paramordelcielo -corso parapendio 1 2004Il corso più sfigato con la meteo che sia mai stato fatto: ben 7 mesi per arrivare agli esami! Un vero record, di pazienza soprattutto.

Non comincerò mai più un corso di venerdì 13…

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Finalmente si comincia.

Dopo 4 settimane di brutto tempo, domenica 22 marzo siamo saliti per la prima lezione in campetto! Dopo la teoria, verso le 11.30 siamo partiti.

Non pensiate che la giornata fosse primaverile, tutt’altro come potete vedere dalle foto… Semplicemente, come ha detto Alessandro, ho alzato la soglia di tolleranza. Così quella che fino a tre settimane fa sarebbe stata una giornata orribile è diventata all’improvviso “buona”, almeno per i campetti.

Queste le condizioni “in situ”: 6 ° C, 95 % di umidità, nebbia a tratti, 50 cm di neve semiliquida, VENTO PERFETTO. Ovviamente i ragazzi mica lo sapevano quando siamo partiti dal Tilly’s, altrimenti ho seri dubbi che mi avrebbero seguito.

Una volta a Baita Camol, vedendo la strada che da lì in sù era sommersa di neve, qualcuno aveva puntato deciso il tavolo grande vicino alla stube. Poi però la curiosità di vedere e la voglia di provare l’hanno spuntata e si sono avviati tutti, seguiti da presso da

Erano presenti: Fulvio, Italo, Patrizia, Emanuele, Alberto, Roberto e Alessandro. Poco più tardi ci hanno raggiunto: Ottaviano e Massimo (avevamo anticipato il programma). A fargli compagnia c’erano anche Alex con la videocamera, Patrizia, Francesco, novello aiutante e Cesare che doveva fare dei gonfiaggi.

Malgrado le anzidette condizioni meteo il lavoro svolto è stato notevole e quasi tutti hanno fatto almeno un gonfiaggio positivo. La neve dava meno problemi del previsto e soprattutto il vento, dritto, leggero e costante, ha dato una grande mano. Solo Patrizia ha avuto un po’ di problemi in più: quando le dicevo “frena” cadeva inspiegabilmente in ginocchio… Deve esserci un cortocircuito da qualche parte. Vedremo le prossime volte con meno neve e magari senza nebbia…

Nota a margine. Salendo avevo detto ai ragazzi: “non vi dò le radio, tanto con questa neve starete bassi e vi guido a voce”. Dopo il tentativo di Emanuele ho avuto la bella idea di dire agli altri di salire di 10 passi… Se non era per la nebbia si sarebbero fermati a cima Grappa pur di partire più alto possibile! Ergo: oggi ho la laringite!

Verso le 15 e qualcosa ho cominiciato a notare segni di affaticamento e cali di attenzione (e soprattutto avevo i piedi fradici e gelati) così ci siamo fermati e, ripiegate le ali, ci siamo fiondati in baita per una sana mangiata, una buona bevuta e quattro chiacchiere.

Le previsioni per il prossimo week end danno di nuovo neve, non so quando leggerete nuovi aggiornamenti… — non cominicerò mai più un corso di venerdì 13 dovessi campare cent’anni —

Non so se ritenerci fortunati. La domenica successiva la meteo ha consentito di fare regolarmente campetto… ma in settimana aveva fatto uno altro mezzo metro di neve!!!!

Teoria regolare sia venerdì che domenica, un po’ freddino ma ok. E’ stata la prima lezione “elettronica” con videoproiezione da pc. Per me è una pacchia, ora è tutto sullo schermo, devo solo pigiare un bottone, anzi due: <- e ->

Dopo una salutare pausa pranzo a base di panini, patatine e bruschette finita con una torta portata da Patrizia, che però non ha toccato cibo, ci siamo avviati.

C’erano, oltre alla citata cuoca Patrizia: Nadia, in ferie parziali dalla convalescenza, Roberto, Fulvio, Alberto, Ottaviano, Emanuele, Alessandro, Massimo e Valter al primo campetto. C’era pure il redivivo Gabriel (corso 1 e 2 2003). Da ultima c’era addirittura VIVIANA dello storico e sfigatissimo (?!?) corso 2-2000: ha deciso di riprendere e giustamente preferisce fare prima un po’ di pratica in campetto…

Malgrado la noia della neve extra il campetto è andato bene. Gli “atterraggi” a pelle di leone si sono sprecati perchè appena la vela scaricava un po’ il pilota, veloce, si trovava con oltre mezza gamba nella neve e finiva lungo disteso… Eravamo comunque attrezzati. Solo Valter è rimasto sorpreso: non pensava che la neve fosse tanta ed ha lasciato i doposci in auto, preferendo un paio di agili scarpe da ginnastica. Buono il suo primo campetto anche se il freddo ai piedi lo ha costretto ad abbandonare la lotta prima degli altri. Roberto è già abbastanza autonomo, ho provato a dargli una vela più bastarda ma ha superato la prova. Chi è stato a suo tempo in campetto sa cosa vuol dire…

Ottaviano, anche lui con una vela più “duretta” ha invece avuto qualche difficoltà in più, ma alla fine andava benone. Fulvio non mi è parso in gran giornata. Ha fatto delle ottime partenze inframezzate da ottimi “cartoni”. Massimo è ruscito nelle prima frasca del corso (peccato che ho lasciato giù la fotocamera ma qualcuno aveva il videofonino e presto avrete le immagini). Migliorata la sua corsa, ma c’è ancora da lavorare. Emanuele pare nato sotto un parapendio, non vorrei con questo sbilanciarmi troppo, qualche sbaglio l’ha pur fatto, però dimostra un buon feeling col mezzo. Alberto sta finendo sulla mia lista nera: non si comporta con la dovuta, assoluta, reverenza nei confronti dell’ISTRUTTORE 😉 Peccato che i gonfiaggi gli riescano bene e non possa rimproverarlo come vorrei… Alessandro ha forse subito più degli altri la neve, o forse era la presenza ingombrante di Cristina a disturbarlo. Fatto sta che, pur progredendo, non ha fatto l’exploit che mi aspettavo. Forse il fatto di averlo visto anche per tutto il corso precedente ha aumentato eccessivamente le mie aspettative. Gabriel non ha dato segni di “ruggine” malgrado sia fermo dall’estate scorsa.

E veniamo alle dolenti note, ossia alle ragazze 😉

Viviana mi ha stupito: tre anni di inattività e un metro di neve non le hanno creato nessun problema: ha steso, controllato, gonfiato ed è decollata subito. Certo ha bisogno di prendere confidenza con la procedura ma le “basi” sono ancora ok. Buon per lei: lascerà presto questo “campetto di lacrime”. Prospettiva che invece non è così prossima per Nadia e Patrizia: se la prima ha la scusante che è ancora al 70% di una già scarsa condizione fisica 🙂 la seconda ha fatto proprio un bel campetto, per modo di dire… Dovete sapere che lei la domenica a mezzogiorno non mangia. Il campetto è di domenica? Ergo lei non mangia prima del campetto. Ma in campetto si fatica, poi ora c’è pure la neve e tornare su non è cosa semplice. Aggiungete che la ragazza non è più proprio adolescente ed ecco spiegato perché ad un certo punto le si piegavano letteralmente le ginocchia (mentre tornavamo giù, alla fine, trovandola “stesa sul sentiero” sotto l’incredibile peso dello zaino avevo pensato di farla venire a prendere dalla motoslitta per portarla a Baita Camol a mangiare qualcosa “di forza”). La crisi di fame è stata una vera disdetta perché è arrivata proprio quando avevamo trovato la soluzione al “problema dell’inginocchiatoio” e si profilava il suo primo stacco: bastava batterle la pista, semplcie no?

Nadia è andata a sprazzi (come pure il vento per la verità, che non era affatto quello di una settimana prima). Alcuni buoni gonfiaggi le sono comunque riusciti e nonostante tutto ci sono possibilità per il futuro 🙂

Una menzione speciale a Cristina che, abbandonato il campetto per i voli nell’ormai lontano settembre (o era agosto?) scorso, ci è tornata per seguire Alessandro e, già che c’era, ha fatto un paio di gonfiaggi, tirando su il morale a tutti al pensiero “se ci è riuscita lei!”

Siamo scesi che erano circa le 6 di sera. Altra sosta al Tilly’s e altra torta di Patrizia (ma perché cucinerà tanto se poi non mangia? boh!) Quattro chiacchere, una birra e appuntamento alla prossima.

Nota: riguardo quanto ho scritto potrebbe essere che ci sia qualche donna che non è d’accordo… se c’è qualche donna che non è … Giusto?*

*dai che scherzo! le ragazze sono state TUTTE bravissime

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Come si dice? Aprile dolce dormire?

beh, forse avremmo fatto davvero meglio a restare a letto domenica 4…

Però le previsioni davano bello e quel po’ di nebbia che c’era la mattino pareva doversi squagliare da un momento all’altro… invece… Ma andiamo con ordien, come ala solito

Il programma prevedeva di cominicare con i primi biposti. Appuntamento ore 9 al Tilly’s. Ve l’ho già detto che c’era la nebbia? Sì? Bene: c’era e non se n’è andata. Così siamo rimasti dentro a chiacchierare in attesa che, alle 10.30, arrivassero gli altri.

Teoria trattava di Aerodinamica. Devo dire che stavolta il supporto “tecnologico” non ha aiutato e la lezione è venuta un po’ macchinosa e lenta. Spero che abbiano capito almeno i fondamenti, cmq c’è sempre il ripasso… Erano presenti anche due “osservatori” che volevano valutare la situazione per decidere se partecipare anche loro. Vi farò sapere.

Dopo una bella pasta all’arrabbiata (che si è fatta aspettare parecchio perché il Tilly’s era pieno come un uovo di norvegesi appiedati dalla foschia) siamo saliti in decollo. “Su c’è il sole!” diceva qualcuno… Noi abbiamo trovato solo un po’ meno nebbia.

La neve, unico lato positivo della giornata, è drasticamente calata: ora ce n’è meno di 20 cm. Il vento invece era piuttosto str..zo e girava di continuo. Erano presenti: Nadia, Patrizia e Viviana, Alberto l’irriverente, Roberto, Fulvio, Italo, Massimo (prossimamente anche loro si guadagneranno il soprannome, state tranquilli). C’era anche il redivivo Luca, del corso 1-2003 che ha finalmente il tempo per finire il corso iniziato giusto un anno fa. Gli altri erano assenti a vario titolo (forse qualcuno aveva avuto una soffiata sulla meteo…).

La giornata grigia (e secondo me la forte presenza di gno..a) ha spinto in campetto quasi tutta la fauna aviatoria presente in zona. C’erano almeno due spettatori per ogni allievo. E poi… e poi c’erano Mariano a Gianni che dovevano fare campetto per il biposto. La giornata infame e la presenza di tutto il decollo non ha certo giovato al loro morale a fine giornata… Se poi ci mettete pure Alessandro con la videocamera…

Come detto il vento

Le ragazze… Viviana si è infrascata sul ciliegio al primo tentativo (coro da stadio al momento del “frash”). Però poi si è ripresa bene. Nadia soffre ancora un po’ alla spalla e non riesce a gonfiare bene, però quelle volte che le ho dato una mano poi si è seduta “modello Patrizia” (che sia contagiosa?). Comunque si è staccata di qualche cm e sono certo che appena becchiamo una giornata decente si ritroverà in decollo la sera stessa!

