06/01
Come nell’ultimo appuntamento 2015 a farla da padrone è stato il vento: fetentissimo!!! Il primo giro è iniziato abbastanza liscio, poi Franco ha sbagliato un decollo e ci ha messo una vita a ripartire perchè l’aria era sempre di traverso. Alla fine Riccardo (ottimo il suo volo) ha dovuto rinunciare al secondo perchè lo aspettavano a casa per pranzo. Michele bene, anche se si vedeva lontano un miglio che la lunga pausa (non volava dal 13 dicembre) lo ha un po’ arrugginito e irrigidito. Il secondo volo è andato meglio ma anche in questo caso ci è voluta una vita: Michele decollato alle 11.30, Franco alle 13.00!!! L’attesa non gli ha fatto bene e il decollo, pur a suo modo “in ordine” non mi è punto piaciuto, così l’ho rispedito su per un ultimo volo (era tristisssssssimo per questa mia decisione…). Molto meglio l’ultimo volo, dove ha ripassato anche gli 8.
Ovviamente essendo noi a Borso ed essendo Borso la patria del Volo Libero Montegrappa ed essendo il VLM notoriamente ospitale dopo i voli abbiamo festeggiato la befana coi piloti… e con ii panini, il pandoro, il brulè, la cioccolata, le calze… Alla prossima!
09/02
Pochi giorni di “riposo” e il 10 siamo di nuovo a volare. Ci sono Franco, Riccardo e Michele. Elisabetta sta poco bene.
Ogni tanto cambiare fa bene, perciò in decollo oggi ci vado io e lascio Carlo a “prenderli” in atterraggio. Fanno due voli, la mattina. Il ripasso delle manovre fila liscio e in decollo non rischio l’infarto nemmeno una volta.
La settimana dopo tanta umidità, nubi bassissime e rischio vento in caso di schiarite. In settimana gli avevo proposto una alternativa: vacanza o doppia teoria? Domenica 17 alle 9 di mattina tutti al freddo a sfruculiare di meteorologia. Incredibbbbile: si rivedono Alberto (fermo da un po’ per incontro ravvicinato costole/stanga di carretto) ed Emanuele (fermo da agosto non sa nemmeno lui bene perchè)
Provati i nostri sopravvivono alla mega lezione solo aggrappandosi al miraggio dei panini (e delle birre) di Canal…
La settimana dopo va meglio e c’è un bel sole. Peccato che nel frattempo la temperatura sia precipitata. Sembra quasi di essere in pieno inverno. Scusate, ma non ci siamo più abituati…
La notizia della settimana è che sabato 24 gennaio 2016 Stefano B è tornato a volare. Grande! Tra i nostri si rivede finalmente Elisabetta. È un po’ arrugginita e c’è da lavorare per scioglierla ma le basi sono solide e non ci sono problemi strutturali 🙂 Michele guida sempre come se i cordini fossero di cristallo, in punta di dita. Tira che i comandi tozo!!! Riccardo è entrato nella parte del decano, adesso viene addirittura di domenica… AleM riappare dopo 15 giorni ma è regolare, senza sbavature.
Domenica ci spostiamo a Marostica. L’idea sarebbe fare anche un po’ di gonfiaggi alla francese ma non c’è vento, così i ragazzi si perfezionano… nella corsa!!! Scherzi a parte: usando il decollo di Rubbio si accorgono che la forza bruta non è tutto e bisogna rispettare di più i tempi della vela per fare un bel decollo. Alla fine soprattutto Franco ne trova grande beneficio. A parte alcuni stacchi “a fil de russa” i ragazzi fanno dei bei voli. Anche gli atterraggio sono buoni, in quasi completa autonomia per tutti.
Siparietto (non troppo comico per la verità) quando l’autista del furgone (che non nominerò nemmeno sotto tortura) mi chiama per dirmi che ha rifatto un po’ della fiancata del mezzo per agevolarne l’arresto in un tratto stradale perticolarmente ripido. Chiarito che le ruote erano ancora in grado di girare il problema è sorto quando si è trattato di trovare prima il mezzo e poi l’autista… Dopo una buona mezz’ora “de sacramenti” la questione è rientrata e i ragazzi hanno ripreso i loro voletti. Franco alla fine del secondo prende alla lettera il mio “usa Michele come bersaglio” e tenta di cecchinarlo, incurante del trascurabile dettaglio di avere ancora il vento dietro. È incredibile i casini che riesce a produrre la parola “centro” durante un atterraggio in parapendio. Ad ogni modo tutto bene, anche Alberto che con due voletti si è finalmente sgranchito le ali
La settimana successiva pare di nuovo troppo nuvolosa per riuscire a volare ma i nostri sono avidi di conoscenza, quindi sono puntuali alla teoria del mattino. Nel dubbio che si possa aprire, finita la lezione saliamo in pedana e, visto che il dubbio permane ci facciamo una grigliata mista.
Dopo pranzo, lentamente, la situazione un po’ si sistema e alla fine Franco, Alberto e Max (un altro redivivo, starà mica arrivando la primavera??) riescono a volare dal decollo basso fino al Paradiso dove li attende Carlo.
Finito il primo mese dell’anno ci ritroviamo il 6 febbraio con una giornata spettacolare: sole e giusta instabilità. Peccato che sia spettacolare per i piloti, mentre per i nostri si rivela solo un pochino turbolenta. Riccardo, AleM, Michele ed Elisabetta fanno un primo volo di ripasso con simulazione esame. Tutto ok anche se Eli si lascia prendere la mano nei wingover e incassa una piccola asimmetrica. I comandi tra lei e suo moroso “i xe mal spartii”. AleM e Riccardo fanno anche un secondo volo da casa. Il primo riesce pure a galleggiare un po’ mentre il secondo… si perde… … … … e rientra in atterraggio a fil di pianta (malgrado i ripetuti solleciti del sottoscritto). Meglio andare a mangiare 🙂
Al pomeriggio come detto i piloti si divertono mentre i nostri sono un po’ giù di tono. Così, alla fine, rubo la vela a Michele e mi faccio un giretto io.
Questo il video! Grazie Elisabetta 🙂
24/02 Neve, finalmente! ma anche fango e venticello...
Finalmente il Grappa si è imbiancato. Sabato 13 quando i ragazzi sono arrivati al decollo della scuola il panorama era strepitoso, tutto candido! Anche la strada…
Peccato però che il vento non fosse proprio dritto e che la visibilità in atterraggio fosse sotto i 21 metri. Così abbiamo dovuto ripiegare sulla teoria. Siamo entrati in aula e, con un occhio sempre fuori dalla finestra, abbiamo fatto una bella lezione su termiche e cross country per chiudere la parte in aula di questo corso.
Verso le 11 finalmente le nubi in basso si sono aperte e i ragazzi hanno fatto un volo. Purtroppo la neve in decollo si è sciolta, lasciando uno spesso strato di fango adesivo. Il decollo era così sporco che Riccardo e Michele hanno deciso di soprassedere. AleM, Elisabetta e Alberto invece si sono fatti una planatina tranquilla. Sono anche tornati su per un secondo giro ma le nubi che c’erano in atterraggio si sono progressivamente spostate in decollo e solo Ale è riuscito a partire prima che il cielo si chiudesse definitivamente, invitandoci a terminare la giornata da Canal al caldo.
Domenica di san Valentino con pioggia e neve, quindi niente lezioni.
La settimana successiva, sabato, trasferta a Marostica per un volo senza (troppo) traffico. Ci troviamo presto ma il vento su rimane da dietro per un pezzo. Al punto che Alberto fa in tempo ad andare fino a Borso e ritorno a riprendersi la vela revisionata e Ale riesce a recuperare una sveglia non proprio puntuale. Primo decollo ore 10.50. Alberto esce e sale subito, segno che il vento è evidentemente cambiato grazie a qualche termicuccia in fase nascente. Purtroppo per lui il nostro si allontana quasi subito dalla zona migliore e perde un po’ di quota. Malgrado gli sforzi non riuscirà a risalire ma farà comunque un volo di 20 minuti. Riccardo è il secondo e anche lui sale, si fa un bel paio di 360 in salita. Poi si dirige dritto in pianura. Ma come?? Poi mi dirà che deve assestarsi con l’imbrago nuovo. Aaaannnnn Comunque fa un ottimo atterraggio a C con vento da ovest. Bene.
