torna in decollo. Esce bel bello. Fa un po’ di orecchie per perdere quota rapidamente che ho fame, esegue bene il programma d’esame e fa anche otto e atterraggio da manuale e in silenzio radio. Che abbia finalmente capito come si fa? Sperem… sono le 19.15 quando atterra. Alle 20 ricomincia a piovere! Caspita che stagione di me…lma!

Mercoledì 1 Luglio. Continua questa strana primaver-estate di stampo autunnal-tropicale. Mercoledì era in programma di trovarci alle 17.30 ma alle due c’è un enorme nembo sul Grappa e altri in giro per la pianura, così mando un sms di “scancellazione”. Alle 16 c’è il sole!! E, complice un sms piuttosto esplicito di Luca, mando un altro sms con appuntamento alle 18.15 per chi non si è già trovato altro da fare. Alle 18 arrivano Davide, Sebastian e Paolo. Li metto su un’auto e li faccio salire subito dicendo di aspettare sopra: oggi avranno la mia assistenza in decollo mentre l’atterraggio sarà in solitaria. Aspetto ancora un po’ e arrivano Riccardo, Eddy e Luca. Saliamo in auto e via di corsa (ma in prima sui tornanti). Speravo in un bell’ovest, data la meteo generale ma lì sopra il vento è da dietro, non resta che il decollo dei tappeti. Il vento non è il massimo e sta pure peggiorando, così gli metto un po’ di pepe al punto giusto e iniziano a prepararsi. Per una serie di eventi i primi tre si sono attardati al decollo ovest, così è Eddy il primo a essere pronto. Ma non ha fatto i conti con Sebastian: appena il nostro appare dal sentiero del decollo la vela di Eddy che era già gonfia sopra la sua testa si chiude di botto lasciandolo con un palmo di naso. Riesce invece a partire subito Riccardo, ma solo dopo aver chiesto autorizzazione… non a me… a Sebastian 😉 Partono veloci e, cosa più importante, atterrano tutti bene senza troppi suggerimenti dall’alto. L’unico altro che fa una falsa e Paolo: parte, gonfia, frena, guarda… si siede e si ferma (o viceversa). Non ha fatto un passo di corsa che fosse uno, nemmeno per finta. E così di solito non si parte. La sudata successiva spero gli sia servita per ricordarsi che è meglio un piccolo sforzo prima che una gran faticaccia poi… Sotto è arrivata nel frattempo anche Barbara ma non c’è modo di volare, sono ormai le 19 passate.
Scendo, andiamo a mangiare un boccone e mentre gli ultimi lustrano il piatto iniziamo con un po’ di ripasso, che non fa mai male. Arriva anche Nervo.

Domenica 5 le previsioni, unanimi, danno acqua a catinelle. Però è l’ultima lezione “normale” visto che settimana prossima sarò impegnato anche col corso istruttori e così confermo a tutti: ritrovo ore 7.30. In previsione di una lunga giornata di teoria carico un po’ di video nuovi sul lettore e vado a dormire. La mattina il cielo è chiaro e limpido. Manco una nuvoletta. Di cosa si fanno i meteoman in questo periodo?!?
Un po’ di gente avanti con i voli ha pensato bene di dormire, altri avevano impegni marittimi e/o notturni… Insomma: all’orario previsto si presentano in 6: Giovanni, Massimo, Riccardo U, Valentino (per una volta senza Mariano che ha detto “Tanto oggi piove”) ed Eddy. Su c’è un po’ di nord, residuo dei temporali notturni, e tocca aspettare un poco. Per il primo giro è previsto mezzo volo in libertà e una simulazione d’esame nei pressi dell’atterraggio. Giovanni se la cava bene, quando ha finito tutto insistiamo un po’ sui 360. Anche Massimo tutto bene. Arrivano in atterraggio assieme: il primo a otto, l’altro a C. Si tengono d’occhio e atterrano quasi in contemporanea senza darsi fastidio. Giovanni però in atterraggio smanetta in maniera anomala coi freni e non atterra benissimo. “volevo provare una cosa” dirà poi… Spero non la provi più visti i risultati non proprio eccezionali veramente 😉 Valentino tutto bene anche se una raffica di vento in coda gli guasta un po’ l’atterraggio. Non benissimo invece Riccardo che per inseguire la manica a vento fa un miscuglio di 8, C e una dozzina di altri simboli alfanumerici… Come i compagni anche Paolo e Eddy arrivano giù assieme, si vede che vogliono stare vicini vicini. Anche in questo caso un avvicinamento per tipo e nessun problema.