Patrizia, con la neve più bassa, ha fatto enormi progressi. Peccato che ben tre volte su quattro abbia lasciato andare avanti troppo la vela, finendo per cadere a faccia in giù (altra “tecnica” subito copiata da Nadia). Però anche lei è riuscita a sollevarsi un po’ e alla fine riusciva ADDIRITTURA a gonfiare e rimettere giù la vela senza cadere per terra comme un sacco di patate. Sono molto ottimista: quando torneremo, dopo Pasqua, la neve dovrebbe essere solo un ricordo e sono certo che anche lei farà fracelli. Sempre che la meteo ci assista un pochinino.

Con tutta la gente presente le foto sono state ottime e abbondanti. Però ho pubblicato solo quelle più significative. Su www.parapeto.it troverete invece dei succosi filmati.

Dopo Pasqua (solo la domenica volabile su una settimana di gare) la pioggia è ricominciata fitta. Abbiamo fatto uno pseudo campetto mordi e fuggi mercoledì 14 e poi acqua, acqua e NEVE!

Finalmente dal 19 si è messo al bello. Giovedì campetto infrasettimanale: alcuni ragazzi erano disponibili e ne abbiamo approfittato. Erano presenti Massimo, Nadia, Ottaviano e Patrizia. Il vento non era proprio il massimo e si metteva spesso di traverso o da dietro però i progressi sono stati notevoli: Patrizia è riuscita anche a staccare un paio di volte. I ragazzi alla fine erano pronti ai voli, ma con un’ultima rifinitura. Nadia invece era con la testa altrove e solo all’ultimo tentativo prima di scendere ha fatto una gonfiaggio buono.

Sabato le previsioni davano temporali in serata, e si sono puntualmente presentati mandando a monte i voli. Però il campetto è stato buono. Il vento abbastanza dritto e la temperatura ideale. Qualche macchia di neve era ancora presente, ma “agevolava” gli atterraggi. C’erano: Alberto, Nadia, Roberto, la rediviva Federica, Gabriel, Alessandro, Valter e Italo. Ma soprattutto c’erano ben quattro new entry: Antonino (che a dispetto del nome è alto uno e novanta!), Valter 2, Carla e Tiziana. Un’ora dopo l’inizio delle “corse” ha cominciato a piovere. Abbiamo ripiegato metà delle ali ma, visto che reggeva, i ragazzi hanno usato a turno le altre. Verso le 17 siamo scesi perché iniziava a piovere di più.

Domenica è stata una giornata perfetta. Alle 8 ci siamo trovati per i primi voli del 2004. C’erano Ottaviano, Roberto, Alberto, Italo, Gabriel e Alessandro. Avrebbe dovuto esserci anche Federica ma ha preferito passare la mattina cercando una copia delle chiavi della macchina, dopo averci chiuso dentro le sue… De gustibus!

I voli sono andati bene. Il decollo scelto era quello sud, il vento buono. La giornata si presentava tosta ed effettivamente gli ultimi hanno ballato un po’, ma assolutamente niente di che. Atterraggi quasi tutti col culo, e questo non mi è piaciuto molto ma rimedieremo. Qualche problema con le radio ma siamo alle solite. “Perché non hai fatto come ti dicevo?” – “Non ti ho sentito!”. Rimedieremo pure a questo, l’importante è cominciare.

Dopo la teoria ci siamo fatti una bacinella di penne all’arrabbiata per avere energia per il campetto.

Condizioni perfette: vento ok, costante e tutto il resto. Alcuni verso la fine hanno pure fatto qualche gonfiaggio rovescio. Presenti: Alberto, Roberto e Gabriel in qualità di assistenti part time. Federica che pur di staccare i piedi si faceva volentieri le risalite a piedi. E poi: Emanuele (finalmente libero a impegni domestici), Nadia, Massimo, Toni, Valter 2, Carla e Tiziana. C’era anche Patrizia che però non ha partecipato per una storta a una caviglia. Se contiamo anche gli “allievi aggiunti” (Florence, Viviana e Andrea), i cameraman, i curiosi e i rompib… possiamo dire che anche questa domenica il campetto era affollato!

Il lavoro svolto è stato intensissimo e quasi tutti, inclusi i nuovi acquisti, alla fine erano virtualmente pronti a volare. Non possiamo certo fare le corse e molti dovranno tornare per almneo un’altra volta, ma certo la giornata di vento come si deve ha dato una bella accelerazione al corso.

Sulla via del ritorno alcuni si sono fermati al decollo sud per i voli. Atterraggio delta stavolta. Nulla da segnalare nè per i primi, nè per i secondi voli. Del resto quel prato è un aeroporto, anche se il nuovo condominio dà un po’ noia. Solo Federica, sì ancora lei, ha voluto farsi notare. Ha ormai più di venti voli, così quando le ho chiesto di fare le orecchie sono rimasto piuttosto sorpreso nel vederla abbassare decisa i comandi fino quasi allo stallo. Chissà cosa succedeva se non le urlavo di alzare le mani… Dieci minuti dopo l’atterraggio di Gabriel, ultimo a partire dopo una prima sospensione per incertezza meteo, due gocce d’acqua hanno confermato che era proprio il caso di andare tutti al Tilly’s a mangiare la torta di Alberto.

In conclusione un’ottima domenica: se continua così forse salviamo il calendario previsto per gli esami. Incrociate le dita!

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Il mese di maggio è cominciato con una sosta. Per cambiare però questa volta era dovuta a un week end di ferie che avevo programmato molto prima che la sfiga si abbattesse su di noi.

La settimana successiva erano in programma lezioni al mercoledì, al sabato e alla domenica.

Mercoledì con Tania è andata abbastanza bene. Ha fatto alcuni buoni gonfiaggi ma il fatto di non poter imparare anche dagli sbagli degli altri la rallenta un po’.

Sabato pioveva, o quasi, percui sono rimasti a casa.

Domenica mattina era finalmente un po’ bello ma non mi sono fatto molte illusioni: con quell’umidità e quelle temperature c’era poco da stare allegri.

Comunque sia la mattina alle 8 si sono presentati, più o meno puntuali: Ottaviano, Roberto, Alessandro, Italo, Andrea che sta riprendendo a volare e Fulvio che doveva fare il biposto. Il tempo di fare le macchine e già il decollo sud è stato coperto da una nube. Fortunatamente le antenne erano ben fuori. Il primo volo si è svolto quasi senza intoppi.

Italo è stato il primo a volare, dopo che Ottaviano aveva sbagliato il gonfiaggio. E’ atterrato quasi da solo.

Ottaviano e Roberto hanno ascoltato bene e fatto il programma: wing over il primo, pilotaggio con le posteriori il secondo. Qualche problema per Alessandro che aveva la sua radio ma si è scordato di caricarla. Siamo passati perciò alla “guida a vista”. Andrea ha dimostrato subito di non aver perso la mano, malgrado i 7 anni di “pausa”.

Buoni gli atterraggi, anche se Alex ha un po’ il vizio di smanettare a bassa quota. Lui dice che “contrasta”. Sarà, ma gli altri che non contrastano volano molto più “lisci”…

Quando sono stati tutti giù, incluso Fulvio, sembrava che si stesse chiudendo anche alle antenne così ho mandato Italo e Alex a riprendersi le macchine. Verso le 10 invece si è aperto e, pensando che forse era l’ultima chance della giornata per volare, li ho rispediti su. Peccato che i due “autisti” siano arrivati molto più tardi e abbiano perciò rinunciato al secondo giro. Andrea ha provato una vela diversa e ci si è trovato bene. Ottaviano ha provato il pilotaggio con le posteriori mentre con Roberto abbiamo provato le prime orecchie. Tutto bene e miglioramenti netti anche negli atterraggi, sotto gli occhi vigili dei compagni ancora implumi che erano in atterraggio.

Subito dopo gli atterraggi siamo saliti al Tilly’s per la teoria, con un po’ di ritardo ma ne valeva la pena. Poi ci si è messo pure il computer per la presentazione a fare un po’ di bizze. Finalmente, verso le 11.30, è iniziata la lezione.

Dopo un panino siamo saliti in campetto. Il vento era buono ma le nubi non promettevano niente di buono. I ragazzi hanno fatto il possibile ma non ci sono stati veri exploit perché dopo meno di due ore, quando cominciavano a ingranare, la pioggia ha posto fine alla lezione. Dopo aver ripiegato siamo rimasti per un po’ a vedere un allievo straniero di una scuola straniera fare degli strani tentativi di “decollo al traino in discesa”, poi ci siamo rifugiati a Baita Camol. L’idea, lanciata da Federica con la complicità di Tiziana, era di attendere in quota per vedere se schiariva, visto che la meteo appariva quanto mai incerta. Verso le 17 un mezzo diluvio ha posto fine a ogni speranza e siamo scesi, piuttosto abbattutti…

Il week end successivo è stato quasi (quasi) peggiore. Sabato c’era il campetto con gli studenti del Liceo Brocchi di Bassano. Vento perfetto e tanto divertimento hanno fatto ben sperare per il giorno dopo. Domenica mattina alle 8 erano in sei: Italo, Carla, Gabriel, Ottaviano, Alberto e Roberto. Due., Alessandro e Andrea, sono arrivati un po’ in ritardo e li hanno inseguiti… C’era anche Valter, che si era svegliato alle 5 per arrivare in orario e fare il biposto! I decolli sono iniziati alle 8.30, senza problemi. Solo Ottaviano ha abortito il primo tentativo perché la vela gli è passata davanti. Manovre ok per tutti. Alessandro addirittura ha fatto praticamente tutto l’avvicinamento da solo: ho dovuto dirgli solo “entra”. Non male per un terzo volo… Carla è andata molto meglio del primo giro. Gabriel ah avuto un po’ di problemi a capirsi con i comandi un po’ duri della sua vela. Ok Roberto e Alberto. Parlare di Italo è superfluo mentre Andrea si sta sciogliendo. Visto che alle 9.30 erano tutti giù, sono risaliti per il secondo giro. Le condizioni in atterraggio hanno consigliato di spostarsi prudentemente su quello delta. Ne abbiamo approfittato per fare il primo avvicinamento a C del corso. Decolli quasi ok: ALberto ha sbagliato il primo mentre Alessandro ha addirittura rotto un cordino principale dei freni ed è dovuto scendere in auto (certo che a lui il secondo volo sta proprio indigesto…). Bene gli altri. Avvicinamento buono per tutti eccetto Alberto che ha sbagliato a chiudere il pettorale, non riusciva a stringerlo bene e quindi ha fatto un volo un po’ ballerino. Anche l’avvicinamento ne ha risentito: diciamo che mi aspettavo di meglio… Solo alle 10 e mezza passate Valter è riuscito a fare il suo primo volo in biposto: ha dovuto aspettare un po’ ma sembra che gli sia piaciuto!