Ale invece è già bello settato, e non si fa pregare: appena becca la prima termica la tiene stretta e salendo più alto di tutti. 23 minuti per lui, peccato per il C un po’ troppo vicino alle auto (senza problemi per altro). Michele è alle prime esperienze ma riesce comunque ad allungare di 5 minuti la classica planata. Buon inizio. In finale non contrasta al 100% il gradiente di vento e arriva un po’ veloce. Per fortuna non atterra sulla mega montagna di cacca lì vicino: quella la pesto io 🙁
Siccome si è fatto tardi e le condizioni saranno robuste prima di riuscire a ridecollare optiamo per una “pausa Fernanda” dove festeggiamo un po’ di compleanni con i piloti locali. Lì ci raggiungono Sonia e Luca che confermano: la giornata si è fatta frizzante, meglio mangiare!
Verso le 14 torniamo al decollo, quello di Rubbio stavolta. C’è un bel vento da sudovest, a tratti un po’ teso ma ottimo per i gonfiaggi. Approfitto di una Swing abbandonata lì vicino per fargli vedere come si fa e poi aprono anche loro. Ale è già pratico.Sonia e Luca non ne parliamo. Michele, Alberto e Riccardo ci danno dentro ma c’è da lavorare ancora. Intorno alle 15.30 il vento inizia a calare. Sonia e Luca escono, salgono e fanno top! Bene, è ora di prepararsi! Scendo di corsa. Le condizioni sono perfette: termodinanica dolce e costante su tutto il costone. Ale ancora una volta fa valere la sua maggiore esperienza ma Alberto è coriaceo e sulle prima se la gioca, poi perde un po’ di quota e così finisce 35 a 26 minuti 🙂
Riccardo continua i suoi voli di ambientamento con il nuovo imbrago e, pure venendo fuori dritto come un fuso, fa più di un quarto d’ora di planata. Michele invece preferisce l’auto.
Domenica sono pochi: solo Michele e Franco. Le condizioni sono buone, forse anche troppo… Infatti già il primo volo alle 9 indica una giornata piuttosto attiva. Così ne fanno soltanto uno in mattinata.
Alle 11 li lascio con Nadia a far quiz mentre io incontro i nuovi allievi per la prima volta. C’è infatti la presentazione del nuovo corso! Sono davvero tanti e tutti entusiasti. Dopo la “lezioncina” con alcuni ci fermiamo al Tilly’s per una pasta e in seguito, mentre Franco e Michele tornano su per volare, ci spostiamo in atterraggio per una prima presa di contatto coi materiali. Mentre Franco ci plana un paio di volte sulla testa (Michele è stanco e si limita a fare da osservatore) i ragazzi nuovi provano un po’ di corse in piano e i primi esiti sono piacevolmente positivi. Vedremo come procedono
16 marzo: Un quarto di nobiltà ora tra le fila degli Embroiderers
Abbiamo un quarto di nobiltà nel nostro corso adesso!!
Come i nostri affezionati lettori ormai sanno bene l’inizio di un nuovo corso coincide SEMPRE con pioggia (e neve). Anche quello del 2016 non si è smentito. Dopo la presentazione, il 21 febbraio, è venuta giù tutta quella che non aveva fatto in questo secchissimo inverno. Basti dire che il campetto di Camol era in condizioni ideali per cominciare e ora che scrivo (metà marzo) è sotto un metro abbondante di neve!!!
Ovviamente questo ha comportato alcuni stop per maltempo elle nostre attività.
Domenica 28 per esempio abbiamo fatto 5 ore di aula: un po’ freschino ma bisogna temprarli i nuovi adepti!
La settimana successiva siamo riusciti a strappare qualche ora di campetto a Borso. Sembrava dovesse piovere invece è andata alla grande e i nuovi arrivati hanno subito dato ottima prova di sè.
Non solo: siccome sono tanti e molti di loro hanno un po’ di tempo libero infrasettimana abbiamo potuto fare alcuni campetti ad Albettone. Il primo giorno, 8 marzo, pioveva e ci siamo rintanati dal mitico Polde per un poca di teoria. Ma il 10, 11, 12 e 13 siamo andati alla grande, grazie a un vento perfetto. Siamo al punto che alcuni ragazzi sono già pronti per i voli alti.
Nel frattempo i “vecchietti” si stanno preparando all’esame. Franco, pur abitando così lontano, si è dimostrato il più assiduo volatore in queste settimana di tempo incerto. Elisabetta, Michele, Alberto e Riccardo hanno avuto qualche impiccio in più tra meteo e lavoro ma ci sono stati abbastanza. Alessandro, il decano, il più pigro.
L’11 marzo siamo andati tutti in visita a Caltrano, che sarà la sede dell’esame. C’era anche Chiara, al rientro dopo quattro mesi di assenza. Con lei un po’ di campetto la mattina e poi via subito a vedere un posto nuovo.
Il decollo è facile, l’atterraggio invece è un po’ piccino e ha messo a dura prova i ragazzi (ragion per cui siamo venuti a vederlo prima…) Alessandro, Michele e Alberto l’hanno presa bene e hanno fatto una buona prova. Franco ha avuto la sfortuna di arrivare in finale proprio mentre girava il vento ed è andato piuttosto lungo. Riccardo quando gli ho detto di cambiare zona di avvicinamento è andato in confusione. Elisabetta addirittura si è trovata con una vela in finale “contromano” (per via del vento incerto), si è agitata e anzichè entrare in campo è “atterrata” (senza danni) su un muretto a secco acquisendo ora il titolo nobiliare di “Elisabetta Della Muretta”.
Per Chiara ovviamente volo assistito e ottimo atterraggio in punta di piedi.
Prima della birretta di fine giornata Riccardo, Chiara, Alessandro e Alberto sono riusciti a fare anche un secondo giro e sono andati tutti bene. In particolare Riccardo si è rasserenato e ha fatto un atterraggio perfetto.
Sabato 12 altro voletto pomeridiano, stavolta a Marostica con decollo dalle Antenne. Hanno volato Alberto (due voli, il primo di ben 25 minuti), Chiara due planate concentrate sul fare un bell’atterraggio, Michele (un volo da 20 minuti abbondanti), Elisabetta Della Muretta (una planata tranquilla per rilassarsi).
Domenica avremmo dovuto replicare ma c’era un po’ troppo vento e sono saliti per nulla in decollo.
Sta settimana tocca l’esame… vi tengo aggiornati!!
29 marzo: i "veci" hanno fatto l'esame e i nuovi allievi già iniziano a volare!!!
Esame fissato per venerdì 18. Fibrillazione. Per essere un po’ più tranquilli li porto tutti a Caltrano per un ultimo paio di voletti il pomeriggio del 17.
Il primo volo non è dei migliori: Ale e Riccardo si scordano come si fa l’avvicinamento, Eli Della Muretta e Michele fanno delle inversioni fiacche. Fortuna che ci sono Franco e Alberto (ma quanto mi sbaglio…)
Il secondo va un po’ meglio. Solo Ricky fa una falsa perchè ha un nodino.
Il giorno dopo alle 9 siamo in atterraggio con gli esaminatori. La giornata si annuncia piuttosto frizzante così si opta per fare prima teoria. Poi il buon Damiano spiega chiaramente con delle slide i vari circuiti di avvicinamento e per sovrappiù li ri-spiega di nuovo in atterraggio dal vivo. Franco purtroppo è molto preso dal telefono e si perde qualche passaggio di troppo…
Salgono a volare dopo pranzo e il primo, Alberto, parte verso le 15.30. Fa un bel volo e prende pure una bella termica arrivano sull’atterraggio (c’è da dire che di solito lì si arriva bassi ma oggi tutti gli allievi sono usciti con le orecchie per non prendere troppa quota!!). Lo segue Franco, che è piuttosto nervoso fin dal decollo. Le inversioni non sono pulitissime ma il capolavoro lo fa in atterraggio quando è all’ultima virata: basterebbe un semplice 90° a destra, allineamento e stallo ma lui si inventa un 270 a sinistra. Atterra in piedi ma non è un bello spettacolo. Interrogato sul perchè di questa manovra non me lo sa spiegare nemmeno lui… Alla fine risulterà non idoneo purtroppo ma si è guadagnato il soprannome di AcroFranco. Riccardo lo segue ed è stranamente tranquillo. Fa pure le orecchie extra senza nessun problema, anzi ne risulterà pure felice. Elisabetta e Michele fanno il loro bel programmino con ordine e metodo. Alessandro, da buon veterano del corso, decide di complicarsi un po’ la vita con un piccolo nodo sui freni ma riesce comunque a svolgere il programma e ad atterrare bene. Alla fine quindi 5 promossi e uno che dovrà stare ancora un po’ con noi. Un piccolo neo per i festeggiamenti ma pazienza.