Nella foga di tornare su di corsa i primi salgono con l’auto grande mezza vuota dimenticandosi di sotto Giovanni che stava dando una mano agli ultimi che così si devono stropicciare nel coupè di Eddy.
Stavolta per primo parte Riccardo che fa bene gli otto ma poi entra un po’ alto. Massimo si fida troppo della vela, la gonfia pianisssssssssimo e lei… lo manda in bianco. Riparte immediatamente. Valentino ormai appare nella cronaca solo con “ok” e “tutto bene”. Giovanni perfeziona un po’ l’avvicinamento a C. Paolo e Eddy cercano termica con poca fortuna (sono solo le 10…).
E’ presto, toccherebbe a teoria ma la meteo è troppo buona per non sfruttarla. Dato che forse al pomeriggio pioverà (dicono le previsioni) meglio darci dentro. Sono arrivati anche Sebastian, Davide e Nervo, che però ha un po’ di otite e non è sicuro di volare.
Caricano ancora le auto e tornano su tutti, tranne Eddy che decide di passare la mano. Urbanet bene, anche se in decollo guarda ancora poco la vela. Nervo, forse a causa dell’otite che non gli ha impedito di decollare, fa gli otto un po’ shekerati (si scrive così? boh…). Sebastian trova una bella termica ma inspiegabilmente la buca e atterra in meno di un quarto d’ora. Subito interrogato esclama disperato “Avevo spento il sonoro del vario!!!” Davide cerca anche lui, forse un po’ troppo e con poca fortuna visto che poi arriva in atterraggio con una quota appena sufficiente. Giovanni e Paolo nulla da eccepire. Valentino invece fa un decollo “in curva”. La vela sale un po’ storta e lui, stranamente, non la controlla ma inizia a correre. Quando la vela entra in portanza lo trascina prepotentemente sotto di sè in una virata raso terra non proprio encomiabile. Poi si riscatta subito trovando (e girando) una bella termichetta a destra del decollo. Finirà il volo dopo quasi mezz’ora. Per chiudere il giro toccherebbe ora a Massimo ma non lo troviamo più. Da sopra mi dicono “E’ decollato per primo” e io per un momento sudo freddo, molto molto molto freddo. Poi riordino le idee (con tutti sti voli si fa confusione), chiedo a un po’ di ragazzi e alla fine vien fuori che è sceso in auto perchè pensava fosse ora di far teoria. Invece è ancora ora di volo, o meglio, facendo un piccolo strappo alla norma rimando in decollo Sebastian e Davide col compito di trovare la termica dispersa. Sebastian decolla alle 12.14, stavolta il vario è acceso. Davide prova a seguirlo subito ma sbaglia un decollo, ehhh la tensione. Poi decolla anche lui, sono le 12.19. La giornata ha del miracoloso: liscia, senza vento apprezzabile. E c’è una bella ascendenza proprio davanti al decollo. Impossibile mancarla! Salgono subito bene, a otto, valori di 1/2 metri e possono quasi subito passare ai 360. Li assisto un po’ ma non è necessario perchè in quella zona si sale ovunque e non c’è nemmeno traffico. Solo loro due. Dopo 10 minuti che se la godono li chiamo: i compagni aspettano e c’è da lavorare. Sebastian esegue subito, Davide no. Intuisco che la radio forse non funziona perchè non reagisce agli ordini. “Invio” Sebastian a urlargli di scendere (chissà cosa hanno pensato i malgari sotto…) ma è inutile. Così chiamo ancora Sebastian e lo faccio uscire con le orecchie. Lo stratagemma funziona: nel dubbio il compagno lo imita e raggiunge rapidamente l’atterraggio. Meno male perchè sarebbe potuto rimanere lassù altre 2 ore, chi li sentiva gli altri poi!!! Atterrano quindi dopo appena venti minuti di volo ma le facce dicono molto più di un numerino…
Andiamo in aula, facciamo un po’ di ripasso mentre i ragazzi si rifocillano e poi, quando sono arrivati anche tutti quelli del pomeriggio, gli spiego il volo a Campo Tures, dove faremo l’esame. C’è tempo anche per un ripiegamento di emergenza, così che almeno si rendano conto di com’è fatta.