Dopo la teoria (per la quale si sono aggiunti Toni, Fulvio, Emanuele, Luca, Nadia e Tiziana) siamo saliti a Ristoro Valrossa per il pranzo. Dovevamo tenerci leggeri invece abbiamo abbondato un po’. Al punto che alla “ripartenza” per il campetto ci siamo dimenticati Carla, che se l’è fatta a piedi!!!!!!! Che begli amici… Comunque le maledizioni che ci ha lanciato sono andate a segno perché in campetto il vento era da nord rafficato e dopo aver fatto numero due tentativi, piuttosto svagati per la verità, ci abbiamo rinunciato subito. Siamo perciò scesi in atterraggio delta dove abbiamo tirato avanti con qualche gonfiaggio rovescio nel debole vento da est. Alle 18 pareva buona per volare e li ho mandati alle antenne. Il vento era giusto ma stava avanzando una compatta massa nuvolosa da est così hanno atteso fino alle 19 poi hanno preferito scendere. Per radio gli ho ripetuto più volte che era meglio aspettare, che stava migliorando, ma non hanno voluto ascoltarmi… Così appena sono arrivati giù ho rimesso tutto in auto tenendo fuori solo una vela e, con Ale Cerantola, siamo tornati su alle antenne a fare dinamica noi due soli… Grazie! soprattutto a Nadia che ha recuperato la macchina. Forse la prossima volta decideranno di fidarsi di più…

Giovedì 20 ci siamo trovati di nuovo: campetto e voli. A Camol erano in tre: Nadia, Massimo e Carla. C’era anche Nicholas, un amico-pilota inglese che è qui in ferie e si è aggregato. Il vento, inizialmente bischero, si è poi sistemato, permettendo un buon lavoro, soprattutto a Nadia. La prima vela che le ho dato l’ha quasi fatta andare fuori di testa. Disperato ho rpovato a darle quella che usava Massimo ed è andata bene: quando ormai pensavo che volesse dar fuoco con gli occhi all’intero campetto è avvenuto il miracolo! Primo gonfiaggio con la vela nuova, salita perfetta, stop, corsa, stacco… Quando prima la vela arrivava sì e no a metà salita… ‘Ste donne…

Verso le 17 e qualcosa abbiamo ripiegato e siamo scesi. Per i voli sono venuti anche Alessandro (con Cristina), Gabriel e Italo. Il volo è andato bene: c’era una bella restituzione liscia liscia e hanno fatto tutti oltre 15 minuti. Ho limitato al massimo le manovre per fargliela godere. Buoni gli atterraggi, anceh se qualcuno è andato un po’ lungo, ma il vento stava girando. Alessandro però ha il vizio di aprire in posti assurdi: per forza poi qualcosa si rompe! Massimo ha collezionato la prima “grosta”: è infatti scivolato sui tappeti sbucciandosi un gomito. Era felice come uno scolaretto alla prima medaglia…

Dopo il volo siamo andati tutti inisieme (in totale eravamo una ventina) a mangiare una pizza.

Anche il week end del 22 e 23 maggio è stato guastato dal maltempo però nel complesso non ci possiamo lamentare. Sabato pioveva, come al solito. Domenica mattina invece un bel sole ha accolto i più mattinieri che sono arrivati in atterraggio alle 7.30: Carla, Massimo e Italo.

Sono saliti subito al decollo sud. Mentre si stavano preparando hanno cominciato ad arrivare quelli un po’ meno mattinieri (e che abitano un po’ più lontano): Alessandro, Alberto, Roberto e Fulvio, al suo primo volo. Alle 8 spaccate, al suono delle campane, è decollato Italo che ha fatto tutto il volo da solo. Tutto ben anche se si vede che è un “deltista”: arriva sempre piuttosto corto e cerca in tutti i modi di atterrare dritto controvento, anche quando sarebbe più comodo, conveniente e sicuro averlo leggermente in diagonale. Però migliora a vista d’occhio. Cinque minuti dopo è partito Massimo che si è fatto dare un cambio: domenica scorsa i voli serali sono stati cancellati per pioggia e stavolta non si è fatto fregare… Buono il pilotaggio con le posteriori, magari un po’ brutale… Meglio le orecchie, dove un po’ di decisione non guasta, se ben indirizzata. Carla, partita alle 8.10 circa ha fatto un volo tranquillo, impostando bene da sola gli otto. Peccato che si sia un po’ distratta all’ultima virata, innescando una pendolata che l’ha portata a terra col botto! C’è da stare più tranquilli a bassa quota, ma è un problema comune a molti. Mentre lei atterrava Alberto, giunto in decollo e preparatosi a tempo di record, stava decollando. Per lui le manovre classiche fatte da solo e poi avvicinamento a C con assistenza. Alle 8.30 è decollato Fulvio che, come detto era la primo volo. Di certo non poteva sperare di meglio: la giornata, decisamente instabile, si stava giusto svegliando e lui ha trovato una prima grande termica proprio sull’atterraggio. Non scendeva più (alla fine farà poco meno di 20 minuti, un record per un primo volo qui) e così abbiamo fatto qualche manovra in più di quelle previste per il primo giro. Roberto, che aspettava in decollo che l’amico scendesse, alla fine è stato autorizzato a partire, “tanto si sta su”. Invece, forse a casua dell’attrezzatura nuova da provare, forse per un calo delle condizioni alla fine si sono trovati ad atterrare insieme. Hanno toccato terra a meno di 5 secondi uno dall’altro. Considerando che Fulvio era al primo volo non sono stati minuti facili per l’istruttore. Però si sono comportati bene entrambi. Alle 8.50 è decollato anche Alessandro, che era l’ultimo per primo giro. Mi aveva pregato di lasciarlo solo e così ho fatto, salvo guidarlo in atterraggio. E meno male… Le solite (per lui) pendolate di fine solo lo hanno portato a sfiorare nell’ordine: ulivi, staccionata, palo dell’illuminazione, fosso, pilota inerme. Lui dice che era alto, ed effettivamente non ha preso nessuno però mi rimane il dubbio, forse la Cristina lo ha contagiato … Al suono del campanile Italo, obbedendo ad un ordine Superiore, è decollato per il secondo volo, che precisione! Lo hanno seguito da presso Alberto, Massimo e Carla che erano saliti con lui. Poco prima delle 10 il secondo decollo di Alessandro e Roberto, mentre Fulvio è rimasto a terra perché non ho ritenuto che le condizioni meteo gli fossero congeniali. La giornata si stava decisamente scaldando. Alle 10 sono arrivati gli ultimi due ritardatari: Ottaviano e Federica che sono saliti con Tiziana che doveva fare il biposto. Hanno volato poco dopo ma, sebbene li avessi “strumentati”, non sono riusciti a trovare termiche decenti e hanno fatto in pratica una planata. Tutto ok, salvo che Ottaviano ha affrontato la virata di entrata in campo a una velocità piuttosto bassa. Visto che l’ala non girava ha affondato ancora… Fortuna che sono ali resistenti agli strattoni e non è andato in stallo: il para si è limitato a “sprofondare” quasi in verticale mettendolo giù appena dentro al campo.

Ci siamo quindi trasferiti in aula e, dopo la pastasciutta, siamo saliti al campetto. Finalmente il vento dritto e costante ha permesso di completare il lavoro con molti di loro. In pratica tutti i presenti sono stati promossi ai voli alti: Nadia, Tiziana, Valter ed Emanuele. Gli altri, Gabriel e Fulvio in particolare, hanno fatto un po’ di pratica con i gonfiaggi rovesci. Sono andati talmente bene che abbiamo chiuso in anticipo e siamo scesi verso le 17 e qualcosa. Purrtroppo già da sopra si vedeva che i voli serali erano a rischio. La situazione era incerta: poteva sia schiarire che piovere da lì a poco. Perciò ho detto ai ragazzi che chi voleva volare doveva aspettare un’oretta per vedere come girava la faccenda. Siamo così andati al Tilly’s dove ho anche avuto modo di salutare Nicholas, un amico di Londra che ha passato qui una settimana di vacanze volatorie, chiudendola proprio domenica con una bella infrascata… Cose che capitano…

Alle 18.20 siamo usciti. Ho “pensato” che si potesse fare, ho aperto il bagagliaio… e ha cominciato a piovere!!!!!!!

Piano pianino il corso sta riprendendo velocità… Bisogna però andarci ancora calmi perché le condizioni di questa strana primavera difficilmente si adattano a un allievo.

Giovedì 27 era previsto campetto alle 15.30: doveva venire Tania per completare questa fase e già che c’era avevo esteso l’invito anche ai compagni di corso. Alle 16.10 c’era ancora solo Massimo, così l’ho cancellato. Siamo andati al Tilly’s per una birra, aspettando le 18, ora prevista per i voli. Alle 17 e qualcosa è arrivato anche Italo così li ho mandati su un po’ prima. E’ stato un bene perché dopo il vento ha girato e verso le 7 ha addirittura piovuto… Piccolo disguido con Alessandro: non aveva saputo della vaiazione di programma ed era andato, per le 18, a Valle S. Floriano come da accordi precedenti. Fortuna (per me) che dopo quell’ora non ha più volato nessuno né qui né là, a parziale conforto anche di Tiziana e Federica che all’ultimo non sono potute venire.

Sabato pomeriggio è stata la volta di Tony completare il campetto. A fargli compagnia c’erano Carla e Nadia (che avrebbe già finito ma ha preferito un ripasso ulteriore).

Verso le 17 siamo scesi per andare a Valle S. Floriano. Alle 18, puntuali, c’erano oltre ai suddetti: Roberto, Alberto, Alessandro e Ottaviano. Valter era un po’ in ritardo causa traffico intenso.

Il primo decollo, da Brombe, è stato quello di Alberto alle 18,44. L’obiettivo era prendere confidenza con la nuova zona. Tutto ok fino al contatto col terreno: arrivo a piè pari e tuffo carpiato a faccia avanti… Alessandro stranamente è invece atterrato bene, liscio. Dopo di lui è partito Tony, per il suo primo volo. A Tutto ok, a parte qualche oscillazione di troppo appena decollato, buona la reattività ai comandi. Ok l’atterraggio fatto, come tutti i compagni, con avvicinamento a C per vento da nord. Sono le 19 passate da poco quando decolla Carla: volo tranquillo, mi pare che il posto le piaccia. Roberto sbaglia un decollo e così segue Ottaviano. Ha un imbrago diverso e non ci si trova per nulla. Le virate gli vengono prima lente e poi troppo veloci. La cosa si evidenzia in atterraggio dove arriva “de briscolòn” a causa di un’entrata in caso fin troppo decisa.

E’ quindi il turno di Nadia, anche lei al debutto. Esegue perfettamente quanto le dico e ciò mi pare strano… ma forse ero troppo assuefatto a Cristina che faceva sempre quello che le pareva. Ottimo l’atterraggio. Da ultimo parte anche Roberto che stavolta non sbaglia e fa anche un discreto atterraggio. I primi, incluso Valter, sono già saliti per un altro giro. Il vento però sta girando. Proprio Valter è l’unico a partire, portando così a tre il numero dei “battezzati” di giornata. Poteva mancare il “disguido di giornata”? Valter, nell’eccitazione del primo volo, si è portato dietro le chiavi dell’auto, che così è rimasta su. Poco male: lì vicino c’è una pizzeria, così siamo andati anche a mangiare.