Nemmeno il tempo di prendere fiato che sabato 19 tocca già ai primi voli del nuovo corso. I più bravini hanno già completato il campetto, fatto il tandem e ora tocca al volo da solista.
Il pomeriggio alle 15.30 ci sono LucaB, Michael, Enrico, Davide e Federico. C’è anche Giulio che prima fa il tandem e poi torna su di corsa per volare. LucaB bene, rilassato e preciso. Atterra al campo 3 con un po’ di ovest e stalla tardi ma va bene. Michael è fin troppo calmo, tanto che abortisce il primo decollo perchè troppo lento. Poi in volo si comporta bene e riesce persino ad abbozzare da solo il primo 8. Enrico è un pochino troppo smanettone e dovremo calmarlo un po’ per i prossimi voli. Però è volenteroso e sciolto. Davide si vede che ha qualche esperienza passata e si dimostra il più preciso in virata. Federico, come Michael, riesce già a impostare gli 8 da solo. Ovviamente poi lo guido per l’atterraggio. Giulio riesce a beccare l’ultimo sbuffo di vento in decollo ma in atterraggio abbiamo traffico così lo faccio atterrare al campo 2. Un po’ brutale lo stallo.
La mattina dopo completiamo il campetto anche con Antonio e Alessandro (che sale subito dopo a fare il suo tandem). Nel pomeriggio rieccoci a volare con gli stessi del giorno prima. Proviamo le orecchie. Bene per tutti. Confermate le impressioni del primo volo, anche se Davide ha qualche problema in più per via della vela diversa. Enrico porta a casa il primo carico di carne per il freezer quando prova a fare le inversioni di rollio per conto suo.
Ci ritroviamo il venerdì santo per volare. Lo ammetto… non una gran giornata… Infatti ci troviamo alle 8 ma il vento è talmente storto che tocca cambiare decollo e il primo parte solo alle 10. Io nel frattempo riesco pure a fare il tandem con Roberto. Stamattina ci sono Federico e Michael più Antonio e Marcello al primo volo. I primi due iniziano a provare delle timide inversioni di rollio. Antonio, che è felice come un bimbo, è anche un po’ timoroso sui comandi e le virate vengono larghine. Atterra seduto. Marcello ritrova il volo libero 30 e più anni dopo l’ultimo giro in deltaplano. Malgrado il tempo trascorso si vede che l’istinto c’è ancora.
Nella pausa pranzo faccio il tandem anche con LucaC e alle 14.30, approfittando di una certa copertura nuvolosa che maschera il sole e smorza le condizioni, mando su “gli universitari” a fare il primo volo. Ci mettono un po’ ma alla fine volano tutti e tre: Alessandro, Roberto e LucaC. Il primo è piuttosto rigido sulle manovre e lo mando lungo al campo 3. Roberto fa due false perchè non frena quasi per nulla la vela. Poi decolla con un nodo sulle A. Da rivedere… LucaC fa un decollo che sembra più uno slalom speciale: sinistra, destra, sinistra, stacco, destra… Abbastanza bene il resto del volo ma in fase di stallo rilascia i comandi e così finisce per atterrare in ginocchio. Strana posizione. In atterraggio trovano ad aspettarli LucaB, Michael, Federico e Giulio. Tornano su tutti assieme. LucaB riesce quasi a completare del tutto l’avvicinamento da solo. Uso la radio per chiamarlo dentro solo per sicurezza. Michael prende una piccola chiusura in fase di partenza: poco freno. Federico ripassa 360 e orecchie. Giulio cerca addirittura di star su in termica. Orecchie e 8 buoni. Ale e LucaC alla fine scendono in auto perchè le condizioni non sono più adatte a loro.
La mattina dopo siamo di nuovo operativi con Giulio, Michael, Davide e Federico che riescono a fare due voli e nel secondo Giulio e Federico passano i 20 minuti di volo grazie a qualche termichina di passaggio. Da segnalare un ottimo controllo di Giulio in decollo e uno meno ottimo di Federico che appoggia l’ala su un abete ai lati del campo. Bene per tutti gli avvicinamenti anche se Davide continua a oscillare un po’ in finale. Michael continua il suo rapido apprendimento per un finale in autonomia.
Ci ritroviamo nel pomeriggio, dopo una breve visita agli stand del Testival Montegrappa che quest’anno ha provato a surrogare il più blasonato Expo. Sono in 6 stavolta e riescono tutti a fare due voli (grazie ad amici e mogli assortiti che li riportano su alle casette per il secondo giro). Giulio ancora stallo brusco ma gli 8 gli vengono quasi da solo. Federico continua a partire un po’ storto, dobbiamo lavorare sulla direzione di avvio ma dimostra una certa predilezione per le termiche visto che al secondo giro fa quasi mezz’ora. Buoni gli avvicinamenti. Davide migliora molto la traiettoria in finale e anche lui passa i 20 minuti al secondo giro. LucaC al primo giro non riesce a usare il peso ma dopo qualche ragguaglio al trespolo ecco che nel secondo finalmente vira comediocomanda. Peccato per quella tendenza a mollare i freni prima di essere coi piedi in terra… forse conosce uno che fa ginocchiere… Alessandro invece è molto più sciolto, pure troppo all’inizio… In finale prova anche a sbirciare le centine di un tedesco che gli atterra davanti ma non riesce a prenderlo malgrado l’impegno profuso.
Michael al primo volo atterra a 8 in silenzio radio (appena lungo) così in quello successivo iniziamo a impostare il C.
La domenica di Pasqua facciamo vacanza. Lunedì era previsto un campetto per chi deve ancora finire ma purtroppo il tempo ci ha messo lo zampino e abbiamo dovuto annullare. Alla prossima!!
5 aprile Weekend di sole e noi ci diamo dentro!!
Si sale ai tappeti ma dopo il decollo di Antonio (ancora un po’ appeso ai comandi) e Federico (un cicin storto) il vento si mette di traverso e sono costretti a scendere per cambiare decollo e andare alle antenne. Passano dall’atterraggio paradiso dove raccolgono Federico e Enrico (arrivato più tardi) mentre gli spiego i circuiti di avvicinamento. Antonio ci saluta perchè ha un imprevisto.
Salgono quindi alle antenne dove il vento è ok. Primo a partire è Michael che aveva infilato alla bell’e meglio la vela nel furgone per essere subito pronto. C’è una leggera dinamica ma ci limitiamo ad assaggiarla soltanto prima di uscire. Buoni gli 8 da est quasi da solo. Carlo esegue un ottimo decollo. In volo però è un po’ troppo lento nelle virate. Ok gli 8, ovviamente guidati. Marcello è invece al suo secondo volo. Ok decollo e orecchie. Buona anche l’impostazione degli otto. In finale il gradiente di vento rischia di sorprenderlo ma reagisce correttamente. Enrico è un po’ impreciso sulla rotta in uscita ma fa bene sia le orecchie che le inversioni. Federico è l’unico oggi a fare un secondo volo. Ok l’avvicinamento da est quasi da solo.
La mattina seguente sono addirittura in 8. Furgone pieno 🙂
Di nuovo il vento ci costringe a un cambio in corsa. A beneficiare del ritardo stavolta è Roberto, arrivato poco dopo che i ragazzi erano partiti per il primo decollo. Quando andiamo alle antenne c’è anche lui.