E ora? la meteo dava pioggia… fuori c’è il sole e fa caldo… quasi quasi torniamo in decollo?!? Ma sì dai 😉
Davide è il primo a partire, con una radio diversa ma (scopriremo poi) ugualmente morta. Un vero peccato perchè si perde una vera rarità dei nostri corsi: dei complimenti da parte mia!! Sì perchè dopo decollato scnede quasi subito e viene verso l’atterraggio ma non demorde e si mette a girare con profitto una bolla che trova a meno di 100 m dall’atterraggio. Riesce persino a tornare su di un 200 m, non da tutti devo ammetterlo. Anche perchè le condizioni non sono più quelle del mattino e anche Sebastian fatica a mettere insieme 20 minuti di volo. Raffaele ci prova… ma è ancora presto per lui e scende a fare le manovre. Ok ma in finale vira troppo e si fa portare dal vento molto a ridosso degli alberi. Da migliorare. Seguono Daniele ed Eddy. Come chi li ha preceduti sottovalutano la forza del vento laterale in atterraggio e si fanno scarrocciare molto durante lo stallo, addirittura contrastando a rovescio. Paolo non aggancia mentre Valentino si fa un altro volo da 20 minuti (e Mariano sempre a casa “tanto piove”). Nervo planata tranquilla anche se in alcuni punti il vario ha suonato e lui ha pure provato a girare qualcosa. Massimo cerca di capire qual’è la migliore posizione dei freni per avere una buona efficienza. Barbara si sposta verso la croce e raggranella qualche minuti extra sfruttando il vento da ovest con un po’ di termodinamica. Peccato che poi al ritorno si faccia scarrocciare troppo dal vento durante gli otto e debba atterrare nel “campo Barbara” visto che è già la seconda volta che lo usa… Riccardo prova un C nonostante il vento e gli riesce pure bene. Giovanni non voleva volare ma il cielo e la compagnia cono troppo belli per non approfittarne. Non fa il suo miglior decollo, per il resto ok. Ultimo a partire un ancora teso Luca: buon decollo e ottimo atterraggio anche se corto. Manca ritrovare la serenità nella parte che sta in mezzo…
Sopra regge ancora e alcuni non sono ancora sazi: Massimo, Davide, Sebastian, Barbara, Daniele, Raffaele e Massimo si fanno un’ultima planata verso le 18. Tutto bene, salvo un mancato decollo per Massimo: ha lasciato andare la vela troppo presto, lo ha sorpassato e si è chiusa. Immediatamente riaperta lo ha anche sollevato da terra ma nella direzione sbagliata, così si è fermato ed è partito dopo qualche minuto.