Domenica mattina la giornata si annunciava anche migliore. Ritrovo abituale alle 7.30. Sono puntuali e così alle 8.03 Carla è la prima a partire. Visto che comincia ad avere un po’ di “esperienza” le ho concesso qualche otto sul costone dei tornanti. Poco dopo parte Massimo che invece esce a rifare tutte le manovre, per bene anche se le ultime due virate degli otto erano un po’ troppo tirate per i miei gusti. Segue Nadia che esegue il programma del secondo volo, ancora buono l’atterraggio (sempre più strano…). Italo ormai non lo considero più… Alessandro prova le orecchie ma la prima volta gira troppo nel farle, così gli chiedo una replica: molto meglio. Atterraggio come al solito: da kamikaze! Non c’è verso di fargli fare delle virate dolci sotto i 50 m… E’ poi il momento di un altro battesimo: tocca a Tiziana partire. Decollo ok “è venuta su subito e non ho neanche dovuto correre”. Buona la risposta ai comandi e (quindi) anche l’atterraggio. Tony parte per il secondo volo ma si ferma subito: la vela gli è passata davanti e si è chiusa. Tocca a Fulvio che fa peggio. Un cordino delle B si è impigliato da qualche parte e, prima di spezzarsi, ha fatto girare la vela di quasi 90 °. Al nostro non resta che “appoggiarla” sui cespugli. E’ presto recuperata ma, non potendo da sotto valutare l’entità del danno, gli dico di aspettare che gli mando una vela nuova. Parte quindi Antonio che dondola un po’ fuori dal decollo, segno che la giornata si sta già scaldando, e non sono ancora le 9! Buone le manovre: dai primi wing over non si può pretendere molto. Alberto fa il volo quasi completamente da solo. In avvicinamento ha ancora qualche imprecisione e non mi fido a lasciarlo del tutto solo. Alle 9.10 parte Federica che ha fatto maluccio i controlli prevolo. Il freno destro è infatti incastrato nei cordini. Il guaio per fortuna non è grave ma le ci vuole comunque un po’ per risolverlo. Sono sicuro che la prossima volta starà più attenta. Roberto ha portato la moglie per farle provare un biposto: nell’attesa vola lui, giustamente. Tutto bene, incluso l’avvicinamento quasi solitario. Sono tornati su di corsa (Fulvio è addirittura venuto già a prenderne alcuni) ma le condizioni erano rinforzate troppo. Avevo già spostato l’atterraggio al campo delta per precauzione ma dopo il decollo di Carla ho deciso di interrompere i voli. Non vi dico la felicità di Fulvio…

Dopo la teoria siamo saliti in campetto. Aspettavamo Tania per le 15.30 ma non è riuscita a venire. Alcuni (Alberto, Fulvio, Massimo e soprattutto Emanuele) hanno fatto un po’ di esercizi in tutto relax, altri (Roberto) solo relax. Le ragazze invece ci hanno dato dentro con i gonfiaggi rovesci, devo dire con discreti risultati…

Visto che la giornata pareva ottima per i voli della sera, e sopratutto considerando che non c’era quasi nessuno in volo, era inutile andare a S. Floriano, così siamo rimasti al solito decollo. Alle 18.03 Fulvio era in volo, doveva recuperare un giro…

Dopo di lui è partita Nadia. Pilotaggio con le posteriori senza problemi. Atterraggio… a pelle di leone: io le ho detto di frenare più col destro, lei ha “processato” l’informazione ma prima di attuare la manovra era già lunga distesa per terra. “Dimmi FRENA e basta la prossima volta!”, ok lo farò… Però almeno così siamo tornati in media 🙂

Italo ha cercato vanamente di galleggiare mentre Tiziana ha provato i quoi primi w.o. mentre gli otto li abbiamo fatti verso nord perché il vento stava girando. In breve tempo erano in volo anche Federica, Alberto, Carla, Roberto e Alessandro. Nulla da segnalare se non l’ormai cronico otto finale di Alessandro con wing over rasoterra. Il bello è che poi a volte atterra pure in piedi, quasi fermo…Buon ultimo è partito Emanuele, novello Dedalo pure lui (dire novello Icaro temo porti sfiga, e poi lui somiglia più a Dedalo secondo me…). Volo regolare e senza problemi.

A meno di un’ora dal primo volo Fulvio, in piena rimonta, era già per aria di nuovo. Lo ha seguito da presso Tony, arrivato un po’ tardi per il primo giro. Dopo di loro il vento ha girato da ovest così si sono spostati al decollo delle casette. Si vede che ci stanno prendendo la mano a organizzarsi perché a 3 minuti uno dall’altro sono partiti, nell’ordine: Alberto, Carla, Nadia e Tiziana. Quest’ultima con la radio fuori uso (poteva mancareil “disguido di giornata”?). Uscendo non aveva dato importanza al mutismo dell’apparecchio ma quando ha realizzato che tale silenzio continuava imperterrito ha avuto 30 sec di sudore freddo, poi si è ricordata della procedura di emergenza che le avevo spiegato e, seguendo le indicazioni a vista che le davo è atterrata tranquilla (!) a centro campo. Un solo appunto, a parte la radio: la prossima volta devo evitare l’abbigliamento mimetico se voglio che mi vedano… Ne terrò conto!

Successivamente sono arrivati in decollo anche gli ultimi: Tony, Fulvio, Emanuele, Federcia e roberto. Non solo hanno volato tutti (e così Fulvio è tornato in pari) ma gli ultimi tre hanno pure trovato una bella restituzione, raddoppiando il loro tempo di volo senza dover fare praticamente fatica. L’ultimo è atterrato verso le 20.30.

Qualche problema per recuperare le auto: Tiziana ha dovuto accucciarsi tra le vele delle mia macchina per tornare su.

Una volta giù, per chiudere degnalmente la giornata migliore del corso (finora) Francesco (l’assistente al decollo) ci ha offerto ben due torte: si festeggiavano i suoi 35 anni da volatile!

Prossima settimana sono in vacanza a in Calabria, ci rileggiamo dopo il 13…

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Il primo week end è saltato per la gita in Calabria.

Ci siamo rivisti giovedì 10. L’appuntamento era per le 18 ma Gabriel aveva messo avanti la sveglia (o aveva poca voglia di lavorare…) e alle 16.40 era già lì. Poco dopo è arrivato anche Massimo. Era un caldo infernale e siamo andati al tilly’s a bere qualcosa di fresco. Mentre aspettavamo gli altri ho fatto un po’ di assistenza ad Andrea, che sta finendo la sua “ripresa voli”. Poco prima dell’ora prevista sono arrivati anche Nadia, Tony e Italo che sono subito saliti. Io ho provato una vela e, dopo aver risolto un problemino con la mia radio, ho dato il via ai voli. Il primo a partire è stato Italo che ha inutilmente cercato di stare su sui tornanti. Lo ha seguito Massimo che invece è uscito dritto per fare un po’ di manovre. Solita razione di rimproveri in atterraggio ma questa è ormai la norma. Gabriel l’ho lasciato da solo fino in atterraggio ed è entrato con il vento leggermente in coda. Ho lasciato fare, tanto era debole. Tony ha provato le orecchie mentre Nadia, che aveva la vela nuova, è rimasta piacevolmente sorpresa per la maggior precisione dei comandi rispetto a quella che aveva prima. Ottimo l’atterraggio.

Sono saliti subito per un secondo giro ma il vento era girato da nord est e hanno dovuto scendere in auto.

Sabato temporali. Domenica nubi basse al mattino e previsioni di repliche temporalesche al pomeriggio hanno suggerito di cancellare tutto. Ovviamente la sera invece era bellissimo!

Giovedì 17 il ritrovo è a Borso alle 18. Ci sono Italo, Toni, Gabriel e Massimo. Purtroppo per me c’è anche Mariano. “Purtroppo” perché gli devo fare da passeggero nel suo primo volo in biposto. E’ stato bravo in campetto, ma il decollo vero è un’altra cosa… Invece mi stupisce con una partenza perfetta, forse un po’ troppo veloce, ma sono stato io a dirgli che è meglio veloci. Unico vero intoppo la virata finale per l’atterraggio, un po’ troppo violenta. Ok l’atterraggio.

I ragazzi ci seguono appena tocchiamo terra. Toni ha qualche incertezza nel fare le orecchie e le inversioni di rollio, ma risolviamo subito. Bene Italo. Massimo invece fa male i controlli e parte con un bel nodo alla semiala sinistra. Non ci sono problemi di manovrabilità ma certo era meglio evitare. Gabriel bene, anche se stalla un po’ alto.

Anche la domenica successiva, 20 giugno, salta per maltempo. Peccato perché era previsto anche il campetto dimostrativo. Tutto rinviato al 27, e speriamo bene!

Giovedì 24 ci troviamo a Valle S. Floriano. L’idea è di andare a Marostica dopo il volo per una pizza con concerto jazz incorporato. Siamo in parecchi, anche non allievi. Provano al decollo di Bielli ma il buon Angelo ci chiede di lasciar crescere l’erba, così ci spostiamo a Brombe, dove l’erba è già cresciuta ma si può calpestare, anzi si deve… Sono le 18.50 quando decolla Italo, sempre un razzo nella preparazione… e anche nella discesa 😉 Non che ci sia molto da girare effettivamente. Seguono nell’ordine Alessandro, Toni, Carla, Ottaviano, Nadia e Massimo. Nadia atterra dopo Massimo, pur essendo partita prima, perché trova qualche bolla sulle colline a ovest dell’atterraggio. Rimane su Roberto che ha lasciato a casa il casco… Glielo porta Valter, che è arrivato tardi ed ha riportato su anche alcuni ragazzi. Peccato che il nostro pensi bene di mattersi la radio nella tasca dei pantaloni e così non sente niente per tutto il volo e tocca di guidarlo a vista. Poi parte Valter che però deve fare una gran corsa per staccare perché il vento sta calando rapidamente. Due voli e due decolli identici per lui. Carla, che sarebbe quella dopo, insiste per provare anche lei, malgrado il vento non sia ottimale. Gonfia bene ma al momento della corsa inciampa e deve fermarsi. Purtroppo per lei la vela le cade male e finisce su una macchia di rovi… Ci vorrà più di un’ora di paziente lavoro per liberarla. Intanto noi, sotto, cambiamo programma eliminando il concerto e andiamo in pizzeria a prendere i posti dove gli altri ci raggiungono molto più tardi, affamatissimi!

Domenica 27 è finalmente una bella giornata. L’appuntamento è per le 7, così conto di fare almeno 3 voli. L’ora è “tarda” perciò non tutti sono puntuali, comunque alle 7.45 il primo decollo: Ottaviano. Seguono a breve Toni, Carla, Nadia, Italo, Emanuele, Alessandro e Massimo. In mezz’ora volano tutti, cominciano a capire come funziona? Non molto da segnalare per il primo round. Emanuele non ha capito bene come fare le orecchie e piuttosto che tirare a caso rimanda al volo dopo. Alessandro. lasciato da solo, entra un po’ alto e arriva quindi lungo. Massimo al contrario entra corto e basso. Facessero una media…

Per il secondo volo agli altri si aggiungono Gabriel, Tiziana e Federica. Da segnalare il primo atterraggio totalmente autonomo di Carla che fa un bel centro, quasi… Con Ottaviano proviamo un avvicinamento a C ma ha una vela diversa e non si trova con i comandi. Risultato: imposta troppo lentamente la virata finale e riesce a farne solo metà. Atterra quindi con in vento di traverso, per fortuna è debolissimo e non ha nessun problema. Nadia fa quasi tutto da sola e per bene. Peccato che in finale si concentri troppo (e senza successo) sull’uscita dall’imbrago arrivando veloce e seduta al contatto col terreno: la vela che cade in avanti è l’unico guaio. Alessandro abortisce un decollo ma poi atterra da solo. Massimo invece continua nelle sue prove di atterraggio super corto. Tiziana, fornita di ben due radio, esegue tutte le manovre previste e anche piuttosto bene.