Il primo a partire stamane è Federico, che deve provare la sua nuova Masala2: i compagni sono curiosi di vedere come va e lo mandano avanti… Decollo buono, manovre corrette anche se si vede che non è abituato a questa reattività. Gli 8 da sud al paradiso risultano un po’ lunghi ma va bene così. Giulio lo segue e fa subito correttamente l’avvicinamento al campo nuovo. Ben ciò. Roberto insiste con il suo “slowmotiontakeoff”. In volo proviamo orecchie e inversioni. Ok l’avvicinamento ma lo stallo in due tempi non è pulitissimo. Antonio continua ad anticipare i miei comandi: non faccio a tempo a pensarli che lui ha già eseguito. Se facesse giusto non sarebbe un problema ma al terzo volo capite bene che non è il massimo. Glielo faccio notare con tutta la gentilezza di cui sono notoriamente capace… 🙂
Carlo in vece ha il problema opposto: prende tutto con mooooooolta calma. Anche più di Roberto, che è tutto dire… Purtroppo per lui questa volta il ritardo si traduce nell’impossibilità di finire correttamente gli 8. Ci troviamo bassi pronti a un fuoricampo quando una impeccabile (almeno quella) gestione di velocità e freni lo fanno arrivare in atterraggio giusto giusto, appena dopo un bel filare di alberelli potati di fresco (per fortuna). Enrico invece si è un po’ calmato dopo i primi due voli e fa bene quanto richiesto. Ok anche lo stallo finale.
Alla fine del giro il cielo è ancora grigio, il vento ai tappeti è migliorato ma non c’è turbolenza, quale migliore occasione per un bel bis? Un’ora dopo l’ultimo atterraggio ecco che Federico è di nuovo per aria. Torniamo ad atterrare al Garden, così lo lascio da solo e se la cava più che bene. Solo un po’ lungo. Anche Roberto inizia a imbastire i primi 8 da solo. Antonio ci prova… ma inizia (e continua) a rovescio finchè non lo fermo. Ancora piuttosto alto il finale. Giulio bene decollo e atterraggio da solo. Inversioni da sistemare. Carlo stavolta è più sciolto e le virate sono bellissime. Ok l’atterraggio anche se con qualche difficoltà a restare in piedi alla fine. Enrico chiude il gruppo: migliora ancora un po’ le manovre e fa un ottimo stallo da solo.
Finiti i voli ci spostiamo in aula per fare teoria a chi non può domenica e a seguire una bella pastasciutta per prepararsi al volo pomeridiano.
Alle 15.35, quasi puntuali, si torna su. Federico parte per primo e sfiora la mezz’ora di volo. LucaB, al rientro, sbaglia ben due decolli con la vela nuova prima di raccapezzarsi e partire. In volo però è un po’ duretto. Michael salta la termica e si concentra sull’atterraggio a 8, fatto quasi tutto da solo. Giulio prova una vela diversa ma la trova un po’ troppo traballante. Enrico completa quasi da solo il circuito di avvicinamento. Antonio finalmente mi dà retta e fa un atterraggio speciale! Carlo continua sulla buona strada con le virate. Un po’ meno bene le orecchie: dopo che mi sbaglia due volte i cordini da tirare lo fermo e rimandiamo alla prossima…
La giornata lunga ha stremato i “vecchietti” mentre i più giovani sono gasatissimi e non disdegnano un altro volo quando glielo propongo. Così Federico, Giulio, Michael e LucaB fanno un altro giro. Stavolta è Michael che, per solidarietà con LucaB, sbaglia non uno ma ben due decolli. Ok gli altri.
Domenica mattina finalmente il vento da est è definitivamente cessato e c’è un bel sole. Mi preoccupa che le condizioni si “attivino” troppo presto e invece una (per noi) benedetta copertura estesa tiene a bada le termiche fin dopo mezzogiorno. Così i presenti (tra cui un ritrovato e determinato Franco) hanno modo di farsi altri due voletti in tutta calma. Roberto inizia a metterci la giusta dose di grinta, sia in decollo che nelle manovre. Michael abbozza già bene il suo primo C. Alessandro riprende da dove aveva lasciato: stallo anticipato a braccia larghe, modello colombo in atterraggio. LucaB è decisamente più tranquillo e reattivo oggi. LucaC, dopo le prove non impeccabili della scorsa settimana, si riscatta subito con un avvicinamento e un finale impeccabili. Giulio cambia ancora vela e stavolta va meglio, ma forse è merito dell’imbrago… chissà 🙂
Anche Federico inizia ad approcciare il C. Franco, dopo quasi 3 settimane di stop non è brillantissimo in decollo e le inversioni gli vengono un po’ macchinose. Già a fine volo però si riprende e fa uno splendido C.
Per il secondo giro li lascio un po’ più liberi di divertirsi, specie quelli con più voli. Appena il tempo di dargli un po’ di corda e Michael esagera col C, rischiando di prendersi basso. Roberto completa il suo primo avvicinamento in silenzio radio. LucaB ha un traffico in atterraggio così lo dirotto sul campo 2. Giulio conferma di essere a suo agio: è solo al secondo C e fa già un centro tutto da solo. LucaC fa media col volo precedente… entra sul campo a una quota siderale e se on lo fermavo avrebbe forse cercato di atterrare in piazza a Mussolente… Lavorando in coppia con Alessandro è ovvio che quest’ultimo invece mi faccia tutto per benino. Quando capiterà che li avremo entrambi a posto simultaneamente? Per Federcio un po’ di termica leggera e poi 8 da solo. Franco decolla benissimo e fa una bella simulazione d’esame. Per ultimo vola Silvio, in tandem con Carlo però.
Ripiegano e andiamo in aula con chi si è perso la lezione il giorno prima. Segue pappa e quindi io e Silvio andiamo a fare gli ultimi esercizi in campetto prima del volo alto.
Nel pomeriggio ovviamente si torna a volare. Però è uscito il sole e c’è un poca di attività. Per fortuna invece il traffico è molto scarso, stranamente. Così i ragazzi con più voli possono volare subito. Federico sempre in testa. Parte e rischia di bucare. Michael poco dietro di lui invece sale bene. Sembra che il primo sia ormai destinato ad atterrare, un’amica sotto lo aspetta già con la fotocamera accesa quando, inaspettatamente, a 200 m scarsi, il ragazzo aggancia una bollicina promettente e la tiene coi denti. Con molta pazienza resiste e risale metro dopo metro mentre Michael, fuori in pianura inizia a scendere. Alla fine atterrerà prima Michael (un po’ meno di 20 minuti per lui) e dopo Fede (quasi mezz’ora, di nuovo…). Mentre i due sono ingarellati a chi scende per primo, parte anche LucaB che, col suo bel variometro nuovo sale subito e guarda tutti dall’alto, anche se poi si accontenterà di un volo di 22 minuti.
Gli altri aspettano ma l’attesa non sarà lunga: poco dopo l’atterraggio dei primi ecco in decollo Alessandro. Qualche 360 in termica anche per lui. LucaC ci mette un po’ di più a partire e non sta su tantissimo ma si esibisce in un altro stallo perfetto (mentre so socio prima se ga mezo rebaltà…). Roberto fa qualche 360, ripassa le manovre e poi gli faccio fare il C perchè c’è un traffico alla sua quota. Ore 18.05: Silvio detto “Rovigo” stacca per la prima volta i piedi dal decollo tappeti. Il mondo trattiene il respiro. E lui pure. Almeno per qualche secondo finchè realizza che sì, sta proprio coi piè par aria. La condizione è perfetta, con una lieve restituzione a rallentare la discesa (farà più di un quartro d’ora di planata). Proviamo le velocità e le virate. Sulle prime è un po’ duretto, normale. Poi ci prende gusto e si vede. Impostiamo gli 8. Alla sua quota c’è Elisabetta ma anche lei ha la radio e ha conosciuto Silvio in decollo mentre aspettavano di decollare. Sa che è al primo volo… Fanno gli otto correndosi dietro per un po’. Sulle prime lui è più alto ma la massa si sa, non è un’opinione e inesorabilmente si porta alla stessa quota di lei che, stranamente, non va a fare il C come al solito ma insiste con l’8. Quando è ora di entrare sono alti uguali. Lei lato ovest del campo, lui lato est. Sarebbero perfetti per un atterraggio in formazione affiancata se non fosse che Eli si vede un pochino alta e non trova di meglio che allargarsi proprio dove c’è Silvietto. Vela di lei e cordino di lui si danno un bacino e poi entrambi atterrano vicini senza problemi. Il mondo ricomincia a respirare, e pure Silvio 🙂
La giornata potrebbe finire qui se non fosse che Federico e Alessandro, irriducibili, hanno rimediato una navettata e sono di nuovo in decollo pronti. Contrariamente a quanto mi aspettavo Ale atterra bene e Fede arriva seduto. Non si può mai dire 🙂
28 aprile: il mese del botanico
Il 10 aprile avremmo dovuto andare in gita Chez Francò ad Aviano ma il meteo era troppo incerto, venivamo da due giorni di pioggia e non mi sono fidato. Così alle 8 di mattina solito ritrovo al Garden con ben 10 allievi! Piccolo intoppo in decollo quando LucaC e Antonio si scambiano le vele. Al primo ne avevo data una più piccolina da provare… ma la lascia al secondo che però pesa troppo e deve attendere che torni su quella giusta. Per il resto voli regolari. Carlo e Antonio stanno cercando la giusta pressione sui freni in atterraggio ma nel frattempo arrivano ancora seduti. Silvio è un po’ duretto. Dennis è finalmente giunto al suo primo volo e lo inaugura con un accenno di chiusura in decollo.
