Domande Frequenti sul volo libero
Un breve elenco delle domande che più sovente ci vengono poste sul parapendio
FAQ – Domande sul parapendio
Se avete altre domande scriveteci pure.
Che cosa è il Parapendio?
Come fa a "stare su"?
ll parapendio non ha motore e funziona quindi come un aliante, che sfrutta il proprio peso per avanzare e creare così la portanza che lo sostiene. Quindi per volare deve scendere e ha perciò bisogno di partire da una montagna. In assenza di rilievi, come nel nord Europa, si ricorre al traino. Tutto ciò significa che in ogni momento l’ala scende rispetto all’aria che la circonda. Se però l’aria sale più velocemente di quanto il parapendio scenda, ecco che trascina letteralmente con sé il mezzo verso l’alto. Questo accade quando si formano le termiche.
Cosa dice la legge?
Con l'attestato posso volare ovunque?
Il Parapendio è uguale al paracadute?
Da dove si decolla? E dove si atterra?
Sia decollo che atterraggio avvengono in maniera molto soft, non ci sono salti, colpi o sensazioni di vuoto. Per partire si fa una corsetta e dopo pochi metri ci si trova a sgambettare per aria, il ritorno a terra è addirittura più dolce.
È pericoloso volare in parapendio?
Il vero rischio sta nel pilota! Come chi va in auto può guidare normalmente o andare a 250 km/h in un centro abitato, così il pilota di parapendio può decidere di fare un volo tranquillo, proporzionato alle proprie capacità, al mezzo e alle condizioni meteo, oppure decidere di andare in volo sotto un temporale (che è la cosa per noi più pericolosa) o improvvisarsi acrobata e rischiare molto di più.
L’importante, come in tutte le cose della vita, è andare per gradi, non voler strafare e non ritenersi mai “bravi” ma continuare ad imparare.
Dove si vola?
Quanto si va in altezza e in distanza?
Quanto dura un volo?
Lo può fare chiunque?
Assolutamente sì. Comunemente si pensa a chi pratica volo libero come a “quei pazzi che si buttano dalle montagne”. Intanto c’è da dire che non ci si butta: basta una semplice corsa ed è il mezzo stesso che solleva dolcemente il pilota in aria. Riguardo al “pazzi” ognuno è libero di pensarla come vuole, ma per praticare questa disciplina bisogna frequentare dei corsi e superare degli esami su materie “pesanti” quali aerodinamica e meteorologia, oltre che avere una esperienza e una tecnica di volo adeguate. Non per niente si chiamano piloti. Il volo libero è una disciplina di facile accesso: nel giro di poche lezioni si vola da soli. È anche semplice progredire: in pochi mesi si riesce già a rimanere in volo per ore, coprendo notevoli distanze. Per contro è uno sport che richiede di valutare sempre attentamente le proprie scelte, fondandole su una solida base teorica: ogni decisione che il pilota prende avrà un immediato riflesso sul suo volo. Sono pochi gli sport che richiedono un simile concentrato di capacità tecniche, teoriche e di programmazione come il volo libero. È infine una attività che fa crescere perché dà subito al pilota delle grandi soddisfazioni che lo stimolano a una continua maturazione e perfezionamento, per averne di nuove e più grandi. E’ uno sport davvero formativo, sotto moltissimi punti di vista. E poi fornisce un grande insegnamento: volando si impara che ogni azione ha delle conseguenze e che è molto difficile, se non impossibile, tornare indietro. Per questi motivi il volo libero non è adatto ai pazzi. L’età minima è 16 anni, la massima la stiamo ancora cercando… Un’ultima cosa: è uno sport in cui maschi e femmine “gareggiano” ad armi pari e che si presta benissimo alla pratica da parte del gentil sesso.
Ci sono limiti di peso?
Purtroppo sì. Per ragioni di sicurezza l’accesso “automatico” ai nostri corsi è limitato a un peso massimo di 100 kg per gli uomini e 80 kg per le donne. Se pesate di più contattateci che approfondiamo la questione.
Come si impara?
Quanto costa?
Circa il costo dell’attrezzatura è un po’ più difficile avere dei riferimenti precisi, un po’ come con le auto.
In linea di massima un parapendio da scuola nuovo costa da 2500 a 3200 euro, un imbrago circa 650 euro, l’emergenza 500, il casco 100. Acquistando materiale usato in buono stato e garantito si può arrivare a spendere circa la metà: 1800/2000 euro.
Attenzione: sono presenti sul mercato anche vele a 250 euro, ma siccome nessuno regala niente vuol dire che sono vecchie o pericolose oppure vecchie E pericolose…
Cosa serve per iniziare?
Si vola anche d'inverno?
Si può provare?
Siamo qui apposta! Il modo più semplice è fare un volo biposto. Oppure venire a una delle nostre giornate dimostrative gratuite. Non hanno cadenza fissa perciò scriveteci una mail e noi vi terremo informati sulle prossime date!
FAQ – Domande sulla nostra scuola
Queste invece alcune domande più specifiche sui nostri corsi di volo (potreste perciò trovare differenze tra una scuola e un’altra).
Preferiamo che sia tutto chiaro fin dall’inizio. Come sopra: se avete altri quesiti non esitate a contattarci!!!
Quanto dura un corso di parapendio?
I nostri corsi durano in media dai 3 ai 6 mesi, dipende dalla frequenza dell’allievo e ovviamente dalle condizioni meteo del periodo.
Quando si svolge?
Quanti campetti si fanno?
Quanti voli alti si fanno?
Qual'è il dislivello dei voli alti?
Quanti biposti sono previsti?
È previsto volo in condizioni di sostentamento?
Quanti decolli e atterraggi diversi saranno utilizzati?
Il corso si svolge su due siti di volo differenti, tra il Monte Grappa e la zona di Marostica/Rubbio, ciascuno dei quali presenta vari decolli e atterraggi per un totale di 11 combinazioni differenti. Inoltre durante il corso sono previste anche uscite fuorizona.
Com'è strutturata la teoria?
La teoria consta di 12 lezioni per un totale di almeno 25 ore di insegnamento in aula (o online).
L'attrezzatura è compresa nel corso?
È previsto il paracadute di soccorso a bordo?
Quali vele sono utilizzate per i voli alti?
Attualmente le vele in uso agli allievi (EN A) sono: niviuk koyot, skywalk mescal, swing mito, flow future… Il parco vele è costantemente aggiornato e la lista non è esaustiva.
È possibile frequentare il corso con la propria attrezzatura?
Sì è possibile, ma ogni attrezzatura deve essere revisionata e approvata dall’istruttore responsabile del corso.
Contatta la Scuola per maggiori informazioni