Emanuele fa finalmente le orecchie. Sono solo le 9 e qualcosa. C’è tutto il tempo per un altro giro. Gabriel è il primo a partire. Volo ok ma deve aver parlato con Massimo e riesce a battere il suo record di entrata corta: atterra talmente basso che per entrare in campo deve passare dal cancello che c’è nella staccionata anord dell’atterraggio!!! Appena smetto di trasmettere la canonica sfilza di improperi mi avvertono che Toni ha abortito il decollo perché non ha tirato su la vela. Il secondo tentativo è peggio del primo perché la vela ha una vistosa cravatta. Non c’è due senza tre e solo al quarto tentativo il nsotro riesce a spiccare il volo fortunosamente (forse per lui 3 voli in un colpo sono troppi). Tutto questo porta via parecchio tempo perché il decollo comincia ad essere affollato e non c’è molto spazio per gli altri. Mentre Toni scala il suo calvario partono solo Carla e Nadia mentre dopo di lui partono Massimo e Italo. Le condizioni stanno però rinforzando e, seppure a malincuore, sono costretto a far scendere gli altri in auto. Gli ultimi due si tolgono delle soddisfazioni: Max atterrando finalmente giusto e Italo rimanendo per aria una mezz’ora buona…

Andiamo a fare teoria e poi su a Camol. Tania e Danilo (che proviene da un’altra scuola) devono finire il campetto. Sono peraltro in buona comagnia… E’ infatti in programma la lezione dimostrativa e gratuita aperta a tutti i curiosi. Il cambio di data ha scoraggiato molte potenziali “vittime” ma ci sono comunque oltre 40 persone, senza contare spettatori e aiutanti. Una bella compagnia, non c’è che dire. Dopo le figuracce delle prime “cavie” gli “studenti” capiscono cosa bisogna fare e cosa no e, seppure con le immancabili e divertenti divagazioni, in molti riescono a fare dei bei gonfiaggi. Verso le 17 mettiamo via. Sono soddisfatto: tutti sono riusciti a fare almeno 3o 4 tentativi e i due allievi “veri” hanno completato il loro travaglio.

Il cielo è velato e non è sicuro che alle 18.30 si possa volare come previsto. Ma intanto prima c’è la pausa a Valrossa per un goccio e qualcosa da mangiare: un bel momento di festa in cui anch’io mi posso un po’ rilassare. Quando scendiamo le condizioni sono migliorate così lascio i ragazzi in decollo a preparasi mentre scendo in auto.

Il primo a partire per cercare un’impossibile termica è Italo che ha la sfortuna di agganciare una radice in decollo e va in volo con uno strappo di mezzo metro sull’intradosso! Nessun problema in volo ma dovrà fare un salto in veleria. Poi parte Tiziana a cui ho cambiato vela. E’ un po’ più dura e le manovre non le riescono molto bene. Ok l’atterraggio e otto con vento da est. Parte poi Gabriel che “si arrangia” quindi Emanuele che invece ha bisogno di un po’ di aiuto (ha 5 voli). Al momento dell’entrata deve girare a sinistra così quando sente in radio “Dai, gira a DESTRA ed entra” cerca di fare del suo meglio per ubbidire, ossia va quasi dritto e atterra in un angolo del campo. Anche gli istruttori ogni tanto si impappinano…

Alberto fa il primo volo con la vela nuova. Le manovre di prova vanno tutte bene finché non gli chiedo le orecchie. Preso forse dalla foga del momento non gurada bene dove mette le mani e, insieme con le orecchie fa pure uno stallo di B. Appena realizzo gli intimo di mollare tutto, la vela fa una piccola picchiata in avanti ed esce. Però si sta allontanando dal campo e malgrado gli ripeta sempre più forte di fare una virata di 180° ci mette un po’ a realizzare cosa deve fare. Quando torna verso di noi è basso. Una piccola discendenza gli fa perdere le ultime speranze i arrivare in campo e così abbiamo il nostroprimo f.c. del corso, sia pure per 10 metri scarsi. Lui atterra bene appena al di là della vigna mentre la vela si posa su qualche pianta di mais ed è a terra prima che riesca ad immortalarlo. Unico rammarico…

Toni, Federica, Carla e Alessandro invece non hanno problemi. Nadia è scesa in auto perché stanca, segno che la giornata è stata proficua anche se il vento ha girato negandoci un ultimo volo serale.

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Luglio non era previsto, a inizio corso avevamo programmato di fare gli esami a fine giugno ma tant’è… la meteo!

Anche questo primo mese “extra” non è cominciato benissimo: giovedì 1 un temporale ha impedito i voli previsti per la sera.

Però il week end è stato assolutamente fantastico. Molti sono riusciti a fare fino a 6 voli e alcuni anche di buona qualità con permanenze in volo superiori ai 30 minuti e quote di poco inferiori ai 1400 m. Il tutto in condizioni di aria tranquilla e ben gestibile.

Ma andiamo con ordine. Sabato sera ci troviamo alle 17.10. Su c’è un po’ di traffico ma davvero poco vista la giornata splendida. Salgo che devo provare una vela e poi aspetto i ragazzi. Il primo a decollare, manco a dirlo, è Italo che riuscirà a fare una ventina di mnuti di volo. Segue Toni che ha la vela nuova e in atterraggio fa qualche pendolata di troppo. In successione partono poi Carla, Ottaviano, Roberto, Nadia, Alberto e Alessandro che, non trovandoci in atterraggio, è salito direttamente in decollo. Nulla da segnalare salvo una gran viratona d’entrata in campo da parte di Roberto che risulta un po’ troppo nervoso sui comandi a bassa quota. A volte capita, si tratta solo di fare un po’ di pratica. Alberto dovrebbe fare le orecchie che gli hanno creato problemi la settimana prima ma preferisce un primo volo di assaggio. Lo vedo un po’ contratto.

Siamo a corto di macchine così prendono la navetta per salire. Nadia rimane giù. Non ha una buona giornata e le è bastato fare un volo. Ottaviano deve scappare a casa ma prima accompagna in decollo Roberto e Alberto. Il vento sta calando. Roberto parte bene e fa tutto il volo da solo, incluso l’atterraggio. Toni che era pronto dopo di lui interrompe il decollo per un nodo. Mentre si rimette a posto il vento gira. Si ripiega e salgono alle casette. Lì non è perfetto ma è comunque buono per partire. Decollano da lì. Tra le 19.25 e le 19.35 decollano tutti: Toni, Carla, Alessandro e Alberto. Quest’ultimo, opportunamente “incitato” fa finalmente le orecchie, rompe il ghiaccio e si rappacifica con la vela! Atterra da solo come quasi tutti gli altri. Solo Toni ha ancora problemi di oscillazione. Lo chiamerò “Toni Briscola”… La vela è più sensibile di quella cui era abituato e ci deve prendere mano.

Domenica il ritrovo è per le 7 ma sopra il vento è ancora da dietro, una fastidiosa copertura nuvolosa ritarda l’inizio della giornata. Verso le sette e tre quarti finalmente si può cominciare a partire. La prima è Carla che fa i 360° con le orecchie e qualche inversione di rollio. E’ però un po’ distratta in atterraggio tanto che si mette a fare gli otto in un posto nuovo… la riprendo e la metto nella giusta posizione però entra comunque alta e deve fare una grande S per non andare lunga. Anche Toni è svagato e ascolta poco, tanto che imposta gli otto a rovescio. Alle 8 decolla Emanuele che fa il primo volo con l’ala nuova. Strattona un po’ troppo le bretelle ma parte bene lo stesso. Ok il resto. Subito dopo parte anche Massimo che fa un bellissimo volo, preciso preciso. Roberto ha i riflessi un po’ rallentati mentre ad Alberto la radio funziona a tratti. Tanto ormai sa atterrare 😉

L’ultimo della prima “serie” è Alessandro.

Risalgono subito ma prevedendo che dopo le condizioni rinforzeranno e non sarà possibile fare un terzo giro invito che vuole “stare su” a partire con una mezz’ora di ritardo. Per il secondo round si aggiungono anche le ragazze: Nadia, Federica e Tiziana. C’è anche un gradito ritorno: Giovanni da Venezia che dopo la luuunga pausa invernale è tornato a farsi un voletto. Peccato che io mi sono scordato la sua vela a casa e così deve volare con una della scuola. Farà un bellissimo volo, lo pensavo più arrugginito.

Alle 9 e qualcosa decolla Roberto subito tallonato da Carla. Poi c’è una pausa nei decolli per traffico tanto che i primi due sono già atterrati (lui lungo, lei corta con piccolo capitombolo finale) quando decolla Massimo che atterra un po’ troppo vicino alla bacheca e porta a casa la sua dose giornaliera di protenine animali. Anche Toni rimedia una bella ramanzina perché continua nei suoi tentativi di wing over a bassa quota. Emanuele fa il suo volo più bello (finora) con quasi mezz’ora per aria.

Partono poi anche Tiziana e Alberto e, per un perverso gioco di termiche e discendenze si ritrovano in 4 ad atterrare quasi contemporaneamente. Sono 180 secondi di congestione via radio ma arrivano tutti giù benone. Gli ultimi due, Nadia e Alessandro, atterrano invece senza problemi. Italo fa ormai testo a sè, con la sua mezz’oretta abbondante di volo.

Andiamo al Tilly’s per l’ultima lezione di teoria e poi pausa. Ne approfitto per farmi finalmente un voletto serio pure io. E’ proprio una bella giornata.

Il ritrovo è alle 17.15 ma alle cinque meno un quarto i ragazzi sono già in decollo che scalpitano (in realtà sono lì dalle 13, ma solo ora scalpitano…). Devono però aspettare l’assistente.

Alle 17.20 Italo è in volo. Le termiche sono belle, generose e molto ampie. Condizioni ideali per divertirsi in sicurezza. Anche il traffico non è eccessivo. Lui farà 40 minuti, ma non è una novità. Alessandro cerca termica dove ormai non ce n’è più e scende dopo un quarto d’ora. Alberto sta su solo un paio di minuti in più come Federica. Roberto è più fortunato, con una mezz’ora buona di volo. Peccato solo che atterra lungo e non risponde ai comandi. Sembra ipnotizzato dalla rete del cantiere a fondo campo e infatti ci atterra giusto davanti, la vela oltre il recinto. La migliore però è Carla che fa 1350 m di quota e sta su una quarantina di minuti. Del resto, Italo a parte, è quella con più voli. Toni sbaglia di nuovo il primo decollo. Minaccio di farlo scendere in auto e allora il secondo lo fa perfetto, il migliore della carriera. Gli va bene anche il volo: sta su quasi mezz’ora e ha così’ modo di impratichirsi nelle virate. Quando arriva a fare gli otto non pare più lui: bello liscio e progressivo. Perfetto anche l’atterraggio. Tiziana aveva già aperto ma decide di rinunciare, come pure Nadia: oggi non se la sentono e gli dico sempre che se non è aria è meglio evitare. Stasera abbiamo un altro bellissimo ritorno: Viviana che finalmente ha una sera libera che non piove e fa il suo primo volo dopo 3 anni.

C’è tempo per un secondo giro. Non è certo che sia fattibile ma la voglia è tanta e risalgono Alberto, Alessandro, Federica, Roberto e Viviana. Il decollo sud è impraticabile per il vento ma quello ovest è ok. Partono in fretta e abbastanza bene. Vivian deve fare un paio di tentativi perché lì c’è da correre di più. Alla fine parte “di rimbalzo” (fatevelo spiegare da lei!). Roberto cicca il primo decollo perché aveva dimenticato di impugnare i freni… E pensare che proprio oggi a teoria li avevo messi in guardia dalla stanchezza.