Ben ciò… Franco torna al difetto del precedente esame: in sottovento al C si “scorda” di guardare il bersaglio e finisce per atterrare all come viene… Marcello viene sorpreso da una raffica da dietro in atterraggio ma la gestisce egregiamente. Enrico troppo “appeso” ai comandi.
Ok gli altri, in gran parte ormai autonomi o comunque sulla retta via 🙂
Per la pausa pranzo, visto che dovevamo andare i gita, i ragazzi hanno organizzato una grigliata. Io ho messo il barbecue e così anche la teoria l’abbiamo fatta su al fresco.
Era un pochino troppo fresco per la verità però LucaB e Silvio hanno dato grande prova di destrezza con forchettone e carbonella!
Dopo pranzo mi faccio un voletto per scendere mentre i ragazzi salgono prima ai tappeti (dove parte solo Federico) e poi alle casette a prepararsi. Più o meno confermati i valori del mattino per quanto riguarda le manovre. Avvicinamento da ovest per vento di traverso. Quasi tutti hanno bisogno di un po’ di aiuto per prendere i nuovi riferimenti. Silvio non si limita a prendere solo i riferimenti: in finale mira Alessandro e per poco lo lo piglia pure… Davide e Federico non sono ancora stanchi e riescon a fare pure il bis prima che ci salutiamo. Ci ritroviamo nuovamente martedì 12, al pomeriggio, visto che sono eccezionalmente liberi in 5! Enrico ha l’imbrago nuovo ma lo riempie troppo e male così finisce per fare un volo molto scomodo. Un vero peccato perchè ci sono delle belle termiche e si sarebbe goduto di più i 35 minuti di volo che ha fatto e i 1300 m di quota!
Federico invece passa l’ora di volo e i 1500 m. Alessandro si mette nel mezzo: più di 1300 per 37 minuti di volo. Marcello invece deve ancora lavorare sui fondamentali: posizione del busto in decollo e uso dei comandi in atterraggio vanno aggiustati meglio. Silvio è ancora agli esordi, quindi niente termica per lui. Si consola sfiorando col sedere un bel cespuglione in finale. Il venerdì successivo stando alle mie note è “superprimavera”, che per i ragazzi si traduce in una sola planata mattutina perchè poi tira troppo 🙂 Federico perfeziona il C. Antonio sbaglia un decollo. Il secondo lo fa invece così bene che… festeggia con due wingover raso piante appena decollato!!!!
Anche Carlo fa un ottimo decollo, inversioni da rivedere oggi. Marcello interrompe un decollo… con la barba. Fatevi spiegare da lui i dettagli… Abbastanza bene il resto. La mattina dopo salgono alle antenne con atterraggio paradiso e poi riescono a fare un secondo volo dai tappeti. Davide atterra al paradiso per la prima volta ma va già benissimo, inversioni un po’ troppo accentuate però. Federico entra piuttosto alto ma stavolta non abbiamo vie di fuga e quindi deve farsi un po’ di S. Carlo prosegue sulla via del miglioramento ma spesso si dimentica di alzarsi in piedi alla fine 🙂 Marcello bene inversioni ma è troppo radicale sulle scelte in tema di atterraggio, deve essere più flessibile su quote e relative virate.
Dopo pranzo ci troviamo nuovamente al Garden. Manca Federico perchè è salito a piedi! Gli altri lo raggiungono in furgone. Buoni i C per tutti, più o meno guidati. Finalmente Antonio ha trovato la quadra sullo stallo e atterra perfettamente. Carlo… quasi. L’idea era fare un po’ di termica ma il cielo è coperto e non si combina niente. Va molto meglio al secondo giro: grazie a un pochino di sole fanno tutti più di 20 mnuti. Stavolta il migliore è Davide che passa la mezz’ora. La mattina seguente il meteo chiama vento da sudovest ma quando arrivano ai tappeti c’è un fastiodoso est e devono aspettare oltre un’ora prima di poter partire. Dopo l’influenza rientra Giulio e si vede che è un po’ arrugginito. Molto bene il secondo volo di Dennis. Ok gli altri con Silvio che stavolta non si inventa niente di strano… Dopo la teoria purtroppo il tempo si guasta e non ci resta che salutarci.
Si riprende il 22 con una giornata campale: mattina a Borso e nel pomeriggio prima trasferta a Marostica. La mattina Fede sale di nuovo a piedi ai tappeti. Gli altri (LucaB, Carlo, Michael e Marcello) lo raggiungono in furgone. Primo volo di ripasso, tutti bene salvo Marcello che, lasciato solo a impostare gli 8, ne cava fuori un avvicinamento che non è nè carne nè pesce e finisce addirittura per atterrare al campo 2. No buono. Per il secondo volo LucaB mi chiede una vela diversa, per vedere le differenze con la sua. Gli do una bella Arcus rossa e nera. Salgono ed è il primo a prepararsi. Brezza buona. Gonfia ma la vela è un po’ storta. La corregge ma la sente scarica, ha un “ostacolo” (Mauro) davanti ed ha un attimo di incertezza. Quando decide di correre lo fa poco e male, la vela lo stacca solo quando il decollo finisce… ma davanti ha gli alberi. Begli alberi grandi… sfiora il primo e abbraccia in pieno il secondo!!
Fatto nulla, ma la vela appesa a 10 m da terra ha richiesto un bel lavorone, che lui ha “dovuto” delegare ai compagni perchè dopo poco doveva scappare al lavoro. Gli altri comunque, appurato che aveva piedi (e morale) a terra, non si sono fatti pregare e prima di recuperare l’attrezzatura si sono fatti il loro secondo giro. Marcello ha dovuto tornare al campo 2, stavolta però per scelta e per evitare un altro pilota che lo ha “tenuto fuori”.
Ottimo C al centro per Federico e Michael. Al pomeriggio come detto Marostica. La notizia ha richiamato un notevole flusso di presenze. Perfino Mauro ha bucato da quelle parti per essere dei nostri 😛 Ad ogni modo, dopo aver incastrato tutti in due auto, siamo passati a vedere l’atterraggio e poi su. Vento ottimo e decolli perfettamente cadenzati hanno permesso di fare due voli. Qualche problema sulle prime in partenza perchè, abituati ai tappeti, lasciavano spesso e volentieri la vela indietro. Una volta capito il trucco però sono andati via lisci.
Ripasso manovre per tutti con Silvio che, da buon snowboarder, ci ha preso gusto nei wingover. L’erba alta in atterraggio ha intralciato un po’ le operazioni ma ha anche avuto l’effetto di “costringere” Carlo ad atterrare in piedi. Molto bene. Ale e LucaC si sono addirittura permessi un C quasi da soli.
Obbligatoria birretta in piazza per festeggiare la trasferta prima di tornare a casa. Si avvicina la data del viaggio in Andalusia e mi sento un po’ in colpa a mollarli qui, così per l’ultima settimana gli propongo un appuntamento al giorno.
Il primo turno a raggiungere il “quorum” è mercoledì mattina. Ci sono Federico (che sempre sale a piedi), Enrico, Antonio e Marcello. Enrico in volo tiene le braccia tipo “manubrio” e questo gli complica l’uso corretto del peso. Malgrado questo (su cui dobbiamo ancora lavorare) i fondamentali e anche le misure in atterraggio sono buoni. Marcello ora decolla benone ma continuano le imprecisioni in atterraggio. Mai niente di grave, ma è il trend a non essere buono. Antonio ora che ha capito non sbaglia più un atterraggio ma deve appoggiarsi di più alla vela in decollo.