Ora non restano che poche ore di lezione prima degli esami. Come finirà?!? ancora 10 giorni per saperlo…

Mercoledì 8 sembrava la giornata giusta per farsi finalmente un bel volo. Ritrovo anticipato addirittura alle 14 per sfruttare appieno il pomeriggio. Arrivano alla spicciolata e tutti fissano il cielo e la decina di ali ben oltre la quota decollo. Sembra addirittura troppo e infatti li faccio attendere una mezz’oretta. Quando decidiamo di salire però, inaspettata e traditrice, arriva la pioggia! Eppure c’è il sole… No ci si capisce più niente… Verso le 15.30 finalmente pare smettere. Salgono ma per esperienza ormai sanno già che dopo al pioggia di termiche se ne vedono poche… Qualche bolla qua e là, la migliore la prende forse Massimo, a pochi metri sull’atterraggio, e lo tiene lì per qualche minuto. Barbara, che è stata la prima a rompere gli indugi dei maschietti e a decollare, fa un avvicinamento un po’ “casual”… Sebastian a una tristissssssima planata. Valentino in atterraggio fa uno stallo scomposto, in 32 tempi… Ho visto di meglio! Mariano sbaglia del tutto l’avvicinamento e mi tocca guidarlo come al primo volo. Capisco la delusione per la mancata termica, ma diamine: un po’ di concentrazione ragazzi (e ragazze)! Riccardo simula l’esame e fa un bell’avvicinamento a C. Davide addirittura parte fronte all’ala. Che bravi: mi vogliono tirar su di morale. Dopo arriva Raffaele… Fa gli otto troppo vicini al campo e finisce un po’ lungo.
Su il vento c’è ancora, fiacco. Risalgono. Riccardo va a casa ma è sostituito da Nervo. Alle 17.29 Barbara è di nuovo la prima a staccare i piedi, seguita da vicino proprio da Nervo che non fa nemmeno lui un bell’avvicinamento ma, dirà poi, era in vena di cazzeggiare… Contento lui: inizia con un C da nord per passare poi a un C da sud e terminare con un otto da nord e un fuoricampo con vento in coda. Una bella collezione non c’è che dire. Mariano ancora non benissimo. Sebastian è già bravo a partire, visto che il vento ha ceduto di schianto. Gli altri si trasferiscono sopra dove vengono raggiunti anche da Luca e Paolo ma riuscirà a partire soltanto Raffaele, poi anche lì subentrerà la discendenza. Raffaele fa bene le prove d’esame ma malgrado un avvertimento da parte mia fa tutto l’avvicinamento col vento in coda. Se ne accorge all’ultimo e, anzichè fare un inevitabile ma sicuro atterraggio veloce, prova a rimedia peggiorando ancora le cose: vedendosi molto veloce sul terreno inizia a rallentare a oltre 5 m da terra rischiando di fare un bel buco per terra. L’urlo che esce dalla radio lo fa sobbalzare quando ormai sta toccando terra, duramente ma non troppo. Dev’essere stato davvero forte perchè lui è rimasto scosso 10 minuti buoni e persino il figlio di Paolo, che giocava lì vicino ha chiesto alla madre se era stato lui a combinare un guaio… Gli altri provano una disperata salita al Panettone. Lì il vento sarebbe stato pure buono ma nel frattempo sotto ha rinforzato troppo, così non gli resta che scendere in auto.

L’esame è prossimo e c’è anche un “problemino”: sono impegnato al corso istruttori (come commissario, mica bubbole 😉 e non ho molto tempo libero nella settimana che precede il fatidico giorno. Per fortuna il corso è proprio a Borso così la mattina del 12, mentre i convenuti procedono alla registrazione, i nostri hanno un po’ di tempo per un ultimo giro. Il ritrovo è come sempre alle 7.30, con la speranza di fare magari due giri, ma la sera prima ha piovuto e su c’è un po’ di discendenza che solo dopo le 9 li lascia decollare. Daniele, che ha deciso di dormire di più, è contento di essere rimasto a letto visto che alla fine farà un solo volo come i compagni… Il primo a partire è Giovanni, appena il vento permette lo seguono Massimo, Paolo, Luca, Nervo, Mariano, Daniele, Urbanet e Eddy. Per tutti ripasso e avvicinamento a piacere. Si comportano bene. Con Luca facciamo anche un po’ di “rilassamento” mentre Mariano si concentra di più sui wing over e Eddy cerca termica prima di scendere. Nervo e Mariano un po’ lunghini ma ci siamo. Sono circa le 10.30, saluto tutti ed entro in aula.