Ci sarebbe forse il tempo per un altro giro ma sono appunto stanchi e sono finite le macchine, così salgono per i recuperi e ci salutiamo.

Un’ultima nota: Carla era talmente in estasi per la bellezza del suo ultimo volo che, recuperata la macchina, è quasi arrivata a casa prima di accorgersi di averci lasciato la vela in atterraggio…

Il secondo fine settimana di luglio non è stato purtroppo altrettanto positivo. Cancellata “come al solito” la lezione di giovedì per il cattivo tempo, sabato è cominciato con un temporale, poi si è rasserenato ma era una finta. Alle 17 c’erano solo Alessandro e Nadia ma abbiamo potuto solo salire in decollo, vedere alcuni tedeschi partire con vento in coda e i tuoni in sottofondo e tornare giù.

Domenica pareva meglio. Al mattino, ore 7, c’erano Ottaviano, Toni e Gabriel. Sono saliti alle antenne mentre arrivavano anche Massimo, Tiziana, Federica, Nadia, Roberto ed Emanuele.

Sulle prime il vento, da nord, impediva i decolli e hanno dovuto attendere. Poi sono riusciti a partire Ottaviano e Toni ma in volo le condizioni non erano assolutamente idonee. Il vento era a raffiche e stava rinforzando da est. Toni, malgrado fossero appena le 8, ha preso anche una piccola chiusura. Ottaviano ha ballato anche di più ma, forse per il fatto di aver fatto un volo più lungo, è atterrato dicendo che era uno dei più belli della carriera. De gustibus… I decolli sono stati perciò sospesi e siamo andati al Tilly’s per colazione evedere come girava la giornata. Ci siamo guardati anche qualche video. Ad un certo punto, giusto per combinare qualcosa siamo andati in atterraggio delta per un po’ di gonfiaggi. Giusto il tempo di aprire le tre vele richiuse malamente poche ore prima e un paio di lampi, uno a poche centinaia di metri, ha messo fine sul nascere all’idea. La giornata si è chiusa così perché poi è stato tutto un alternarsi di nubi, vento e scrosci di pioggia. Una vera goduria 🙁

La settimana successiva abbiamo volato giovedì, sabato e pure domenica. Un record di questi tempi.

Il giovedì l’appuntamento era alle 18 come al solito. Hanno volato Italo, Gabriel, Nadia, Alessandro e TANIA, al primo volo dopo 4 mesi di corso… C’erano anche Viviana, Cristina e Matteo che sta riprendendo pure lui lentamente a volare. Tutto bene. Solo Nadia si è un po’ persa sul campo di mais ed è entrata un po’ bassa, come pure Italo che però ormai mi ha abituato. Benone anche Tania che è partita bene e in volo era già abbastanza sciolta. Purtroppo non c’è stata la possibilità per un secondo giro, così siamo andati a mangiare e Tania ha scoperto che “se non sono matti non li vogliamo” 🙂

Sabato ritrovo alle 17.15. Mentre stanno partendo mi chiama Francesco: non vola da sei anni e da sei anni lo invito per un biposto. Mi dice che è in decollo con la famiglia. Così salgo anch’io per il doppio. In realtà è in agritur e arriva un po’ in ritardo. Gli allievi scalpitano anche perché le previsioni danno possibilità di temporali in serata. Andiamo ad atterrare ai delta proprio perché voglio tenere d’occhio meglio la situazione ma non ce ne sarà alcun bisogno. I primi partono verso le 18. Decollano abbastanza in fretta perchè su c’è poco traffico. L’atterraggio delta è grande e così ho modo di lasciarli da soli per tutto il volo. Ci sono Italo, Alessandro e Cristina, Ottaviano, Toni, Carla, Nadia, Tiziana, Viviana e Federica. Proprio quest’ultima si approfitta un po’ della situazione e accenna una spirale (era un po’ più che accennata per la verità). L’uscita è pulitissima ma i problemi arrivano dopo, di stomaco… Quando risalgono infatti per il secondo giro la macchina le dà il colpo di grazia! I primi riescono a partire da sud poi bisogna trasferirsi al decollo ovest perché il vento sta girando. Il gruppo (esclusi Toni e Ottaviano, chiamati ad altri impegni) vola di nuovo per intero, inclusa Federica che si è “liberata” e ha deciso di scendere in volo. Nulla di rilevante da segnalare, cominciano a fare i bravi. Dopo i voli con Alessandro, Nadia, Alessandro e Cristina andiamo a uno spettacolo di Cabaret e poi a trovare Toni, che la sera lavora in una birreria di Rosà. Appena ci vede subito una birra da mezzo a testa (dice che non hanno bicchieri piccoli). Mentre mangiamo qualcosa ci regala pure delle t-shirt.

Domenica mattina ci troviamo alle 7.30, che tanto abbiamo tempo. Ci sono: Toni (ma come fa?), Alessandro, Carla, Massimo e Roberto. Al primo giro facciamo un po’ di ripasso sulle manovre. Per il secondo si aggiungono alcuni dormiglioni: Nadia, Tania e Emanuele. Tania è al secondo volo, i wing over vengono subito bene. Emanuele sbaglia il primo decollo perché si “dimentica” di usare il braccio sinistro… Roberto invece arriva giù con un po’ di traffico intorno e così preferisco guidarlo un po’. Sono appena le 10. C’è tempo per un altro volo, anche perché Tiziana e Federica arrivano solo ora. Il primo a partire è Toni, tutto ok, trova anche un po’ di termica e riesce a stare un po’ su. Peccato che, vistosi lungo in atterraggio, si inventi un bel 180° rasoterra 8-| fortuna che non c’era vento. Mi trattengo dal sotterrarlo di improperi solo per la t-shirt di ieri… e perché la radio è morta 😉

Carla, che è partita dopo di lui, fa un volo di 25 minuti ma atterra pure lei in virata: dopo l’ingresso, inspiegabilmente, inizia a virare a destra e completa 90° prima di toccare terra… boh.

Evidentemente tre voli sono troppi: Alessandro sbaglia il decollo e poggia la vela sugli alberi. Peccato, niente foto, però non era grave visto che 10 minuti dopo era già per aria. Interpellato ha detto che, dovendo interrompere il decollo ha provato a “frenare con i piedi”. Tre voli fanno male, niente da fare…

Roberto arriva lungo: entra come al solito ma ora c’è un po’ di termica e lui non fa nulla per compensare. Tiziana la guido e fa un bellissimo C. Emanuele decolla qausi grattando col sedere. Meglio Italo (che comunque sbaglia un primo decollo alla francese), Federica e Massimo. Quest’ultimo si fa più di mezz’ora di volo e sono costretto a chiamarlo giù con le orecchie che ho fame 🙂

Nel pomeriggio andiamo a fare un giro col quad (le moto a quattro ruote) fino ad Asolo. Bellissimo. Lo rifaremo presto, peccato solo per quel po’ di polvere: alla fine parevamo “borotalcati”.

Alle 17, puntuali, si sale per i voli serali. Io vado su con Mariano: dobbiamo fare un altro bipo e stavolta se la cava decisamente meglio.

Sono piuttosto lenti nella preparazione (Alberto in particolare ripiega ancora la vela da cani e ogni volta gli ci vuole mezz’ora per eliminare i nodi). La prima a partire è Carla che fa i suoi classici 25 minuti. Pare che abbia il motore perché gli altri scendono (quasi) inesorabilmente. Dopo di lei parte Alessandro che atterra in contemporanea con Cristina. Non vi dico che confusione: dicevo qualcosa a lui e mi rispondeva lei… Seguono Emanuele, Alberto, Gabriel detto “Fracci” per via delle scarpine da ballo che aveva, Federica, Roberto, Nadia (che non corre ma fa quasi 20 minuti per aria), Tiziana e per finire Toni, che abortisce un primo tentativo per scarsa rincorsa.

Toni e Roberto si fermano qui mentre gli altri salgono per un nuovo giro ma decollerà solo Alberto alle 18.51. Poi il vento girerà e dovranno scendere in auto dopo aver fatto un tentativo anche alle casette. Resta un mistero perché arrivino in atterraggio solo verso le otto e un quarto. Forse si erano persi 🙂

Continua l’alternanza buono-cattivo tempo. La settimana dopo alcuni hanno volato, ma solo giovedì 22. Io sono arrivato presto, verso le 15.30 perché avevo in programma un biposto con Alessandro C, del corso precedente. Non abbiamo trovato granché per stare su ma a giudicare dal volo che ha fatto dopo e dalle impressioni su alcune tecniche direi che è stata un’uscita proficua. L’esperimento potrebbe ripetersi con altri. I ragazzi invece sono arrivati puntuali per le 18. C’erano Alessandro, che ha fatto 18 min di volo, Massimo e Toni (un quarto d’ora a testa), Italo, Tania che cerca faticosamente di recuperare, il redivivo Matteo e infine c’era Danilo che finalmente riprende a volare dopo circa un anno di pausa. I voli filano via lisci, solo Tania fa un po’ di confusione in finale. Danilo è un po’ rigido sui wing over ma è normale. Ok il resto.

Il sabato minaccia temporali così li lascio a casa e mi do allo shopping virtuale, cioè vado per negozi ma solo a vedere… Un sabato pomeriggio libero per me è festa grande: gelato, pizzetta e mezzo e mezzo a Bassano mi mancavano proprio!

Domenica sembra migliore e così confermo l’appuntamento delle 7.30. I primi a salire, con Francesco, sono Carla, Alberto (che è venuto su in camper con il padre) e Toni. Li seguono poco dopo Ottaviano, Nadia, Federica e Tiziana. Purtroppo c’è un’estesa coprtura nuvolosa e il vento non ne vuol sapere di mettersi dritto. Scendono per colazione ma al Tilly’s hanno finito le brioche… di bene in meglio! Poco dopo sembra aprirsi così Roberto e Francesco tornano su a vedere ma poco dopo confermano l’infausta diagnosi del mattino. Per oggi però abbiamo delle valide alternative. Ho prenotato di nuovo i quad per quelli che non erano liberi settimana scorsa. Purtroppo manca una moto così io e Ale Olin rimaniamo a piedi. Gli altri si faranno un mega giro sul Grappa. Il sacrificio però non è così grande perché Roberto ha portato due kayak e un secondo gruppo sta già “navigando” sul laghetto di Campolongo, in Valsugana. Il ritrovo pomeridiano è per le 17 ma a quell’ora varie cellule temporalesche sconsigliano qualsiasi attività. Ovviamente un’ora dopo, quando tutti sono ormai vicino a casa, il cielo si apre. Visto che sono disoccupato salgo a farmi una planata che invece diventa un volo di mezz’ora con termiche molto deboli ma costanti… Mi segue anche Alessandro ma non mi fido a lasciarlo partire e così gli tocca infagottare la vela già stesa mentre a me fischiano sonoramente le orecchie….

Il giovedì successivo ci troviamo per l’ultima lezione infrasettimanale, giornata ottimale.

Loris ha saputo del biposto di Alessandro e così ne ha prenotato uno pure lui. La giornata effettivamente è buona ma il caro ragazzo pesa una quintalata e non prevedo di stare su molto. Invece dopo 3-4 minuti di niente troviamo una prima termica, poi una seconda e in breve saliamo sopra il decollo. Qui rinforza finché vedo un bel +5 stampato sul vario. a questo punto lascio e opto per una planata in pianura per smaltire la quota. Arriviamo alti su Romano ma poi un discreto vento da ovest ci costringe a tornare indietro. Lui è contento, io pure, così scendiamo.