De do ghe ne fasso uno bon… ma chealtro??? 🙂
Tutto il corso in un colpo solo
Sfoglio il sito e scopro che l’ultimo aggiornamento del diario è del 28 aprile… considerato che mentre scrivo siamo il 18 ottobre direi che non è male come frequenza di refresh 🙂
Ringrazio Davide per avermi pungolato regolarmente per procedere con l’update. Sarà perchè finchè non lo vede pubblicato non si convincerà di essere diventato pilota?
A questo punto il dubbio è se farvi una cronaca puntuale giorno per giorno o un riassunto superespresso di 6 mesi di attività. Credo che opterò per una soluzione mista: salterò la routine per soffermarmi solo e soltanto sugli eventi più rilevanti. Quindi mettetevi comodi che sarà lunga!
Cominciamo subito con un bidone: giovedì 28 aprile dovevano essere in 4 ma il buon Silvio ha fatto un po’ di confusione con feste, ponti e compagnia e si è scordato di partire. Enrico si è preso tardi e così per il primo giro del pomeriggio ci sono solo LucaB e Carlo.
Veenrdì mattina sono in 5. Dopo un primo giro di ripasso fanno un po’ di termica durante il secondo. Bene in particolare Federico e LucaB che salgono oltre i 1100/1200 m. Un po’ più bassi Antonio, Roberto e Marcello. Tutti cmq fanno voli di oltre 20 minuti. Marcello fa uno dei suoi atterraggi con ingresso raso terra.
Sabato 30 ci diamo dentro di brutto, l’indomani me ne vado al caldo della Spagna… bisogna lavorare. Ventisei voli in tutta la giornata, una media di 3 a testa, con punte di 4. Non male. Il carico di lavoro intenso si fa vedere: sono tutti più sciolti e rilassati. Le manovre stanno diventando fluide e le quote di ingresso in atterraggio si stanno assestando. Ovviamente ci sono ancora alti e bassi (in certi casi letteralmente). Tipo Davide che la mattina è in fase no. Mi tocca perfino guidarlo nei 360. O Alessandro che vola a braccia larghe. O ancora Carlo che spesso e volentieri “preferisce” atterrare seduto. Bellissimo (almeno così mi pare di ricordare…) l’ultimo volo di giornata dal Panettone. Federico, Alessandro, Davide, Antonio, Giulio e Silvio si godono una interminabile planata al tramonto, passano persino sopra le casette prima di dirigersi in atterraggio. Li lascio con un sorriso a 32 denti 🙂
Mentre sono via passo le consegne a Carlo, con l’impegno di tenerli caldi. Il cambio di voce in atterraggio crea qualche piccolo disguido sulle prime, tipo Silvio che sbaglia per ben due volte a tirare il cordino delle orecchie. Oppure LucaC, Marcello e Carlo che si impappinano al momento dello stallo. O ancora Michael e Giulio che si inventano un C a quota stratosferiche e devono quasi chiamare un taxi per rientrare da dove sono atterrati.
Ad ogni modo al mio rientro li trovo tutti pronti e vogliosi. Il 20 di maggio si rivede anche Chiara, arrivata per un weekend lungo!! Durante la giornata togliamo un po’ di ruggine a chi ne ha bisogno e perfezioniamo la tecnica di quelli che sono un po’ più scaltri. Federico ha delle settimane di ferie in arrivo e vuole provare subito a dare l’esame, Davide si aggrega per non lasciarlo da solo quindi con loro ci diamo dentro in simulazioni e quiz. Federico se la cava bene mentre Davide va a corrente alternata: voli ottimi contro altri che sembra non abbia mai toccato una vela. Se viene davvero all’esame sarà meglio che lo ubriaco così lascia uscire quello che sa fare… Marcello continua con gli ingressi a quota variabile, Chiara dopo un primo volo titubante si riprende alla grande con il secondo di quasi mezz’ora in termica. LucaB vola meno degli altri perchè deve lavorare, almeno lui… Silvio è un po’ più indietro di cottura. Michael inzia i primi decolli rovesci. Carlo si impegna ad arrivare in piedi. Giulio è bello sciolto ma ogni tanto cecchina l’ingresso in finale. Antonio è ancora un po’ nervoso a bassa quota, sia in decollo che in atterraggio: è come le rondini: sta bene in aria (o tacà so un filo ma questo è meglio non dirlo…). Roberto sta facendo pratica con la sua vela nova usata. Anche LucaC ha la vela nuova da qlk giorno e ci sta prendendo le misure. Enrico usa ancora poco il peso e tende a smanettare ma compensa con l’entusiasmo qualche pecca tecnica 🙂
Domenica 22 maggio si rivede anche Franco, assente fin dalla debacle dell’ultimo esame. Con lui ripartiamo proprio da quello che non ha funzionato l’ultima volta. Ci vuole un po’ ma a fine giornata direi che abbiamo risolto. I voli di metà giornata vedono più di qualcuno togliersi lo sfizio della mezz’ora di volo. La domenica sera sono davvero soddisfatto di questa ulteriore 3 giorni di bei voli. I progressi sono evidenti.
A metà settimana Federico e Davide, con l’assistenza tecnica di Alessandro e quella spirituale di Sonia se ne vanno con l’autista (io) in quel di Salò per dare l’esame. Il posto è nuovo anche per me e l’atterraggio sulle prime mi lascia basito. Si rivelerà ottimo ma certo a vederlo la prima volta mette un po’ di soggezione. Il decollo in compenso è fantastico, con una splendida vista sul Garda. Quando viene il loro turno i ragazzi fanno il loro dovere. Come spesso accade Federico, che in teoria era il più tranquillo, fa un atterraggio al limite della piscina (si hanno anche la piscina da qualle parti) mentre Davide , in teoria “lo scarso”, fa un atterraggio impeccabile. Quando sono giù tutti e due ricomincio a respirare normalmente. I quiz per loro sono una formalità e a fine giornata incassiamo la doppia promozione 🙂
Il weekend successivo scuola ferma perchè sono di nuovo al Garda, sponda veronese, per il classico corso ISV di primavera. Poi ci si mette la pioggia, perchè Federico è in ferie e voleva volare tutti i giorni. Restiamo fermi fino al 4 giugno, quando riusciamo in qualche modo a rubare un voletto la mattina.
Poi Federico torna al lavoro e noi a volare regolarmente. C’è da preparare l’esame del grosso del gruppo!! Gli eventi fuoriprogramma fortunatamente si diradano mentre si infittiscono i voli più lunghi, fino a sfiorare l’ora di volo. Da segnalare solo uno splashdown di Michael nel fossetto a fondo campo e qualche ingresso con leggerissimo vento da dietro perchè in radio non gli dico più niente.
Domenica 19 facciamo una gitarella a Revine per provare il posto dell’esame. Purtroppo non sono potuti venire tutti e il tempo è un po’ balengo, così riusciamo a fare un unico test prima di passare dal ristorante… L’esame è fissato per mercoledì e così martedì… ultimi ripassi. Stranamente ci sono praticamente tutti. Facciamo simulazioni di volo e quiz, ci scappa anche qualche avvicinamento C destro per riprovare l’ingresso come a Revine. LucaC trova pure il tempo di annodare la vela e fare un volo tutto storto. Vorrei chiudere la giornata (e auspicabilmente il corso) con una bella panettonata di gruppo ma lungo la strada si stacca un tubo di acqua bollente sopra la pedaliera del furgone. Michael, che stava guidando, si ferma di colpo e scende sacramentando e saltellando col piede destro fumante. Gli altri 8, ancora seduti, lo guardano allibiti e ringraziano in cuor loro 1. che ha tirato il freno a mano, 2. di non essere stati alla guida. Impossibilitati a salire li vado a recuperare e passiamo alle birre per annegare il dolore (del mancato panettone ovviamente).
La mattina dopo tutti puntuali a revine (salvo Enrico che era un pochino in ritardo). Michael c’è. Zoppicante ma c’è. Controllo documenti, caffè, briefing in atterraggio e poi si sale a volare.