E’ un po’ strano essere in atterraggio per tutta una settimana e non riuscire mai a far volare i ragazzi… A metà settimana, mercoledì/giovedì, una doccia fredda: la meteo per Campo Tures non è affatto buona e pare non sia possibile cambiare sede d’esame. Una vera disdetta perchè qui per domenica 19 è prevista una mega giornatona… 24 ore di chiamate e conciliaboli frenetici e nel pomeriggio di venerdì, poche ore prima che gli uffici dell’AeCI di Roma chiudano per il weekend, arriva in extremis l’autorizzazione a fare l’esame a Borso. Dopo innumerevoli sms “si fa”, “non si fa più” posso spedire il messaggio tanto atteso: “Esame confermato, ritrovo a Borso domenica 19 ore 8.00”
I ragazzi arrivano puntuali. Purtroppo non c’è Chantal che è rimasta in mezzo tra lavoro e smarrimento temporaneo del cellulare… Che disdetta. Comunque gli altri sono pronti e scalpitanti. Breve briefing con gli esaminatori e poi tutti in decollo. Per ora ci sono solo loro, le scuole che vengono da più lontano arriveranno più tardi. Salgono e avvisano che il vento è ok, si può cominciare. Non ho preso appunti su questo volo e perciò non posso essere preciso come al solito. Sono certo però che il primo a partire è stato Sebastian e che Barbara è arrivata un po’ corta. Ricordo bene il traffico che ha incontrato Giovanni e che lo ha costretto ad andare un po’ lungo e ricordo benissimo i wingover piuttosto tirati di Daniele. Per il resto tutto liscio. Ragazzi precisi e posati! Una volta che sono giù aspettiamo il volo di due allievi altoatesini e poi entriamo a fare la teoria. Quaranta minuti di concentrazione e anche questo scoglio è superato. Non me l’aspettavo ma la parte difficile è venuta poi… L’ATTESA!!
Erano circa le 12 e loro avevano praticamente finito, mancavano solo le firme sui verbali. Però stava terminando il corso istruttori, con i saluti e le raccomandazioni in vista degli esami che ci saranno a ottobre, così sia io che gli esaminatori siamo stati impegnati circa un’ora. Poi dovevano volare due bipostisti e tutti i condidati di secondo livello, e dovevano anche stare su almeno un certo lasso di tempo, così sono saliti al Panettone con uno degli esaminatori che verificava i decolli. Le previsioni che davano bel tempo ci hanno preso in pieno: c’era gente in orbita ovunque e di certo i “secondi livelli” non si sono fatti pregare circa lo star su. Verso le 15, visto che le cose andavano per le lunghe (e non avevo ancora detto nulla ai ragazzi circa i risultati) ho fatto salire in decollo chi voleva volare. Ne hanno approfittato in 7-8 mentre gli altri hanno preferito aspettare giù. In questa occasione Davide ha stabilito il nuovo primato di quota del corso: 2000 e rotti metri… mentre Sebastian e gli altri si sono “accontentati” di quote tra 1100 e 1500 metri… Hanno comunque fatto in tempo a scendere e recuperare pure le auto che ancora non eravamo alla fine perchè dopo i voli alcuni candidati sono stati anche sentiti all’orale. Pure Daniele è stato chiamato dalla commissione ma solo per raccomandargli di aspettare ancora un po’ prima di darsi all’acro, ovvero andarci calmo e non rischiare oltre il dovuto che di pelle ne abbiamo una sola. Verso le 17, o erano le 18… mah… Insomma TARDI finalmente abbiamo completato l’iter burocratico e ho potuto annunciare i risultati ai ragazzi: tutti promossi! A seguire festeggiamenti assortiti ma pacati: eravamo tutti distrutti 😉
Il sabato successivo per recuperare e fare una festa come si deve ritrovo al Tilly’s con pastasciutta, birra e karaoke. Abbiamo scoperto talenti degni della Corrida e qualcuno sostiene che avrei cantato pure io 😉