Una volta giù trovo Alessandro e Cristina che erano in zona con i genitori di lei e vedendoci sono venuti lì. Visto che Loris sale per un volo con gli altri dico anche ad Alessandro di andare su a vedere: se si è calmato un po’ può partire. DEcollerà alle 17.45, giusto in tempo per arrivare in atterraggio e risalire con i compagni di corso. Torno su pure io che devo fare da passeggero a Mariano. Mnetre ci prepariamo sentiamo rumore di pale di elicottero. Sembra che tiri dritto così partiamo col doppio. Purtroppo risulta subito evidente che il “frullatore” è lì per uno di noi. Dall’atterraggio lo vediamo procedere lentamente sul costone: sapremo poi che sta cercando una pilota olandese caduta nel bosco.

Ovviamente i decolli vengono sospesi e inizio a temere che il vento giri e la lezione venga annullata. Finalmente trovano l’infortunata, parecchio a nord del decollo, in una zona in cui non diamo alcun fastidio. Così i ragazzi possono iniziare a partire. Il primo è Italo, subito seguito da Massimo e Toni, che ha un piccolo nodo sul freno destro. Dopo tocca ad Alessandro che fa un avvicinamento di merda ed entra con vento in culo. Siccome è debole non gli dico niente finché non si accorge da solo che sta correndo un po’ troppo. Cosa gli ho detto? sono cose nostre… però potete usare un po’ di immaginazione!

Il record di permanenza in volo stasera tocca a Nadia che fa quasi 20 minuti senza un solo 360°… Tania è al quarto volo. E’ salita un po’ più tardi perché qaundo è arrivata io ero già partito. Se la cava bene ma anche lei, come altri, a 30 m da terra ha un black out e non ascolta più… Tocca farel fare un giro completo sul cielo campo per non farla andare fuori, contro qualche ostacolo. Ovviamente il contatto, cmq abbastanza morbido, non è propriamente da manuale.

Sabato è ancora buona, un po’ caldo però… Il primo a partire, alle 17.24, è Toni che incontra solo un po’ di traffico in atterraggio e deve fare le orecchie. Dopo di lui volano nell’ordine: Ottaviano (che era accompagnato dalla famiglia), Gabriel, Roberto, Carla, Nadia che ha l’imbrago nuovo, Viviana e infine Emanuele che abortisce un rimo decollo per “mancato uso del braccio sinistro”.

Nulla di veramente rilevante da segnalare se non che Roberto e Gabriel decidono che è ora di farmi perdere un altro paio d’anni di vita atterrando in simultanea. Nadia ha dei problemi di regolazione con l’imbrago che si trascineranno per tutto il week end. Viviana si è presentata con una vela “avanzata” nel senso sia di classificazione sia di mercato ma dopo il primo volo rinuncia a farne un secondo, saggiamente dico io…

Il secondo giro è più liscio anche se gli ultimi devono decollare da ovest perché il vento ha girato. Nadia, sempre alle prese con l’imbrago nuovo, atterra col sedere ma più che altro per un errore al momento dello stallo: anticipato e poi rilasciato con pendolata e tonfo.

La sera pastasciutta in atterraggio: l’acqua ci ha messo un po’ a bollire ma alla fine mi è venuta proprio bene. forse ho un futuro come cuoco… Eravamo 25 ed è stata una bella serata. Però la prossima volta ci portiamo pure la musica!

Domenica mattina presto ci sono: Danilo, Emanuele, Massimo, Alessandro, Nadia, Toni, Carla, Tiziana e Federica. Primo giro ok, una sola nota: Danilo fa le orecchie ma non le virate col peso.

Sono da poco passate le nove, io sono al Tilly’s per un cappuccino quando vedo uscire Tiziana. Trangugio e torno in atterraggio mentre la autorizzo per la “sua prima volta sui tornanti”. Atterra anche quasi da sola. Si è aggiunto anche Roberto e sono tutti per aria nel giro di 40 minuti. Carla e Toni atterrano quasi insieme, entrambi cortissimi mentre Massimo va a fermarsi vicino alle vigne, era una zona per lui ancora inesplorata… Danilo lo lascio da solo e lui rifà le orecchie e delle ottime virate col peso…

C’è tutto il tempo per un terzo giro, anche perché le condizioni rimangono piuttosto tranquille visto l’orario. Alcuni trovano un passaggio ma la maggior parte risale con la navetta: abbiamo finito le macchine. Volano di nuovo tutti, eccetto Toni e Nadia. Stavolta però c’è un po’ di termica e il tempi si allungano un po’: Alessandro fa circa mezz’ora, Carla guadagan quasi 200 m sul decollo mentre Federica, senza vario e con una vela un po’ datata, dà la paga a unforesto attrezzato di tutto punto con un’ala da competizione…

Mentre salgono per i recuperi organizziamo il pomeriggio: ora i kayak sono 4 e due prendono posto sul tetto della mia macchina. Una volta sul posto i primi cominciano i giri mentre altri (io compreso) mangiano. Emanuele, sebbene abiti a Dolo, non ne vuole sapere dell’acqua. Poi vede che anche tu piombi quali me e Zuffo andiamo tranquilli e così ci prova. Non ci crederete ma alla fine filava come un missile e faceva pure i testacoda (con il kayak non è mica facile…)

Mentre dormo una biscia mi sveglia strofinandosi sul mio braccio e così decido che è ora di tornare a Borso per i voli della sera: oggi il ritrovo è alle 16.

Io faccio un biposto con Alessandra, che doveva farlo sabato scorso, si sta su bene ma dopo venti minuti dobbiamo scendere perché noto che in decollo i ragazzi stanno allestendo la batteria contraerea…

Alessandro, Gabriel, Nadia, Viviana (con una vela più umana) ed Emanuele (che atterra per la prima volta da solo!!!!) fanno due voli. Roberto e Carla si accontentano di uno soltanto.

Con i più resistenti andiamo a farci una pizza e un gelato alla panna strepitoso e ci salutiamo verso le 23.

Ora ci aspettano alcune settimane a ritmo ridotto prima della fiammata finale in vista degli esami, previsti per il 18 settembre!

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In agosto si sa: tempo di vacanza. La scuola però ha solo deciso di limitare il numero di lezioni, per dar modo a chi rimane di tenersi in allenamento (visto oltretutto che se non fosse stato per il maltempo sarebbero già brevettati e in giro a volare).

Il primo week end di agosto era prevista una sola lezione, domenica 8, la mattina. La notte precedente un grosso temporale ha suggerito di spostare il ritrovo dalle 7.30 alle 8.30, ed è stata una scelta felice visto che non sono riusciti a partire che dopo le nove e mezza, a causa del vento storto.

Il primo è stato Ottaviano che, appena atterrato, è subito scappato a casa che era in ritardo. Lo hanno seguito, con qualche interruzione ancora dovuta al vento: Toni, Roberto, Tania, Massimo, Carla, Nadia e Gabriel.

Da segnalare che finalmente Tania ha deciso di ascoltare quanto le dico ed è atterrata perfettamente! Massimo inivece ha tentato uno stallo a 6 m di altezza, senza riuscirci per sua fortuna… mentre Carla si è fatta i suoi bei 20 minuti di volo. Come? ekkilosà!

Sono risaliti subito per un altro giro ma solo Tania e Gabriel sono riusciti a ridecollare, poi le nubi sul decollo si sono fatte troppo scure e minacciose per farmi stare tranquillo e così gli altri sono tornati in auto.

Dopo un pranzo leggero siamo andati in Brenta ma non per fare ancora kayak, nooo. Stavolta RAFTING! Del corso c’erano Roberto, Carla ed Emanuele trascinato dai due figli (sì lui, che fino a domenica scorsa non era mai entrato in acqua!!!!!!). Eravamo dieci in tutto, su due barche e ci siamo divertiti parecchio, con abbordaggi, cappottamenti e tuffi ma questa è un’altra storia…

Per la seconda settimana di agosto avevo previsto di fare scuola il sabato ma le previsioni meteo (sbagliate) davano brutto così abbiamo spostato a domenica mattina. Pensavo fossero tutti in ferie, invece erano addirittura in sette!

Alle 8,20 il primo decollo: Tania. Seguono gli altri. Nel giro di 15 minuti sono partiti tutti: Emanuele, Roberto, Carla, Toni, Nadia e Viviana (che non è propriamente un’allieva, però la conto uguale…)

Esattamente un’ora dopo sono cominciati i voli del secondo giro, leggermente diverso l’ordine: Roberto, Viviana, Carla, Toni, Nadia (dopo una pausa dovuta a un suo decollo abortito per un problema a un freno), Tania ed Emanuele.

Coem al solito il secondo volo va “meno liscio” perché i ragazzi si rilassano e cominciano a distrarsi. Tania fa tutto per bene e mi devo limitare a dirle “entra” perché faccia un bellissimo atterraggio. Stavolta è il turno di Toni che entra alto, molto alto, e rimane passivo in attesa degli eventi. Gli faccio fare una S ma la fa troppo stretta, senza perdere tutti i metri che ha in più. Atterra così di fronte alla staccionata est, con la vela che finisce dentro al fosso. Rimproverato risponde col suo eterno disarmante sorriso. Contento lui…

C’è tempo per un terzo giro ma devono sbrigarsi: Tania non ha più tempo e deve scappare, Roberto lo stesso e corre a recuperare i kayak da portare in Croazia.

Salgono gli altri e trovano delle belle condizioni. Emanuele fa oltre 15 min di volo, Viviana quasi mezz’ora ma il record è ancora di Carla con 45 minuti per aria. Nadia, preoccupata dalle condizioni mosse preferisce rinunciare.

La settimana successiva volevo il week end libero, però non potevo certo lasciarli a terra, vi pare? Così ci siamo trovati giovedì 19, alle quattro di pomeriggio. Carla, Tania, Toni, Italo, Nadia e Massimo sono stati puntuali. Emanuele e Viviana sono arrivati più tardi.

Varie le “attività” svolte visto che alcuni sono riusciti a fare tre voli, altri hanno deciso per uno soltanto (salvo poi pentirsene, vero Nadia?). Buoni i voli, senza grosse sbavature. Anche Tania, la più acerba del gruppo, sta uscendo bene alla distanza e praticamente atterra ormai da sola. Qualche problema di “vista” a causa del vento debole. Più di qualcuno ha sbagliato a valutare il vento, entrando con un leggero vento in coda. Vista la scarsità di aria non è stato necessario il mio intervento prima che atterrassero. Dopo però…

Pensavo tornassero prima dalle vacanze invece sabato c’erano solo i soliti: Italo, Carla e Toni. Di “redivivo” c’era solo Alessandro e, a parte, Matteo e Viviana. Io sono salito per un bipo con Gianni che dovrebbe fare l’esame biposto. Il volo è andato bene, tecnicamente nulla da eccepire anche se mi lascia un po’ perplesso l’approccio “filosofico”. I ragazzi sono riusciti a fare solo un volo (Viviana con la vela di Gianni perché mi sono scordato di riportarle la sua…). Poi le condizioni e il vento in particolare sono calate brutalmente e ci siamo salutati. Che strana stagione! Nulla da segnalare per i voli se non che, dopo le funi rotte settimana scorsa da Toni (che oggi volava una vela della scuola) anche Carla e Alessandro sono rimasti vittime del decollo, lasciandoci 3 e 1 cordino a testa. Fortunatamente erano terminali dei freni e hanno potuto volare senza nessun problema. Ottimo l’atterraggio di Toni, malgrado il traffico trovato nelle ultime fasi.