Antonio è un po’ teso e dice che vuole sedersi, aspettare e partire per ultimo. Purtroppo l’esaminatore è di diverso avviso: si va in ordine di scuola e in ordine alfabetico. Lui perciò è il primo della lista. La tensione si fa sentire e sbaglia il primo gonfiaggio. Preoccupato da un “pajaro” in fondo al decollo fa di tutto per prenderlo e ci riesce al secondo tentativo. Il terzo non ha più fortuna e a quel punto decide di fermarsi. Rifarà l’esame quando è più sereno. Anche gli altri, complice l’alta tensione accumulata nel frattempo, non sono affatto impeccabili in partenza. Poi però in volo si rilassano, completano il programma e atterrano uno meglio dell’altro (Franco va un po’ lungo ma dopo quello che aveva combinato la volta precedente va benissimo così!!).
I candidati non sono moltissimi ma per volare tutti ci vuole un po’. Finalmente verso le 12 ci spostiamo al parco dove faranno i quiz. Anche qui briefing, raccomandazioni di rito, asportazione di libri, cellulari e altri ausilii alla copiatura e si parte. Li vedo scrivere abbastanza veloci e mi tranquillizzo. La correzione non riserva sorprese. Tutti promossi, a parteAntonio che non avendo volato non può ovviamente passare. Il pranzo post esame è un misto di emozioni contrastanti: gioia per il gruppo e tristezza per Antonio, che si consola col soprannome: da oggi sarà Toni Paja!
Benvenuti Paraculi 🙂
Secondo corso 2016
Premessa: siccome è passato del tempo, sono stati fatti quasi 1000 voli durante l’anno e non mi va di scrivere un romanzo, vi evito le note su “atterraggio un po’ lungo, inversioni lente, eccetera…” e vi racconto gli episodi più significativi. Per forza di cose quelli significativi sono anche i meno piacevoli per i protagonisti ma non spaventatevi: il 99% delle volte si divertono e basta!
Si comincia ai primi di agosto, dopo il mio rientro dalla Bulgaria. Già dalla presentazione i nuovi si fanno notare: Alberto inserisce nel navigatore la posizione indicata ma, per una qualche congiunzione astrale ancora inspiegata, invece che arrivare a San Zenone degli Ezzelini si ritrova alla periferia industriale di Conegliano. Ad aggravare la (sua) situazione l’aver portato con sè la morosa che non capisce come abbia fatto, abitando nel veronese, a trovare una scuola di parapendio ai confini col Friuli…
Ci sono i “vecchi” Alessandro DV, Antonio ed EmanueleM che per tutto il mese volano per tenersi attivi in vista degli esami di settembre e poi ci sono i nuovi: Tiziano, Enrico, EmanueleC, LucaP, Nicola, Wilson e Michele. Durante le prime settimane si aggiungono anche Eugenio (da Bologna, nientemeno) e LucaDZ. Si parte ovviamente da Albettone, il caldo non è mostruoso come l’anno prima ma si fa sentire. Per questo i nostri imparano velocemente: non vedono l’ora di andare sui monti, al fresco!!
Il mio registro data i primi voli alti del nuovo corso al 27 agosto, ma anche senza registro è una data che difficilmente scorderò, il primo fondamentale tassello del nome del corso: Radio. È pomeriggio e sono al debutto Tiziano, Enrico e LucaP. Tutto procede per il meglio: i ragazzi sono carichi, la meteo è perfetta e prima di salire si fa un ultimo briefing di sicurezza, che non se sa mai… In decollo le solite schermaglie “Parto io o parti tu”. Ale e Antonio gli fanno vedere che è semplice e sono sereni. Si prepara Tiziano. Da sotto vedo che gonfia e stacca, u po’ storto ma ok. Gli dico subito di correggere ma non mi dà molta retta. Insisto per la direzione ma ritarda un po’. Poi finalmente si allinea. Appena rilascio la portante della radio sento Francesco dal decollo “Guarda che ha perso la rado mentre correva!!!!” Attimo di gelo perchè è pur sempre un primo volo ma poi mi tranquillizzo: gli ho spiegato cosa fare appena mezz’ora prima. La calma dura mezzo secondo perchè lui, in barba alle raccomandazioni, fa una bella virata di 90° e si mette parellelo al pendio. WTF. Corro in mezzo al campo e comincio a fargli i segnali concordati, ma è talmente lontano che dubito mi veda… continuo a sbacciarmi ma lui niente: ogni volta che sembra allinearsi per uscire finalmente sull’atterraggio poi accentua la virata e cambia direzione. In atterraggio intanto si è diffusa la notizia “Cosa gaeo Fabio a far quei tiri? o ga morsegà na taratnoea? – No, no, tasi. Un alievo al primo voeo ga perso a radio – Ma dai? – Sì, e pare che se sia messo a girar termica – tasi tasi… vedemo cosa nasse—” (il dialogo è inventato, giusto per dirvelo…)
Ad ogni modo, mentre mi alleno a fare stretching e qualcuno pensa se non sia il caso di portarmi anche un paio di manubri per i dorsali, il nostro si avvicina lentamente al campo, una S dopo l’altra. Verso la fine del volo noto che finalmente mi guarda e inizia a fare quello che gli indico. Ricomincio a respirare. Quando tocca terra scoppia perfino l’applauso. Io mi avvicino e gli chiedo perchè si è messo a fare tutte quelle virate e lui, candido: “Mi avevi detto che dovevo fare gli 8 e dato che ho perso la radio li ho cominciati subito, anche se da là in fondo (2km almeno) non ti vedevo tanto bene…” Pensare di avvicinarsi dritto per potermi vedere subito gli era parsa una idea troppo banale…
Dopo questo episodio ovviamente il volo degli altri due che erano ancora in decollo è stato un olio. Anche perchè gli ho fatto legare le radio col fil di ferro (non è vero manco questo). LucaP in realtà ha fatto una falsa partenza ma per il resto lui ed Enrico si sono comportati egregiamente.
Il giorno successivo ovviamente replica, dopo un campetto mattutino. Primo volo anche per Michele e seconda partenza doppia per LucaP. Il 3 settembre debutta anche EmanueleC. L’8 è la volta di Eugenio. Il 9 entra nel gruppo anche l’unica ragazza di questo scorcio di 2016: Ines. Tutto fila via liscio e mano a mano completiamo l’iter anche con gli ultimi arrivati. Il 10 settembre ben 4 “debutti in società”: Aberto, LucaDZ, Nicola e Fabio. Il buon Wilson, sempre impegnatissimo con suo lavoro di batterista, riesce finalmente a spiccare il volo il 16 settembre.
La progressione è abbastanza regolare per tutti. Qualche intoppo nelle inversioni di rollio e un po’ di difficoltà per le misure in atterraggio sono la norma in questa fase.
A fine settembre, purtroppo mentre io sono via, EmanueleM, Antonio e AleDV concludono finalmente il loro corso, superando brllantemente gli esami a Revine in compagnia di Carlo.
Giusto il tempo di promuovere i vecchi ed ecco che i nuovi cominciano a fare termica. A fine settembre Eugenio e Tiziano passano i 25 minuti di volo.
Piccola pausa per maltempo e viaggio del sottoscritto in Sardegna. Si torna pienamente operativi il pomeriggio del 15 ottobre. C’è un po’ di vento da ovest e si parte dalle casette. Anche fuori il vento si fa sentire e il volo non è dei più tranquilli. Li faccio atterrare al campo 3 per sicurezza e non succede nulla di rilevante, salvo un corto di EmanueleC, con relativo fuoricampo.
Per il secondo volo l’aria si calma, tornano su ma al decollo il vento è incostante. Decolla Eugenio. Poi momento di stanca. Alcuni provano ma poi si fermano perchè non sentono la vela bene in pressione. Francesco a un certo punto sospende i decolli in attesa che migliori un attimo e va ad aiutare un ragazzo a snodare un po’ di spaghi. Emanuele gli chiede se può fare dei gonfiaggi e lui risponde ok. Mentre è di spalle sente la vela che si gonfia… e non la sente tornare a terra… quando si gira l’intrepido si sta già lanciando a rotta di collo giù per il pendio “Me pareva bona e so ‘ndà” racconterà poi.. Peccato che la direzione non sia la migliore e neppure la quota. Alla fine riesce a staccare, giusto per sorvolare la strada… e abbracciare un bell’albero fronzuto. Non si fa nulla (a parte profonde ferite all’orgoglio e una doppia razione di carne per il freezer: prima da Francesco e poi da me quando arrivo su). Decolli sospesi e poi cancellati e tutti su per la piante a tagliare rami e tirar cordini. Tree 🙂
Il giorno dopo primo volo per Ines, piuttosto tesa per la verità. Comunque tutto bene.