Domenica mattina avevo spostato il ritrovo alle 8 ma torneremo alle 7.30 perché così ci giochiamo il terzo volo. La pattuglia era un po’ più folta. Alessandro, Carla e Toni non potevano certo mancare ma stamattina c’erano: Emanuele (che d’ora in poi chiamerò anch’io Marino), Gabriel, Nadia, Massimo e Danilo, oltre all’immancabile e sempre apprezzata Viviana, che non è propriamente allieva ma va bene così 🙂

A parte Danilo che è un po’ acerbo e ha ancora bisogno della chioccia, gli altri sono andati bene e si sono arrangiati. Unica nota stonata del primo volo, a parte uno stallo brusco e un po’ alto di Massimo, è stato l’atterraggio simultaneo (in meno di un secondo) di Emanuele/Marino e Toni. L’atterraggio in sé non sarebbe niente, se non fosse che hanno fatto tutto l’avvicinamento troppo appiccicati. Opportunamente cazziati hanno promesso di non farlo più. Speriamo…

Prima del secondo volo sono salito anche io per un biposto. Ho lasciato giù gli ultimi che si arrangiassero per le auto ed è finita che si sono “scordati” Danilo. Quando, atterrato, me ne sono accorto, per castigo ho sospeso i decolli per 15 minuti, il tempo che il nostro li raggiungesse in decollo.

Il secondo volo è stato perfetto sotto tutti i punti di vista. Buoni gli atterraggi di tutti. Nadia ha fatto qualche giro a costone ma è atterrata inc44ata per via dell’imbrago. Danilo ha fatto pace con i wing over e sta finendo di memorizzare i riferimenti per l’entrata finale. Abbiamo “chiuso” verso le 11.30 che poi avevo degli altri impegni.

Ormai il traguardo è in vista e in più sono tornati tutti dalle ferie. Il primo risultato è stato che giovedì, pur trovandoci alle 16 c’erano ben 5 persone, oltre a un paio di “fuori quota”: Matteo N e Cristina. Il primo a partire, alle 16.45 è stato Alessandro che ha dimostrato che deve ancora capire bene come funzionano le termiche. Appena decollato è infatti andato a cercarle nella zona più in ombra… 7 minuti dopo stava già ripiegando! Lo hanno seguito da presso, nell’ordine: Tania, Alberto, Massimo e Nadia. Si sono arragngiati tutti in maniera discreta. Ho avuto un po’ più di attenzioni per Alberto visto che era fermo da un po’ ma si è comportato bene.

Anche il secondo giro è filato via liscio. Si è aggiunto anche Italo che aveva finito presto di lavorare. Solo Tania ha avuto una piccola incertezza sull’avvicinamento, per via del vento molto debole. Alberto è entrato nel “club dei cordini rotti”, cercando di disotterrare con lo stabilo la radice di un platano. Il danno era molto limitato e ha volato tranquillamente lo stesso.

Sabato niente scuola perché avrei dovuto esaminare dei bipostisti. L’esame è poi saltato per il maltempo e anche a Borso, “all’ora nostra” c’è stato un temporale.

Domenica mattina invece sono arrivati puntuali e agguerriti… Peccato che il vento sopra fosse storto e abbiano dovuto aspettare mezz’ora buona prima di decollare.

Era in programma una simulazione d’esame. Ovviamente di stare su neanche a parlarne.. In estrema sintesi: Italo, Roberto, Danilo e Massimo ok; Alessandro avvicinamento sui generis, ok al successivo debriefing; Carla (raffreddatissima) e Nadia sono entrate un po’ più alte del solito e hanno dovuto fare una esse.

Viviana, che non doveva fare il pre-esame visto che è già brevettata, ha pensato a un’alternativa… La raccolta delle more… E’ infatti finita in pianta, sembra per una cravatta alla semiala sinistra. Nel sottobosco, mentre “gli uomini” si occupavano della sua vela, lei si rimpinzava (così mi hanno riferito) di frutti di bosco. “Però erano piccoli” si è lamentata… Dovremo provvedere a un miglior innaffiamento per il futuro!

Al secondo giro non ha partecipato Nadia, che era un po’ nervosa e ha preferito andare a farsi un pisolino. Degli altri solo Gabriel, Roberto e gli appena arrivati (ah, le sveglie!) Tiziana ed Emanuele sono riusciti a volare. Poi le condizioni si sono fatte troppo robuste e siamo andati al tilly’s per il pre-esame di teoria… … … … … … vedremo domenica prossima … … … …

Dei quattro, Roberto è quello che se l’è cavata meglio, arrivando a passare i 30 minuti di volo. Peccato che la prestazione sia stata “macchiata” da un quasi fuori campo per evitare un traffico tedesco in atterraggio. Ok il pre-esame di Tiziana e “Marino”.

Dopo teoria dovevamo andare in campetto per un po’ di ripasso ma sulla strada c’era, “contromano” una gara ciclistica e siccome i concorrenti passavano ogni 2/3 minuti, non me la sono sentita di andare fin sù, col rischio di caricarne qualcuno sul cofano! Ci siamo perciò fermati in pedana delta, dove abbiamo ricostruito il fascio di Viviana, smontato per tirare giù la vela dagli alberi, e cambiato i cordini di Carla, Alessandro e Francesco, danneggiati nelle scorse settimane in quel ca…volo di decollo.

Alle 16.30 il via ai decolli serali. Vista l’ora speravano di stare un po’ su ma non c’era assolutamente niente. I più fortunati hanno fatto, forse, 12 minuti.

Ho provato a fare un “esperimento di democrazia”, cioè lasciarli liberi di scegliersi il decollo… Non ha funzionato… Il primo è decollato, dal sud, alle 16.41. L’ultima (Viviana) alle 17.26. Rispetto alla mattina mancavano Massimo e Danilo ma c’era Ottaviano. Voli ok, salvo un atterraggio in tuffo per Nadia (oggi non era la sua giornata, forse aveva altro per la testa…). Viviana cmq ha deciso di “farle compagnia” atterrando col sedere.

Il secondo giro è andato meno bene. Carla ha fatto tutto l’avvicinamento col vento, sostenuto, in coda. Ho dovuto “ordinarle” di fare un gancio per evitarle guai. In compenso non era più raffreddata. Alessandro, Roberto, Gabriel bene. Tiziana invece si è presa un po’ troppo corta. Ha deciso che non lo era abbastanza. Ha fatto ancora una esse. E si è “appollaiata” sulla recinzione del cantiere. Non “addosso”, non “davanti”, non “dietro, no! SOPRA!!!!!!! Per la serie “la fantasia degli allievi” questa non mi era ancora capitata.

Nadia, che seguiva è invece atterrata bene. Per la verità ha provato e imitarla ma una cosa così è irripetibile!

Emanuele ha invece rinunciato al volo perché non se la sentiva. In compenso, con Luca, è andato a dare una mano a un alto-atesino che si era infrascato ed è sceso che noi eravamo al dolce!!!! Davvero un animo nobile, però la prossima volta gli ho consigliato di venire a cena per tempo 😉

Non si annunciava bene l’ultimo week end di corso. Il sabato ero impegnato nella replica dell’esame e la domenica era prevista acqua a catinelle sin dalla notte. Sveglia alle 6 per dare un’occhiata: è coperto ma non piove. Controllo le foto dal satellite: sta arrivando. Così mando un messaggio ai ragazzi: “tornate a dormire, ci vediamo alle 10!”

L’idea era di fare almeno un po’ di teoria. Invece il tempo regge e così li mando su alla antenne. Il cielo è grigio ma forse siamo fortunati. Il primo a partire è Ottaviano, verso le 10.30, proprio mentre arrivano in atterraggio Roberto con Alberto e Tiziana con Federica, che evidentemente avevano contato sul traffico delle 7 del mattino…

Li lascio totalmente “in balia di se stessi” dalla preparazione al ripiegamento. La tensione pre esame si fa sentire: Ottaviano atterra in pendolata, Alessandro e Roberto giù di sedere, Gabriel decolla in wing over, Massimo atterra senza nemmeno accennare a frenare , Carla invece frenare molto alta, Alberto parte con una piccola asimmetrica e Federica entra alta. Insomma: una collezione completa di imprecisioni! Si salvano solo il solito Italo nonché, “stranamente” :), Nadia e Tiziana che fanno due atterraggi da manuale.

Proprio Tiziana è l’ultima a partire mentre il cielo si è scurito ancora. Rinuncio perciò a rimandarli su e andiamo a fare teoria. Dovevamo fare anche campetto ma con ‘sto tempo non è il caso. Andiamo a fare un po’ di quiz mentre fuori continuano a volare, a dispetto della previsioni “catastrofiche”. Così sospendiamo la sessione, ordiniamo un panino e poi si torna su… Si tornerebbe su… Perché mentre ci apprestiamo a partire comincia a piovere… Mi pareva…

Facciamo ancora un po’ di ripasso e verso le 14 ci salutiamo. Giovedì un ultimo volo per chi può e sabato, se il cielo ci assiste, finalmente GLI ESAMI!

Alla fine gliel’abbiamo fatta!!!! Sabato 18 settembre, nella giornata meteorologicamente forse migliore del corso, i magnifici 13 (più due biposti) hanno conseguito l’attestato di piloti VDS.

Ritrovo alle 7.30 per colazione. I ragazzi sono rilassati, o almeno così pare. Alle 8 siamo in atterraggio, arriva l’esaminatore, Roberto Bisa. La giornata è splendida e, visto che ci sono i biposti, decide di salire in decollo per vedere un po’ di partenze prima di scendere a osservare gli ultimi atterraggi. E’ una rarità, finora era capitato solo una volta. Su le condizioni sono ideali per un esame: vento costante ma leggermente di lato, perfetto per “testare” un nuovo pilota (sospetto che i ragazzi non siano molto d’accordo con questo mio modo di vedere le cose).

Se la sono cavata abbastanza bene, se consideriamo la tensione pre-esame. Solo Tiziana ed Emanuele hanno avuto qualche difficoltà, dovendo ripetere il gonfiaggio.

Io sorvegliavo gli atterraggi, nel caso qualcuno avesse il classico “colpo de mato” ma non è successo niente di strano, anzi. C’era anche Alessandro/Dawson che ha fatto le ultime riprese per il video che ora è in fase di montaggio finale.

Mariano e Gianni hanno fatto l’esame per il biposto e si sono comportati benino.

Verso le 11 tutti in aula per i quiz. Qualche patema in fase di correzione per Toni e ancora Emanuele ma una successiva verifica orale ha messo fine ai dubbi: tutti promossi i presenti.

Peccato che Gabriel e Tania non fossero in possesso di tutte le carte necessarie e non hanno potuto partecipare. Si rifaranno a breve.

Questo l’elenco completo delle nuove termocavie ora a disposizione dei “veci”: Tiziana, Danilo, Alberto, Emanuele, Ottaviano, Nadia, Federica, Carla, Roberto, Massimo, Alessandro, Toni e Italo.

In occasione della fine del corso Alberto si è pure ricordato di inviarmi la versione definitiva del logo del corso…

paramordelcielo

Il corso più sfigato con la meteo che sia mai stato fatto: ben 7 mesi per arrivare agli esami! Un vero record, di pazienza soprattutto.

Non comincerò mai più un corso di venerdì 13…