I voli si stanno lentamente allungando mentre i ragazzi prendono confidenza con le manovre e l’atterraggio a C. Uso la radio giusto per tenerli lontani dai tedeschi che affollano la zona di volo.
Il 22 ottobre sono in 3 a sfiorare la mezz’ora di volo: LucaP, Eugenio e Tiziano. Fabio pare si stia invece appassionando all’acro, con inversioni sempre più marcate. LucaDZ ha preso la vela nuova e deve un attimo riconfiguare i tempi e i modi di intervento sui freni.
La settimana successiva scappiamo tutti a Marostica per stare tranquilli. Durante i voli del sabato mattina do qualche indicazione per l’atterraggioe al pomeriggio sono già quasi tutti autonomi anche su questo. Enrico sfiora i 25 minuti. Peccato per l’ultimo volo di Ines, da Pradipaldo. Gonfia, corre, stacca e poi… vira a sinistra e centra in pieno l’unica siepe di cespugli che c’è in decollo… Ancora adesso non riusciamo a spiegarci la manovra (che ha per altro riprovato non più tardi di 10 gg fa…). Sfruttiamo appieno il ponte e più di qualcuno si toglie lo sfizio di salire sopra il decollo e passare i 30 minuti, sia pure di poco. Eugenio arriva a 1400 m per 27 minuti la mattina del 31 a Borso, il pomeriggio a Marostica quote intorno ai 1100 per tutti con tempi intorno ai 25 primi ciascuno. Bastava stare lì e si saliva tanto che Michele, alla sua prima esperienza di questo tipo, si è un po’ preoccupato e ha lasciato un po’ in anticipo la festa, scendendo per primo. Facce molto sorridenti la sera al bar 🙂
Il 1° novembre, ciliegina, andiamo a provare il sito di Feltre che, scoprirò giusto il giorno seguente, sarà anche sede del loro esame. La meteo ci fa penare un sacco: sopra sole accecante, e sotto coperto. Significa che per volare toccherebbe attraversare le nubi alla cieca… Alla fine Alessandro, l’istruttore locale, ci porta tutti al “decollo basso” e salviamo la giornata proprio quando la davo per persa. Riescono a fare ben due voli prima che ci fiondiamo in birreria per il terzo tempo.
Qualche giorno dopo Eugenio, LucaP e Tiziano passano alla grande l’esame “anticipato” per meriti di servizio (vale a dire che erano sempre lì a volare e avevano il doppio dei voli dei compagni 🙂
Dopodichè per due settimane torniamo nel tran tran quotidiano ma la zampata è in agguato. Il 14 novembre Emanuele, che dopo la pianta ha passato molto tempo a specializzarsi nel decollo rovescio, intoppa la giornata giusta e passa l’ora di volo! Gli altri, pur salendo bene, non riescono a fare più di 30 minuti, ma sono tutti contenti. Vorrei vedere 🙂
Il 20 di novembre da segnalare un doppio caso di fuoricampo: la mattina Wilson si prende basso e alla fine opta volontariamente per u più sicuro atterraggio al paradiso invece che al garden. Poche ore dopo stessa scena con Emanuele, che però vorrebbe “tentare” il lungo finale e dobbiamo dissuaderlo.
Continuiamo poi con i voli preparatori all’esame, tra Borso e Marostica. L’autunno incalza e le condizioni si stanno spegnendo. Ma li teniamo sotto pressione in tutti i modi: verso la fine io e Carlo ci scambiamo di posto: io in decollo e lui sotto. Che non si sa mai 🙂
Ultimo appuntamento di scuola domenca 11 dicembre, a Feltre, per preparare l’esame che sarà il giorno seguente. Il cielo è splendido ma il vento su fa schifo. Imbastiamo un po’ di gonfiaggi rovesci. Dopo circa un’ora che siamo lì il sole fa finalmente il suo dovere e la brezza si raddrizza di quel tanto che possono fare un volo. Atterriamo ad Arten e per qualcuno è un bene fare delle prove, perchè gli atterraggi non sono tutti da manuale. Uno in particolare ha tentato di prendere una pianta anche se secondo lui è stato l’albero a tentare di attraversargli la strada.
Ad ogni modo i due si salutano amichevolmente e la mattina dopo siamo di nuovo lì, stavolta per l’esame. Il vento è ancora pessimo, quindi cominciamo con la teoria. Tutto bene ma ovviamente non può mancare lo scherzone, così quando esco dopo le correzioni guardo storto Alberto e gli dico che devono interrogarlo. Lui impallidisce al punto che scoppio a ridere e gli dico che scherzo. Lo shock però è stato tale che realizza la cosa una buona mezz’ora dopo…
Nel frattempo gli esaminatori hanno deciso di cambiare atterraggio. Boscherai invece di Arten. Ci spostiamo, fanno il briefing e poi i ragazzi salgono con Carlo. Qualche problema in decollo perchè prima si usa il sud e poi si spostano all’ovest ma comunque i nostri sono tra i primi a volare. Nessun problema fichè non tocca a Enrico che esce e… si perde… non aveva mai atterrato qui e siccome, come sanno tutti i piloti, la sfiga quando vuole ci vede benissimo la radio non funziona. Lui per un po’ si guarda attorno e cerca dei riferimenti, mentre da sotto noi inutilmente gli inviamo indicazioni. A un certo punto decide di fare le manovre “Se i me boccia che non sia parchè no go fato el programa”. Poi quieto quieto, lemme lemme, si sceglie uin prato, atterra e ci telefona per farsi recuperare. Nel frattempo è partita anche Ines che fa bene le manovre ma poi si incarta sull’avvicinamento. Atterra bene ma la procedura non è svolta in maniera chiara. Temo un debriefing impegnativo. Gli altri invece fanno tutto a puntino e alla fine non resta che attendere. Ci spostiamo presso un locale per le ultime cose e purtroppo alla fine Ines viene ritenuta non idonea e dovrà ripresentarsi a primavera. Enrico invece viene giudicato positivamente perchè ha reagito molto bene a una emergenza reale. Per gli altri nessun problema: possiamo festeggiare.
Nelle settimane successive chi più chi meno hanno fatto tutti le loro prime esperienze da soli. Tiziano ha avuto un incontro ravvicinato con un tedesco, poi un’altra volta si è “leggermente” infrascato e una terza ha volato con l’emergenza quasi estratta…. Fabio si è surgelato le mani un paio di volte. LucaP si sta specializzando nell’hike & fly. Emanuele ha provato a volare col phoen ma per fortuna non è riuscito a partire. Michele sta aspettando un bimbo (ebh… non proprio lui…) e si vede poco. Wilsono capita quando può. Enrico deve ancora venire a montare la sua emergenza nuova. LucaDZ ha lavorato per le feste e spero che torni presto tra noi. Alberto sta cercando nuovi siti di volo vicino a casa, con la complicità di Carlo. Eugenio fa i voloni in appennino.
E Nicola? Già… Nicola… che doveva conminciare il corso nell’autunno del 2015… Ha svolto i suoi compiti regolarmente, si è preparato. Ha dato prova di essere una persona seria e coscienziosa… non mi ha mai fatto preoccupare… ha aspettato di essere brevettato e che io abbassassi la guardia e poi ZAC… decollando da Col Campeggia dopo una bella passeggiata con gli zaini in spalla su per un tratturo da capre… il vento era debole e sapeva di dover correre, purtroppo si è dimenticato di mollare le bretelle durante detta corsa e ha fatto una tombola, ma una tombola… di quelle carpiate con doppio avvitamento e rimbalzo… ho visto braccia, gambe, occhiali, bretelle, casco cromato, cordini, gopro… tutto turbinare assieme in un groviglio rutilante… poi si è rialzato, con una faccia che diceva “chi sono, da dove vengo e dove sto andando”. Dopo pochi minuti è ridecollato pacifico… ci rileggiamo tra qlk mese gente 🙂